Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (14 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
Si riparte dal 2009-2010 .Sarebbe un peccato ma i crediti deteriorati secondo il mio modesto parere sono di più. La storia non cambia mai. #Io sto lontano dalle banche :eeh: Pag.12 IL Sole 24 Ore di oggi. Buona notte
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camaleonte

Forumer storico
Buongiorno.

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“C’è però un secondo punto, globale, un punto di cambiamento di politica economica”, prosegue Brera, “Larry Summers, in un paper scritto a gennaio, lo dice chiaramente: prima di tutto ci dice che i parametri di Maastricht, con questi livelli di tassi d’interesse, perdono di valore e significato, perché la sostenibilità del debito, essendo questo meno caro, è ovviamente migliorata. Summers ci dice anche che per i Paesi come l’Italia, che hanno un altissimo livello di debito sul pil, l’unico modo per abbattere quel livello è fare più debito, quindi espandere il deficit, a patto che il debito generi una crescita superiore al tasso di finanziamento del debito stesso”, prosegue il cio di Kairos.

Chiaramente, “non si lavora più su un’austerity spinta e su tagli ma c’è un’aria di neo-keynesianesimo in giro, cioè investimenti pubblici, ricerca di una crescita superiore al tasso di interesse a cui ci si indebita. Torna Keynes, in Italia tornano le teorie di Federico Caffè, di cui Mario Draghi è stato allievo. Torna Keynes chiaramente in questo paper di Summers, che ha partecipato attivamente alla politica economica americana degli ultimi anni, dettando regole e paletti e quello sarà il piano su cui Biden si orienterà e questo aiuta molto i Paesi che hanno un alto livello di debito”.


Brera (Kairos): con Draghi ritorna Keynes, l’Italia vivrà il suo Rinascimento
Secondo il cio di Kairos, Draghi potrà regalare al Paese quella stabilità politica mai avuta prima. L’auspicio è che il mercato italiano diventi un porto in grado di attrarre investitori. Con i tassi ai minimi e i fondi del Recovery plan non bisogna lasciarsi sfuggire l’occasione per tornare grandi
 

Nemo trader

Forumer storico
BlueBay: con Draghi voce più forte dell’Italia in Europa

Il CIO Dowding fa il punto sui mercati in chiusura di una settimana che ha visto protagonista l’ex capo della BCE.
Gli spread italiani hanno salutato con un rally l’incarico di formare il governo affidato all’ex numero uno della BCE Mario Draghi, che potrebbe posizionarsi al centro del dibattito europeo per revisionare le regole fiscali che governano l’unione monetaria, soprattutto dopo le elezioni di settembre in Germania. L’Italia ha la possibilità di avere più voce in capitolo per creare un’Unione più stretta e più solida, il che dovrebbe contribuire alla continua riduzione del premio di rischio degli asset italiani. Una prospettiva che richiede anche molta fiducia, perché governare l’Italia potrebbe rivelarsi un compito molto sfidante.
 

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