Manovra, Conte: 'moderatamente espansiva'. Gualtieri: 'non abbiamo aumentato pressione fiscale'
"Nonostante il quadro macroeconomico internazionale complesso
e sfidante e le previsioni di rallentamento dell'economia
globale",, la manovra per il 2020 varata dal governo M5S-PD e
al momento all'esame del Parlamento "tende a essere
moderatamente espansiva, orientata verso una crescita duratura
e strutturale". Così il premier Giuseppe Conte, in un
intervento all'inaugurazione dell'anno di studi 2019/2020
della Guardia di Finanza. "Innanzitutto siamo riusciti a
reperire 23 miliardi per sterilizzare le clausole Iva: è stato
un risultato non scontato e oggi ci viene riconosciuto da
tutti, compreso il mondo degli imprenditori, dei commercianti,
degli artigiani. D'altra parte, l'aumento dell'Iva - in
ragione della natura regressiva dell'imposta - avrebbe avuto
un impatto soprattutto sulle fasce più deboli". "Nella
prospettiva di una graduale rimodulazione delle aliquote a
sostegno dei redditi medi e bassi, in linea con il fondamentale
principio costituzionale della progressività della tassazione -
ha continuato Conte - abbiamo ridotto da subito le tasse sul
lavoro - il cosiddetto 'cuneo fiscale' - a totale vantaggio
dei lavoratori". "Abbiamo inoltre disegnato misure per
accompagnare il nostro Paese verso un modello di sviluppo più
equo e più inclusivo. In particolare, le misure per il
cosiddetto green new deal, per la ricerca e l'innovazione
tecnologica, gli incentivi alle imprese e a sostegno
dell'imprenditoria giovanile, le misure per il Sud serviranno
a stimolare nuovi investimenti nella direzione di una crescita
sostenibile e 'verde'". Ma "tutto questo - ha avvertito il
presidente del Consiglio - sarà possibile solo grazie a una
prudente revisione della spesa, ad una razionalizzazione delle
agevolazioni fiscali e al rafforzamento deciso delle politiche
anti-evasione". Delle misure per sconfiggere il tarlo
dell'evasione fiscale ha parlato anche il ministro
dell'economia, Roberto Gualtieri: "Il Governo è impegnato in
un ambizioso disegno riformatore di cui la legge di bilancio
costituisce il primo tassello". Intervenendo anche lui
all'evento della Guardia di Finanza, il titolare del Tesoro ha
parlato della necessità di varare provvedimenti contro
l'elusione, l'evasione e le frodi fiscali. Gualtieri ha
difeso la manovra, ricordando che la legge di bilancio non è
riuscita solo a "evitare 23 miliardi di aumento dell'Iva",
ma il suo aspetto riformatore è stato capace anche di
"rilanciare la crescita, l'occupazione, gli investimenti,
l'innovazione, nella chiave della sostenibilità ambientale,
dell'equità e della coesione sociale e territoriale".
Gualtieri ha voluto soffermarsi sul fatto che la "strada del
governo non è stata quella dell'aumento della pressione
fiscale. Al contrario, nella manovra ci sono importanti
interventi orientati ad alleggerirne il peso con una
particolare attenzione agli individui e alle famiglie meno
abbienti e ai contribuenti rispettosi delle norme, che
patiscono condizioni di disparità rispetto a coloro che
sistematicamente violano gli obblighi fissati dalla legge".
"Né abbiamo scelto la via dei tagli al welfare, alla sanità,
alla scuola, o al comparto della sicurezza, di cui anche la
Guardia di Finanza è parte". Piuttosto, ha insistito il
ministro, "a fianco all'utilizzo, grazie a un dialogo
positivo con l'Unione Europea, dei necessari margini di
flessibilità, il Governo ha deciso invece di rafforzare
l'azione di contrasto all'evasione, all'elusione e alle
frodi fiscali". Milano, Finanza.com