L'inflazione fa salire enormemente il PIL nominale e quindi fa scendere di molto (artificiosamente) il rapporto debito/pil e anche il rapporto deficit/pil. Più siamo indebitati e più l'inflazione aiuta. Più siamo classe media o (peggio) poveri e più frega. Anche come livello di tassazione. Se e quando ritorneremo al reddito reale precedente ci troveremo una tassazione media aumentata per via del reddito nominale più alto. Ho idea che ciò non stia avvenendo per caso
dopo anni di "sedativi" con tassi bassi/bce anche l'inflazione, di per sè fisiologica come una normale influenza stagionale, fa paura, o meglio: diventa argomento da dare in pasto all'opinione pubblica, incline sappiamo a farsi manipolare
così si è verificato quello che è accaduto 20 anni prima con l'introduzione dell'euro: un raddoppio più o meno dei prezzi, figlio di una grande speculazione a cui tutti hanno partecipato. Chi è rimasto fuori paga e pagherà pegno, chi si è leccato i baffi (imprese, autonomi, professionisti in genere) sono stati premiati dal governo Meloni. In Italia funziona così.
Basterebbe introdurre dei sistemi perequativi sugli stipendi, tipo scala mobile, ma avete sentito qualcuno proporlo? No, inoltre s'è levato il RDC, misura in sè distorsiva in presenza di un mercato perfetto del lavoro, ma il mercato in Italia è tutto fuorchè perfetto.