Il punto macro della settimana
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 20 mar - I rialzi dei
tassi arriveranno comunque, con il mercato del lavoro che
continua a rafforzarsi e solo i numeri sul mercato del lavoro
determineranno se il primo rialzo avverra' a giugno o
settembre. Il primo rialzo dei tassi di interesse da parte
della Fed probabilmente avverra' a settembre, sostengono gli
operatori, ma secondo molti di loro potrebbe trattarsi di un
testa a testa tra giugno e settembre, con un altro intervento
in programma a dicembre. Poi, il ritmo di rialzo dei tassi
aumentera' significativamente nel 2016, via via che la
crescita dei salari accelerera'. La Federal Reserve intanto
ha rivisto lievemente al ribasso le stime di crescita per
l'economia americana nel prossimo triennio e contestualmente
migliorato quelle relative all'occupazione. Per il 2015, la
Fed vede ora una crescita compresa tra il 2,3% e il 2,7%, in
ribasso rispetto alla forbice compresa tra il 2,6% e il 3%
fornita a dicembre. Per il 2016 i governatori si attendono
invece un Pil il crescita del 2,3%-2,7% (da 2,5%-3%) e per il
2017 del 2%-2,4%, rivisto in ribasso da 2,3%-2,5%. Per quanto
riguarda la disoccupazione, invece, i governatori prevedono
che possa scendere entro fino anno tra il 5 e il 5,2% (contro
il 5,2%-5,3% previsto tre mesi fa), per poi scendere fra 4,9%
e 5,1% entro fine 2016 (da 5 e 5,2%) e fra 4,8% e 5,1% nel
2017 (da 4,9% e 5,3%). Le nuove stime confermano l'analisi
fornita dai governatori nel comunicato secondo cui l'economia
ha rallentato in qualche misura negli ultimi mesi. Per quanto
riguarda l'inflazione core, infine, la Fed vede i prezzi
assestarsi tra l'1,3% e l'1,4% nel 2015, tra l'1,5% e 1,9%
nel 2016 e tra l'1,8% e il 2% nel 2017.
(RADIOCOR) 20-03-15 18:26:18