Pil: CsC, economia debole nel II trimestre. Italia penalizzata da tassi sovrani troppo alti
"Le condizioni dell'economia italiana sono rimaste deboli nel
secondo trimestre". A metterlo nero su bianco è Centro studi
Confindustria (CsC) nella 'Congiuntura flash' sottolineando
l'andamento negativo per la produzione industriale, attesa in
calo di 0,7%, nonostante un modesto recupero in maggio-giugno
(stime CsC). Le imprese vedono la domanda in affievolimento,
sia quella interna, sia quella estera. Nella sua consueta
fotografia all'economia tricolore il CsC mette in evidenza un
export poco positivo, investimenti in flessione e consumi che
non accelerano. Da Confindustria si soffermano ampiamente sui
tassi sovrani 'troppo alti" che penalizzano l'Italia. In
particolare, gli esperti scrivono: "a giugno il tasso sul Btp
decennale italiano è calato, in media, di due decimi, al 2,29%.
Ma negli altri paesi dell’Eurozona i rendimenti stanno
scendendo molto di più e sono ai minimi storici, non lontano da
zero: in Irlanda, per la prima volta, è in territorio negativo
(-0,08%), privilegio finora solo della Germania (-0,27%); in
Spagna è a 0,51%, in Portogallo a 0,60%". Tale deviazione
dell’Italia dal trend dei tassi riflette le carenze nella
programmazione di una politica economica credibile, in grado di
dare fiducia a investitori, lavoratori e imprese. La
competitività delle aziende italiane ne soffre. A causa della
stretta nell’offerta di credito da metà 2018, infatti, prosegue
il calo dei prestiti (-0,6% annuo in aprile), anche se il costo
è ancorato ai minimi (1,5%). Milano, Finanza.com