Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Confido nel buon senso del nostro grande ed unico Presidente affinché riesca a depotenziare le velleità di grandeur del piccolo uomo vestitosi da gran condottiero in una notte di mezza estate
A tutti gli amici trader dentro ai btp dico solo di pazientare come sempre hanno saputo fare perché non mancheranno le soddisfazioni come solo i btp sanno dare e sempre daranno. Invito invece gli assetati di gain di saper aspettare il momento opportuno per cogliere la preda grossa ( per intenderci il 67 in area 94-95). Un saluto

Concordo.
 
Analisi Btp: tonfo di oggi salutare dopo ipercomprato, trend rimane rialzista (analisti)

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"La debolezza odierna arriva a seguito di una performance decisamente positiva: dopo aver toccato un minimo a 117 punto lo scorso ottobre, il future sul BTP ha prodotto un rialzo del 20%. "Una dinamica, questa, che trova spiegazione da un lato dalla chiusura forzata di posizioni ribassiste da parte dei fondi speculativi e dall’altro dall’acquisto da parte di fondi istituzionali, primi su tutti giapponesi", spiega Torlizzi che aggiunge: "Il livello di ipercomprato raggiunto dal BTP la scorsa settimana (RSI a 90 punti) rendeva oramai imminente una fase di correzione il cui pretesto sembra essere offerto dall’apertura della crisi di governo. Una presa di fiato, questa, che smaltirà il regime di ipercomprato, offrendo un migliore punto di entrata, prima del ripristino del trend rialzista. Un livello tecnico da monitorare è rappresentato dalla media mobile a 200 settimane posto a 134 punti".
 
La crisi di Governo costerà miliardi di euro all’economia italiana, e porterà in prima battuta all’aumento delle aliquote Iva a partire dal 2020. Lo afferma il Codacons, sottolineando come la scelta di Matteo Salvini di far cadere il governo peserà anche sui conti pubblici. “Se davvero saranno sciolte le Camere e si andrà a nuove elezioni sarà materialmente impossibile rispettare le scadenze economiche e trovare le risorse per evitare l’aumento dell’Iva che scatterà nel 2020, aumento che pare oramai inevitabile e che determinerà, a regime, una stangata da circa 1.200 euro a famiglia – spiega il presidente Carlo Rienzi – Già oggi la crisi di Governo sta bruciando miliardi di euro, con lo spread tra Btp e Bund schizzato a 237 punti base e la Borsa che affonda. Su tale situazione pesa poi l’incognita delle agenzie di rating che, alla luce degli ultimi avvenimenti politici, potrebbero penalizzare il giudizio sull’economa italiana, con tutte le conseguenze del caso”.

“Un quadro delicatissimo soprattutto per i conti pubblici e per le tasche delle famiglie, considerato che in caso di nuove elezioni non sarà possibile rispettare le scadenza relative all’approvazione del DEF, alla bozza della Manovra di ottobre, e alla Legge di Bilancio entro il 31 dicembre, e scatteranno in automatico le clausole di salvaguardia con il passaggio dell’Iva ordinaria dal 22 al 25,2% e quella ridotta dal 10 al 13% nel 2020, per arrivare al 26,5% nel 2021”.

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Spread, una crisi e tre scenari: ecco cosa può succedere

Il parere degli esperti sui risvolti della crisi italiana: l’ipotesi migliore per lo spread sembra essere quella di una solida coalizione di centrodestra al Governo
Dopo la mozione di sfiducia presentata da Salvini nei confronti di Conte, il Governo 5Stelle-Lega sembra essere ormai arrivato agli sgoccioli. Con la crisi aperta gli investitori tornano a chiedersi quali saranno le conseguenze per gli asset italiani, sia azionari che obbligazionari, con un occhio particolare all’andamento dello spread. Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund con scadenze a 10 anni è tornato a salire in maniera piuttosto repentina. Il trend rimarrà questo? Dipenderà, ovviamente, dall’evoluzione della crisi di Governo.

INCERTEZZA, IL PUNTO FONDAMENTALE
In particolare, secondo Vincenzo Longo, market strategist per Ig Group, sarà fondamentale per l’andamento dello spread italiano la lunghezza del periodo che ci separerà dalle prossime elezioni. Per provare a semplificare una situazione in divenire, che diventerà più chiara solo nei prossimi giorni, abbiamo ipotizzato tre possibili scenari. Il primo è quello di nuove elezioni in autunno, il secondo di un governo di transizione incaricato di approvare la manovra finanziaria per arrivare a nuove elezioni in primavera, il terzo è basato su un rimpasto con l’asse della coalizione spostato verso la Lega a scapito dei 5Stelle.

PRIMO SCENARIO: VOTO IN AUTUNNO
“Un ritorno alle urne in autunno significherebbe ridurre il periodo di incertezza e ciò avrebbe un impatto positivo sugli asset italiani – spiega Vincenzo Longo – Inoltre un Governo sostenuto da una coalizione stabile di centrodestra, che al momento sembra in forte vantaggio nei sondaggi, verrebbe apprezzato dagli operatori perché porterebbe politiche per la crescita”. E cosa comporterebbe questa ipotesi per lo spread? Al netto di movimenti dovuti alle dichiarazioni del momento e di una salita temporanea, secondo Longo non ci sarebbero grandi oscillazioni: “Non sarebbe inverosimile aggiornare i minimi di maggio 2018 e vedere uno spread intorno ai 130 punti base”.

SECONDO SCENARIO: VOTO IN PRIMAVERA
Il secondo scenario, che contempla tra l’altroun aumento dell’Iva a fronte dell’impossibilità di fare una manovra più incisiva e politica, avrebbe ripercussioni maggiori sullo spread. “In caso di elezioni in primavera il periodo di incertezza sarebbe più prolungato e la campagna elettorale più lunga – afferma Longo – e lo spread potrebbe oscillare tra i 200 e i 230 punti. Uno scenario intermedio per i mercati, che però certamente eviterebbe lo scontro con l’Europa sulla manovra”.

TERZO SCENARIO: RIMPASTO
La terza ipotesi, quella di un rimpasto a favore della Lega, secondo Longo sarebbe quella che i mercati accoglierebbero con più dubbi: “Pur avendo più ministri – commenta Longo – i 5Stelle sarebbero più agguerriti e le riforme resterebbero bloccate. In questo caso lo spread si avvicinerebbe a 300 punti base grazie, bisogna ricordarlo, al tetto fornito dall’atteggiamento più accomodante della Bce contro possibili attacchi speculativi”.

VONTOBEL: NUOVO GOVERNO POSITIVO PER LO SPREAD
Un’ipotesi, quella di un governo di centrodestra a guida Lega, che viene letta positivamente a anche da Gary Kirk, founding partner and portfolio manager di TwentyFour Asset Management (Vontobel). Secondo Kirk, al netto di “una certa volatilità a breve termine nei Btp”, sul lungo periodo “un governo più convenzionale, che non debba promettere politiche diverse per soddisfare una coalizione sostenuta da destra e sinistra, potrà essere di supporto per i Btp italiani”.
Financialounge
I seggi per ora ce li hanno i 5 stelle, senza votazioni è come a marzo 2018.
 
Focus AIM: 9 agosto
MILANO (AIMnews.it) - Il FTSE AIM Italia ha chiuso a 7.885,79
punti, facendo registrare una performance di -0,63%, il FTSE
Italia PIR PMI All fa registrare una performance di -2,49%.






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