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LIMASSOL, CIPRO (Reuters) - La crescita dei salari nell'area dell'euro rimane relativamente contenuta e ci sono pochi segnali che la rapida inflazione possa tradursi in una spirale prezzi-salari, ha detto il capo della banca centrale greca Yannis Stournaras.

"Finora gli aumenti salariali sono stati moderati, a riprova del fatto che gli shock non si sono radicati nelle aspettative", ha detto Stournaras durante un collegamento video con una conferenza a Cipro.

 
(Teleborsa) - A causa di un "mix tossico di alta inflazione e crescita fiacca", questo inverno più della metà dei paesi dell'area euro sperimenterà una recessione tecnica, con almeno due trimestri consecutivi di contrazione". Questo il quadro tracciato dal Fondo Monetario Internazionale
nel rapporto "La nebbia della guerra offusca l'outlook europeo". Prevista una recessione tecnica anche per Germania e Italia che - secondo le stime dell'istituto di Washington - registreranno "tre trimestri consecutivi di crescita negativa dal terzo trimestre del 2022".

Per l'Italia il Fondo conferma una crescita del 3,2% quest'anno ma una contrazione dello 0,2% nel 2023, sebbene seguita da un rimbalzo dell'1,3% nel 2024. "I consumi privati si sono già contratti nel primo trimestre del 2022 in Italia, Spagna e Francia e, nonostante il recupero durante l'estate, sono previsti rimanere deboli nella seconda metà dell'anno", afferma l'Organismo internazionale sottolineando che la situazione europea potrebbe rivelarsi peggiore delle attese nel caso di uno stop del gas russo e di un inverno caratterizzato da temperature particolarmente basse. I paesi dell'Europa centrale e orientale sarebbero in questo contesto i più vulnerabili e potrebbero registrare una perdita del prodotto interno lordo del 3% rispetto allo scenario di base, ma anche altri paesi (come l'Italia) potrebbero sperimentare" significative perdite di PIL.

Nello scenario descritto dal Fmi la politica di bilancio deve di conseguenza fare i conti con la necessità di ricostituire lo spazio fiscale e aiutare la politica monetaria a combattere l'inflazione, con l'obiettivo di aiutare a mitigare il "brutale impatto dei più elevati prezzi dell'energia sulle persone e sulle aziende", spiega Alfred Kammer, il responsabile del Dipartimento europeo del Fondo monetario, osservando come la "forza, il coordinamento e la solidarietà hanno fatto emergere l'Europa fuori dalla crisi del Covid".

Per combattere la corsa dell'inflazione le banche centrali delle economie avanzate dell'Europa, inclusa l'area euro, dovrebbero portare avanti una politica monetaria più stringente probabilmente anche nel 2023 a meno che l'attività e l'inflazione non si indeboliscano nel frattempo più del previsto. "Continuare ad alzare i tassi di interesse è - evidenzia Kammer - al momento un'assicurazione contro rischi che richiederebbero risposte dalle banche centrali ancora più forti e dolorose andando avanti"



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Emissione News: 2022-10-24 10:11:48
 
Paragonare il lavoro di Draghi a quello di Conte e’ paradossale. quanto fatto da Mario negli anni alla guida della Bce e’ semplicemente grandioso. QE a raffica portando il Board dalla sua parte ed annientando Weidmann allora potente e stimato presidente della Bundesbank.tutti avremmo pensato fosse il suo successore, ma lo ha ridicolizzato e ridotto al nulla.Di Conte ricordo solo 2 fatti, per non annoiarvi : il piano sul Recovery bocciato da Bruxelles. atteggiamento da dilettante allo sbaraglio quando a giorni alterni si presentata in tv, a mercati aperti, annunciando che il gg successivo avrebbe revocato la concessione ad Autostrade che provocava crolli di Atlantia e dei bond Autostrade che io chiaramente acquistavo conoscendo la nullita’ di questo povero individuo.inoltre chi conosce i clicli economici evidenzia che pil e dinamica del debito pubblico hanno poco a che vedere con la gestione di un Premier di pochi mesi.
 
Ultima modifica:
(Alliance News) - L'agenzia S&P ha confemato il rating dell'Italia a 'BBB' con outlook Stabile. "Una revisione del PNRR causerebbe forti ritardi e incertezze sulle prospettive economiche", ha avvertito S&P, che si è espressa sul rating italiano il giorno prima che Giorgia Meloni giurasse da Primo Ministro. L'agenzia di rating statunitense aveva tagliato l'outlook da 'Positivo' la scorsa estate, ritenendo che "gli sviluppi legati alla crisi di governo potrebbero spostare l'attenzione dalle riforme chiave e pesare ulteriormente sulla fiducia e sulla crescita in un momento di grande incertezza e di aumento dell'inflazione nell'economia globale ed europea. Ciò potrebbe compromettere la tempestiva attuazione delle tappe e degli obiettivi da cui dipendono i fondi UE per la resilienza e la ripresa dell'Italia, che equivalgono al 7,6% del PIL". In attesa di conoscere come si muoverà il nuovo governo di centrodestra, dunque, S&P non ritocca previsioni e giudizi sulla capacità creditiza del Belpaese. Venerdì 28 ottobre è attesa la posizione di DBRS per cui si parte da BBB High con outlook Stabile, mentre Fitch, che parte da 'BBB' con outlook Stabile, si esprimerà il 18 novembre. Di Claudia Cavaliere; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-10-24 12:34:41
 

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