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Btp chiudono positivi, spread su Bund in calo a 258 pb
Reuters | 28.02.2019 18:
MILANO (Reuters) - L'obbligazionario italiano archivia una seduta moderatamente positiva, che vede differenziale di rendimento con il Bund restringersi più marcatamente per una maggiore pressione sulla carta tedesca.

** "L'Italia oggi è tranquilla, lo spread sta recuperando per un movimento iniziato sui titoli 'core'. Dopo l'apertura dei mercati Usa e dopo i dati americani la situazione ribassista sul Bund ha amplificato questo movimento", commenta un operatore.

** L'economia statunitense ha registrato nel quarto trimestre un rallentamento più contenuto delle attese, con il Pil in aumento del 2,6% (+2,3% il consensus) dopo il +3,4% del periodo luglio-settembre. Altre notizie positive da oltreoceano sono arrivate dall'indice Pmi Chicago, che ha visto l'attività economica nell'area registrare a febbraio un'accelerazione, invertendo l'andamento negativo del mese precedente.

** Nel finale il rendimento del Btp decennale si attesta a 2,76% da 2,79% della chiusura di ieri. Lo spread sull'analoga scadenza del Bund si stringe a 258 punti base da 264.

** Interlocutorio il contesto generale. Archiviate le aste di fine mese, comprensive del lancio del nuovo Btp decennale ieri, l'attenzione è destinata a spostarsi sul consiglio Bce della prossima settimana.

** La riunione potrebbe chiarire le intenzioni di Francoforte su eventuali contromisure espansive per rispondere ai segnali di raffreddamento dell'economia della zona euro e potenzialmente positive per il comparto del reddito fisso.
 
Il miglioramento delle condizioni di credito in Cina indica che le misure di allentamento monetario cominciano a produrre risultati: l’economia europea potrebbe essere uno dei maggiori beneficiari di questi sviluppi

Come tutti gli osservatori hanno potuto notare, i dati degli ultimi mesi hanno continuato a mostrare un’economia europea in forte rallentamento, ai confini della stagnazione. Ma forse quello che non tutti sanno è che un sensibile contributo al miglioramento della situazione potrebbe derivare dalle misure monetarie e fiscali messe in campo dalle autorità cinesi, con l’obiettivo di contrastare sia il rallentamento dell’economia e sia le implicazioni delle dispute commerciali tra Washington e Pechino.
UNA RIPRESA NEL SECONDO SEMESTRE
Di questo è convinto il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, che reputa potenzialmente efficaci le misure di allentamento adottate dalla Cina al punto che dovrebbero essere in grado di spronare l’economia interna e, vista l’importanza che ricopre la Cina nello scacchiere economico internazionale, anche quella mondiale.
FinanciaLounge
 

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