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Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
In principio fu attacco a oro Bankitalia. Ora Bagnai punta a takeover completo della politica su Palazzo Koch

In esclusiva Reuters riporta che la Lega di Matteo Salvini e il M5S di Luigi Di Maio hanno presentato una proposta di legge al Senato che, se approvata, darebbe al governo e al Parlamento il potere di nominare i cinque esponenti del board di Bankitalia che, nel sistema attuale, vengono nominati internamente. Il progetto di legge, scrive Reuters, “modifica radicalmente le regole di nomina del governatore e della prima linea della Banca d’Italia e attribuisce al Parlamento il potere di modificarne lo statuto”. Ispiratore e regista di questa operazione sarebbe Alberto Bagnai, economista leghista euroscettico e presidente della Commissione Finanze del Senato che, secondo le indiscrezioni degli ultimi giorni, potrebbe diventare anche ministro per i Rapporti con l’Unione europea (carica detenuta da Paolo Savona, poi trasferitosi alla presidenza della Consob), con tanto di assist del M5S.
Bagnai parlò... :jack:

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Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
Ciao Ray,sai quanto ti voglio bene e ti stimo da decenni ,ma non legare un movimento tecnico estremamente controllato a una notizia che la GRANDE Bloomberg ha inviato venerdi' sera e che nessuno l'ha filata,salvo oggi essere ripresa dalla magica e attenta reuters in prossimita' della ''no return zone'',ho gia' la posta intasata di centinaia di imail in preda al panico,non ti ci mettere' anche tu,se devi postare qualcosa prima pensaci o metti un casino di faccine :accordo::oops::love::love::rolleyes::rolleyes::angel::-x:transf::sad::baci::vado::boxe::bow::ops::nero::bla::-D:ombrello::daisy::jack::clapclap::clava::auguri::auguri::band::band::consolare::winner::banana::depresso::abbocca::gossip::ola::help::hua::nnoo::wall::tristezza::X:DD::ihih::benedizione::barella::-?:invasion::reading::up::pig::ot::squalo::taci::maestro::fonzie::up::titanic:,con rispetto e amicizia.
Baroni Paolo.

Ciao Baron.... tranquillo, la mia era solo una battuta...
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ci mancherebbe che tenessi in considerazione
i comizietti di Gianni, Pinotto & Co. in relazione ai rendimenti...
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Ciao, mandi!....
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camaleonte

Forumer storico
Azioni, obbligazioni, oro e petrolio, tutto sale
20/06/2019 17:31 WS

I mercati di tutto il mondo stanno accogliendo l’invito agli acquisti arrivato ieri dalla banca centrale del mondo, la Federal Reserve.


A Wall Street c’è il nuovo record dell’ S&P500 (SP500), in rialzo dello 0,8% a 2,953 punti. Mentre in Europa, l’indice EuroStoxx 50 (ESTOXX50)guadagna lo 0,5%, quarto giorno consecutivo di rialzo. Ftse Mib di Milano [FTSEOTC] +0,8%.


Ma non ci sono solo le azioni ad apprezzarsi, la messa in campo delle più potenti armi inflazionistiche conosciute mette le ali alle obbligazioni, spinge all’ingiù i rendimenti e favorisce l’oro, attivo privo di ritorno. Il rendimento del Treasury Note a dieci anni (ZN) è sui minimi da fine 2016 a 2,0%. Il BTP (FBTP) si rafforza a 2,03%, da 2,10% di ieri, -8 punti base. Lo spread con il Bund (FGBL) scende sui minimi da settembre del 2018, a 234 punti base, minimo da settembre 2018.


La nuova ondata di acquisti porta il totale delle obbligazioni a rendimento negativo in circolazione nel mondo a 12.300 miliardi di dollari, nuovo record.
 

Nemo trader

Forumer storico
Investing.com - Dopo la chiusura di ieri di Wall Street in verde, i mercati europei di oggi proseguono la corsa. Nella riunione di ieri, la Fed ha fatto quello che il mercato si aspettava (ha mantenuto i tassi invariate), ma il comunicato del FOMC e il successivo messaggio del presidente del FOMC Jerome Powell riapre il dibattito sulle possibili future modifiche della politica monetaria dell'istituto centrale USA.


"La Fed non ha deluso, anche se non è stata così energica come alcuni investitori avrebbero voluto su un ribasso dei tassi di interesse. Certo, ha ritirato la parola 'paziente' dalla sua dichiarazione, rendendo più probabile l’abbassamento dei tassi di interesse di riferimento nel prossimo futuro per sostenere l'espansione economica", spiegano da Link Securities.


