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Gennaio da incubo per governo Conte bis?
Di come gennaio abbia tutti gli ingredienti per essere un mese rischioso per la tenuta del governo Conte bis ha parlato oggi anche il quotidiano La Repubblica:
“Primum vivere: ecco il buon proposito di Giuseppe Conte per il 2020.Sopravvivere a un gennaio ‘infernale’, con un piano che Palazzo Chigi studia da settimane. Poi, già da febbraio, accettare la sfida che arriva dal Quirinale: fare di più, fare meglio, alzare l’asticella, fissare un’agenda che consenta di andare avanti prosciugando il sovranismo”.
Oltre alla prescrizione, ci sono ben altre cinque minacce alla sopravvivenza dell’esecutivo giallorosso, di cui parla Bloomberg: due sono gli altrettanti referendum separati sulla riforma elettorale che potrebbero essere lanciati questo mese, uno su iniziativa del M5S, volto a ridurre il numero dei parlamentari, l’altro, su proposta della Lega, che vorrebbe introdurre un sistema maggioritario puro, all’inglese.
L’articolo ricorda come fu proprio un referendum a porre fine al governo di Matteo Renzi.
Di conseguenza “un altro – si legge – potrebbe mettere Conte a rischio, visto che i gruppi che perderebbero in base a una eventuale nuova legge elettorale potrebbero essere tentati dall’indire elezioni anticipate prima che il nuovo sistema diventi operativo. E il rischio ha già innervosito gli investitori”.
C’è poi – quarta minaccia per la sopravvivenza del governo Conte bis – il caso che vede protagonista il leader della Lega, ex viceministro con Di Maio del primo governo Conte, ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo che a dicembre il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto al Senato diautorizzare il processo a suo carico, contestandogli il reato di sequestro di persona, nella vicenda della nave Gregoretti. (quella che venne bloccata al largo di Augusta, dal 27 al 31 luglio, con a bordo oltre 130 migranti).
Il voto è atteso per il prossimo 20 gennaio si conferma altro fattore di destabilizzazione per il governo Conte bis, visto il sostegno a Salvini che, secondo alcune indiscrezioni, il leader di Italia Viva Matteo Renzi vorrebbe dare.
Quinta minaccia del mese di gennaio è la possibilità che la Lega di Salvini vinca le elezioni regionali dell’Emilia Romagna, che si terranno il prossimo 26 gennaio. Le elezioni si terranno in quella che è stata sempre considerata la roccaforte della sinistra italiana.
Una eventuale vittoria della Lega rischia di delegittimare ancora di più, agli occhi degli italiani, la presenza di un governo M5S-PD, già sgradito a una fetta rilevante dell’elettorato.
Il caso Autostrade-Alitalia con tanto di schiaffo arrivato dal decreto Milleproroghe e ora anche dalle ultime dichiarazioni di Luigi Di Maio, insieme al dossier in stile la storia infinita di Alitalia fa parte infine della sesta minaccia.
Si tratta di Corporate Thorns, o spine corporate, come le definisce Bloomberg, che rischiano di assumere le sembianze di potenziali colpi di grazia per il governo Conte bis.
Di come gennaio abbia tutti gli ingredienti per essere un mese rischioso per la tenuta del governo Conte bis ha parlato oggi anche il quotidiano La Repubblica:
“Primum vivere: ecco il buon proposito di Giuseppe Conte per il 2020.Sopravvivere a un gennaio ‘infernale’, con un piano che Palazzo Chigi studia da settimane. Poi, già da febbraio, accettare la sfida che arriva dal Quirinale: fare di più, fare meglio, alzare l’asticella, fissare un’agenda che consenta di andare avanti prosciugando il sovranismo”.
Oltre alla prescrizione, ci sono ben altre cinque minacce alla sopravvivenza dell’esecutivo giallorosso, di cui parla Bloomberg: due sono gli altrettanti referendum separati sulla riforma elettorale che potrebbero essere lanciati questo mese, uno su iniziativa del M5S, volto a ridurre il numero dei parlamentari, l’altro, su proposta della Lega, che vorrebbe introdurre un sistema maggioritario puro, all’inglese.
L’articolo ricorda come fu proprio un referendum a porre fine al governo di Matteo Renzi.
Di conseguenza “un altro – si legge – potrebbe mettere Conte a rischio, visto che i gruppi che perderebbero in base a una eventuale nuova legge elettorale potrebbero essere tentati dall’indire elezioni anticipate prima che il nuovo sistema diventi operativo. E il rischio ha già innervosito gli investitori”.
C’è poi – quarta minaccia per la sopravvivenza del governo Conte bis – il caso che vede protagonista il leader della Lega, ex viceministro con Di Maio del primo governo Conte, ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo che a dicembre il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto al Senato diautorizzare il processo a suo carico, contestandogli il reato di sequestro di persona, nella vicenda della nave Gregoretti. (quella che venne bloccata al largo di Augusta, dal 27 al 31 luglio, con a bordo oltre 130 migranti).
Il voto è atteso per il prossimo 20 gennaio si conferma altro fattore di destabilizzazione per il governo Conte bis, visto il sostegno a Salvini che, secondo alcune indiscrezioni, il leader di Italia Viva Matteo Renzi vorrebbe dare.
Quinta minaccia del mese di gennaio è la possibilità che la Lega di Salvini vinca le elezioni regionali dell’Emilia Romagna, che si terranno il prossimo 26 gennaio. Le elezioni si terranno in quella che è stata sempre considerata la roccaforte della sinistra italiana.
Una eventuale vittoria della Lega rischia di delegittimare ancora di più, agli occhi degli italiani, la presenza di un governo M5S-PD, già sgradito a una fetta rilevante dell’elettorato.
Il caso Autostrade-Alitalia con tanto di schiaffo arrivato dal decreto Milleproroghe e ora anche dalle ultime dichiarazioni di Luigi Di Maio, insieme al dossier in stile la storia infinita di Alitalia fa parte infine della sesta minaccia.
Si tratta di Corporate Thorns, o spine corporate, come le definisce Bloomberg, che rischiano di assumere le sembianze di potenziali colpi di grazia per il governo Conte bis.