↑
La capacita' di perseverare di Baroni Paolo e' la differenza tra i vostri fallimenti e il suo enorme successo condiviso nei tempi indicati sia con I clienti che gli amici del forum.
Non riuscire ad entrare in sintonia con il percorso dimostra la poca volonta' di andare oltre le scontate analisi dei procacciatori di news e generatori di linee colorate.
Il progetto dell'Europa 2.0 e' entusiasmante,enorme,richiede la capacita' di andare oltre i luoghi comuni messi quotidianamente a disposizione di tutti i protozoi rizopodi.
La preparazione del QE2...3 sara' lenta ma costante,la ristrutturazione soft dei debiti dell'area euro passa attraverso il ridimensionamento al ribasso dei tassi a lungo termine a vantaggio di una adeguata ripresa dell'area a breve termine con l'ausilio del QE4....5....6....7 e oltre se necessario.
Farsi trovare impreparati a questi eventi e' facile,basta abbandonare il percorso di Baroni Paolo,al primo accenno di madame Lagarde di rialzo dei tassi a breve,se mai dovesse avvenire,l'allineamento dei tassi a lungo termine dedicati alla crescita sara' gia' completato.
Quel giorno il vs dubbio sara' :
che alternative avro' tra mantenere un portafoglio prudente con rendimenti 1.....5 year in area 0,250%...0,350%,area 10 year 0,500%,area 30 year sotto 1,50%?
La risposta l'avranno quelli che sapranno seguire la salita del Dow Jones oltre i 30.000 e il ns indice a traino,sempre nel rispetto degli accordi da Gennarino O' Puzzone.
↑
Azzerare,eliminare,ristrutturare il nostro prezioso debito pubblico,ereditato negli anni antecedenti all'ingresso nell'area euro,non e' possibile,il trattato di Maastricht ha le parole incise sul granito,dopo tante battaglie la BCE ha risolto una parte del 1°problema con il ''vecchio'' QE1,pro quota per Paese nell'Europa 1.0 ha fatto proprio il grosso dei debiti nel suo mega bilancio e l'ha distribuito ai cosiddetti ''pescecani'' in proporzione alla loro grandezza,il 2°problema lo sta risolvendo in questo periodo,sta facendo in modo che ''il debito non cresca oltre la crescita'',tutti i titoli di stato in bilancio con il QE1 vengono reinvestiti minimo fino a fine 2022 e oltre se necessario in prevalenza nelle aree a lungo e lunghissimo termine,nella sostanza fino all'allneamento dei rendimenti nell'area euro,adesso non ci resta che attendere l'annuncio del reinvestimento nelle aree destinate alla crescita e non alle spese correnti,l'eliminazione di emissioni di nuovi BtpItalia e intensificazione dell'area over 20 year ne e' la dimostrazione in questi giorni,(magari in futuro anche un 100 year),soprattutto in Paesi come il nostro,nella sostanza congelamento del debito destinato alla crescita e investimenti.
L'ultimo piu' ambizioso traguardo richiede l'ingresso nella nuova Europa 2.0,arrivare a non includere tutti i tds acquistati con il vecchio QE1 e prossimo QE2 nel calcolo del rapporto debito/pil,sullo stile di altre Banche Centrali veramente Centrali."
Buongiorno Baroni Paolo e a tutti.
Questi post sono da mettere in un quadruccio a fianco al computer...
Bravo e grazie!