Diversità di opinioni sul taglio dei tassi
Tuttavia, non vi è unanimità in seno alla Commissione federale per il mercato aperto (FOMC). "È degno di nota che una parte importante del FOMC, fino a sette dei suoi membri, si aspettano due tagli quest'anno, mentre uno di loro se ne attende uno. D'altra parte, otto membri non si aspettano riduzioni dei tassi nel 2019 e uno si aspetta addirittura un aumento. Pertanto, la posizione all'interno della FOMC non è unanime, anche se i mercati, dopo il comunicato del Comitato e l'intervento del suo presidente, Jerome Powell, nella successiva conferenza stampa, hanno interpretato che ci saranno tagli dei tassi e che questi arriveranno presto. Così, i future scontano al 100% una riduzione degli stessi nel mese di luglio, quando un mese fa la probabilità era solo al 25%", aggiungono gli esperti di Link Securities.

"I mercati azionari e le obbligazioni sono in aumento, mentre il dollaro resta in forte calo a causa del rimbalzo dell'oro. Questo tipo di reazione non potrebbe essere più chiara di un'interpretazione del mercato secondo cui la Fed apre le porte ai tagli dei tassi dopo l'incontro di ieri", osserva José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets.

Anche se questo analista ricorda anche le parole di Powell: "hanno lasciato intendere che non sta per ‘crollare’, cioè dà l'impressione di poter resistere e attendere il più a lungo possibile prima di tagliare, cosa che non piace al mercato in quanto rende più improbabile che questo accada alla riunione del prossimo mese. A mio avviso, non si lasceranno trascinare da dati puntuali (come la creazione di posti di lavoro o PMI) e che non saranno nemmeno influenzati dal sentiment (la paura di Trump di prolungare la guerra commerciale)".

La stessa opinione è espressa da Renta 4: "nonostante questo tono più accomodante, si confronta negativamente con i 3 tagli dei tassi attesi dal mercato, che ha reagito con cali del TIR 10 anni sotto il 2%, all'1,98% (minimo da fine 2016), con un deprezzamento del dollaro dello 0,5% 'contro' l'euro da 1,12 a 1,128 USD/EUR e con un aumento della probabilità di riduzione dei tassi nella riunione del 31 luglio al 100%”.

Tuttavia, Banca March ricorda che "nonostante la stima di crescita del PIL rimanga intorno al 2% e il tasso di disoccupazione scenda addirittura al 3,6% nel 2019, la necessità di spingere l'inflazione verso l'alto giustifica l'annuncio della Fed che un taglio è più che possibile nel breve termine".

Così, José Luis Cárpatos, di Serenity Markets, sottolinea che "i future sui fondi federali dopo la riunione scontano al 100% una diminuzione di 25 punti base nel mese di luglio, e al 30% che la diminuzione può essere di 50 punti base. Inoltre, vedono un calo di 75 punti base fino alla fine del 2019. Con queste previsioni, è facile comprendere l'ascesa del mercato azionario e delle obbligazioni e il declino del dollaro”.

"La cosa strana è che sarebbe la prima volta nella storia che la Fed inizia un ciclo di tagli dei tassi con il mercato azionario ai massimi storici, ma ciò che conta è la previsione del mercato", aggiunge questo esperto.

Ricordiamo anche che Goldman Sachs prevede un taglio del tasso Fed in luglio e un altro in settembre.


"Il mercato sta dando troppa importanza alle mosse minime della Fed. Se un taglio di 25 punti base fosse la chiave del benessere, l'economia sarebbe già in piena espansione, poiché l'intera curva dei rendimenti è stata ridotta di almeno tale importo nel secondo trimestre. La crescita costante e l'inflazione bassa indicano che la Fed non ha molto lavoro da fare. È anche un ambiente molto favorevole per il mercato azionario", spiega Aaron Anderson, senior vice president of analytics di Fisher Investments.

Scritto da: Investing.com
 

Giachetti

Nuovo forumer

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Parla Londra, trasmettiamo alcuni messaggi speciali:

Felice non è felice;
L'orologio di Baroni segna l'ora sbagliata.
la mia barba è bionda;
Non sono le 1,13
Giacomone bacia Maometto;
Sono le 1,29;
Parla Londra, abbiamo trasmesso alcuni messaggi speciali
 

Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
Q U I c'è anche il sonoro...

Pochi sanno che la sigla di apertura di Radio Londra - ovvero i quattro colpi di percussione tum-tum-tum-tuuum - significavano nell’alfabeto Morse (punto, punto, punto, linea) V come “Vittoria”....
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Da oggi sarà anche la nostra sigla...
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camaleonte

Forumer storico
Tesoro, in asta 1,75-2,25 mld Ctz e 0,5-1 mld Btpei 10, 30a il 25/6 20/06/2019 19:39 - RSF
ROMA, 20 giugno (Reuters) - In occasione dell'asta di martedì prossimo 25 giugno il ministero dell'Economia offrirà tra 1,75 e 2,25 miliardi di euro del Ctz scadenza giugno 2021 e tra 0,5 e 1 mld di Btpei con scadenza maggio 2028 e settembre 2041.

Sono previsti 43 giorni di dietimi per il Btpei a dieci anni e 104 sul trentennale. Il regolamento è fissato al 27 giugno.
 

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