A questo punto – come più volte sottolineato dal lungimirante BARONI
(in punizione fino al
29/1) – è lecito aspettarsi dal presidente Draghi
un alluvionale QE di almeno
1.000 mld. In tale evenienza,
i nostri BTP continuerebbero la salita verso quote inesplorate.
Dovesse trattarsi invece di una sorta di compromesso
preconfezionato con i falchi tedeschi & affini,
in tal caso, potrebbe scatenarsi sulle borse EU
un’ondata speculativa da far tremare seriamente l’Unione,
ma anche il tasso fisso ne uscirebbe con le ossa rotte.
E’ L’ULTIMA CARTUCCIA, DOVRA’ USARLA NEL MIGLIORE DEI MODI.