stefanofabb
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Ue, Moscovici dice addio alla stampa: 'Giornalisti italiani hanno talento impressionante dell'ubiquità'
Un rapporto conflittuale, quello che il commissario uscente
agli Affari economici e monetari, il francese Pierre Moscovici,
ha avuto con l'Italia. Basta ricordare tutte le offese che il
funzionario si è beccato in questi anni, forse solo per il
fatto di essere francese. Ora, il suo mandato è agli sgoccioli,
ed è tempo di fare un bilancio di questi anni. Moscovici ha
incontrato la stampa italiana per dire addio ai giornalisti
italiani che si sono lanciati spesso in un inseguimento, al
fine di carpire da lui qualche dichiarazione, che magari
riguardasse la legge di bilancio di turno sfornata dal governo
di turno dell'Italia. "In Francia si dice che un ministro
capisce di non essere più ministro quando si siede nel sedile
posteriore e l'auto non parte; io capirò di non essere più
commissario europeo quando non ci saranno più giornalisti
italiani ad aspettarmi per chiedermi della 'manovra'", ha
detto il commissario, nel corso della conferenza stampa del suo
ultimo Eurogruppo, stamattina a Lussemburgo. "Oggi - ha
continuato il commissario - voglio salutare tutta la stampa, ma
voglio dire una parola particolare per i giornalisti italiani:
perché dovunque io vada nel mondo, qualunque cosa faccia, sono
sempre seguito da giornalisti italiani che mi chiedono come va
l'Italia, mi chiedono della 'manovra'". E questi
giornalisti italiani, ha rilevato Moscovici, "hanno un talento
particolare, l'ubiquità, impressionante". "Amo l'Italia,
ieri ho incontrato il ministro Roberto Gualtieri, e non ho
ancora finito di occuparmene, ma mi restano ancora alcune
settimane". Moscovici inizierà a esaminare la legge di
bilancio del governo M5S-PD per il prossimo anno quando la
manovra arriverà a Bruxelles, al tavolo della Commissione
europea, entro il prossimo 15 ottobre. L'analisi della
manovra giallorossa verrà tuttavia completata dalla nuova
Commissione europea di Ursula von der Leyen, che sarà operativa
a partire dal prossimo 1° novembre, e che vedrà commissario
agli Affari economici l'ex ministro degli Esteri ed ex
premier, Paolo Gentiloni. Milano, Finanza.com
Un rapporto conflittuale, quello che il commissario uscente
agli Affari economici e monetari, il francese Pierre Moscovici,
ha avuto con l'Italia. Basta ricordare tutte le offese che il
funzionario si è beccato in questi anni, forse solo per il
fatto di essere francese. Ora, il suo mandato è agli sgoccioli,
ed è tempo di fare un bilancio di questi anni. Moscovici ha
incontrato la stampa italiana per dire addio ai giornalisti
italiani che si sono lanciati spesso in un inseguimento, al
fine di carpire da lui qualche dichiarazione, che magari
riguardasse la legge di bilancio di turno sfornata dal governo
di turno dell'Italia. "In Francia si dice che un ministro
capisce di non essere più ministro quando si siede nel sedile
posteriore e l'auto non parte; io capirò di non essere più
commissario europeo quando non ci saranno più giornalisti
italiani ad aspettarmi per chiedermi della 'manovra'", ha
detto il commissario, nel corso della conferenza stampa del suo
ultimo Eurogruppo, stamattina a Lussemburgo. "Oggi - ha
continuato il commissario - voglio salutare tutta la stampa, ma
voglio dire una parola particolare per i giornalisti italiani:
perché dovunque io vada nel mondo, qualunque cosa faccia, sono
sempre seguito da giornalisti italiani che mi chiedono come va
l'Italia, mi chiedono della 'manovra'". E questi
giornalisti italiani, ha rilevato Moscovici, "hanno un talento
particolare, l'ubiquità, impressionante". "Amo l'Italia,
ieri ho incontrato il ministro Roberto Gualtieri, e non ho
ancora finito di occuparmene, ma mi restano ancora alcune
settimane". Moscovici inizierà a esaminare la legge di
bilancio del governo M5S-PD per il prossimo anno quando la
manovra arriverà a Bruxelles, al tavolo della Commissione
europea, entro il prossimo 15 ottobre. L'analisi della
manovra giallorossa verrà tuttavia completata dalla nuova
Commissione europea di Ursula von der Leyen, che sarà operativa
a partire dal prossimo 1° novembre, e che vedrà commissario
agli Affari economici l'ex ministro degli Esteri ed ex
premier, Paolo Gentiloni. Milano, Finanza.com