Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (10 lettori)

camaleonte

Forumer storico
Buon pomeriggio.

Il Grande Reset – cosa c’è dietro? | Di Ernst Wolff


Un commento di Ernst Wolff.

Il mondo è cambiato in modo storico negli ultimi sei mesi. Per la prima volta nella sua storia, l’economia globale è stata deliberatamente portata a un punto morto virtuale. Ciò ha causato danni le cui conseguenze nelle prossime settimane e nei prossimi mesi supereranno tutto ciò che l’umanità ha vissuto finora in tempo di pace.

Ma questo sembra essere solo l’inizio. Ci sono sempre più segnali che indicano che non siamo di fronte a una correzione di questo corso, ma alla sua continuazione e persino alla sua intensificazione. L’alleanza di scienziati, media e politici che ha portato all’isolamento sei mesi fa sta attualmente sfruttando ogni possibile opportunità per evocare la „seconda ondata“ della pandemia – anche se la prima ondata non ha mai raggiunto le orrende proporzioni previste, ma è rimasta costantemente all’interno del quadro delle precedenti pandemie influenzali.

Poiché in passato epidemie ancora più pericolose non sono state oggetto di misure così ampie come quelle adottate nel caso di Covid-19, è ragionevole sospettare che ci possano essere altri motivi dietro la presunta preoccupazione per la salute pubblica.

In realtà, c’è una ricchezza di dati, fatti e sviluppi c..."



Lettura consigliata! Soprattutto per chi come me non crede più a nessuno...! Contano solo i fatti!
 

Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
Articolo interessante...

Il debito pubblico è esploso, ha realmente importanza?

Secondo il FMI, nel 2020 il rapporto tra debito pubblico e PIL nell’Eurozona aumenterà dall’84% al 97%, mentre il dato per gli Stati Uniti salirà dal 109% al 131%. Nei mercati emergenti la previsione è di un aumento di poco inferiore al 10% in media, dal 53% al 62%. Per quanto riguarda i paesi specifici, il Giappone continua ad essere in testa con un rapporto debito/PIL previsto per il 2020 pari al 251,9%, anche se notiamo che la Grecia, con il 200,8%, è destinata a colmare leggermente il divario. L’Italia è al terzo posto con il 155,5%. [...]

In primo luogo, quasi tutti i paesi del mondo sono sulla stessa barca. La maggior parte dei paesi vedrà un simile deterioramento delle metriche del credito e questi sono il risultato di un’azione politica percepita come necessaria dai partecipanti al mercato. Dal punto di vista dei mercati finanziari, è molto più facile per gli investitori attaccare un anello debole con una questione specifica non condivisa dagli altri. Gli investitori europei ricorderanno senza dubbio quanto accaduto nel 2011 quando la sostenibilità del debito pubblico di alcuni Paesi dell’Eurozona è stata messa in discussione. [...]

Oggi c’è un percorso chiaro per l’emissione comune di debito pubblico nell’Eurozona proprio per evitare che ciò si ripeta, le banche sono fortemente capitalizzate, i disavanzi delle partite correnti si sono chiusi in modo significativo e la BCE acquista ogni mese miliardi di dollari di debito pubblico dell’Eurozona. Non stiamo certo dicendo che la qualità del credito dei Paesi periferici sia la stessa della Germania, ma pensiamo che oggi il commercio non sembri così ovvio. [...]

Infine, ci viene spesso chiesto “chi pagherà tutto questo debito?” quando pensiamo che una domanda più rilevante sarebbe “chi prolungherà tutto questo debito?” La prima domanda implica che ad un certo punto in futuro sarebbe auspicabile che tutto il debito emesso da un governo venga estinto. La distinzione è importante in quanto il rimborso del debito con le entrate generate internamente (tasse) sarebbe virtualmente impossibile, mentre il prolungarlo tende ad essere molto più facile. [...]
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Buon pomeriggio.

Il Grande Reset – cosa c’è dietro? | Di Ernst Wolff


Un commento di Ernst Wolff.

Il mondo è cambiato in modo storico negli ultimi sei mesi. Per la prima volta nella sua storia, l’economia globale è stata deliberatamente portata a un punto morto virtuale. Ciò ha causato danni le cui conseguenze nelle prossime settimane e nei prossimi mesi supereranno tutto ciò che l’umanità ha vissuto finora in tempo di pace.

Ma questo sembra essere solo l’inizio. Ci sono sempre più segnali che indicano che non siamo di fronte a una correzione di questo corso, ma alla sua continuazione e persino alla sua intensificazione. L’alleanza di scienziati, media e politici che ha portato all’isolamento sei mesi fa sta attualmente sfruttando ogni possibile opportunità per evocare la „seconda ondata“ della pandemia – anche se la prima ondata non ha mai raggiunto le orrende proporzioni previste, ma è rimasta costantemente all’interno del quadro delle precedenti pandemie influenzali.

Poiché in passato epidemie ancora più pericolose non sono state oggetto di misure così ampie come quelle adottate nel caso di Covid-19, è ragionevole sospettare che ci possano essere altri motivi dietro la presunta preoccupazione per la salute pubblica.

In realtà, c’è una ricchezza di dati, fatti e sviluppi c..."



Lettura consigliata! Soprattutto per chi come me non crede più a nessuno...! Contano solo i fatti!
Solo a me stesso credo molto nei valori di ognuno e dobbiamo fare la nostra parte.IL mercato o l'algoritmo che sia ha sempre ragione.Una parola sul petrolio!Le partecipazioni ed controllate azionarie ecc.;sapendo che hanno il fiato sulcollo;ma come si fa ad inquinare meno mi sorge un dubbio atroce!Se nei prossimi venti anni l'idrogeno ed CO2(Ravenna) dovrebbe diventare il più grosso HUB d'europa ed farà la propria parte ci sarà una riconversione dei prezzi azionari e non è detto che molte ditte petrolifere non abbiamo il loro da fare per adeguarsi alla diatriba.Quando passo dalla Ex Anic a Ravenna per recarmi ai lidi mi viene malinconia..un sito in disuso da oltre 30 anni ed mai bonificato con cisterne al limite della rottura.E' ora di cambiare e spero che i figli dei politici ed i loro figli abbiano sentore per tutto questo inquinamento;diversamente arriveremo sempre ultimi e faremo la parte della lepre,buona Domenica.
 

Webster

Forumer attivo
Solo a me stesso credo molto nei valori di ognuno e dobbiamo fare la nostra parte.IL mercato o l'algoritmo che sia ha sempre ragione.Una parola sul petrolio!Le partecipazioni ed controllate azionarie ecc.;sapendo che hanno il fiato sulcollo;ma come si fa ad inquinare meno mi sorge un dubbio atroce!Se nei prossimi venti anni l'idrogeno ed CO2(Ravenna) dovrebbe diventare il più grosso HUB d'europa ed farà la propria parte ci sarà una riconversione dei prezzi azionari e non è detto che molte ditte petrolifere non abbiamo il loro da fare per adeguarsi alla diatriba.Quando passo dalla Ex Anic a Ravenna per recarmi ai lidi mi viene malinconia..un sito in disuso da oltre 30 anni ed mai bonificato con cisterne al limite della rottura.E' ora di cambiare e spero che i figli dei politici ed i loro figli abbiano sentore per tutto questo inquinamento;diversamente arriveremo sempre ultimi e faremo la parte della lepre,buona Domenica.
Ciao Stefano
Sull"idrogeno segnalo Snam. Interessanti le ultime dichiarazioni di Alverà ciao!
 

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