Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (6 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 01 dic - I titoli di
stato americani sono oggetto di acquisti, cosa che spinge i
rendimenti del decennale sui minimi di un mese. Ad
alimentarli e' stata la contrazione, la prima in tre anni,
del settore manifatturiero americano: a novembre l'indice Ism
di riferimento e' sceso a 48,6 da 50,1 punti visti a ottobre.
A pesare sul dato sono stati un dollaro forte e una debole
domanda dall'estero. Nonostante cio', gli Usa restano un
Paese tonico con un mercato del lavoro in continuo
miglioramento. Il dato Ism non cambia dunque le attese del
mercato in materia di Federal Reserve. La banca centrale
americana si riunira' il 15 e 16 dicembre prossimi e potrebbe
optare per il primo rialzo dei tassi dal 2006. Determinante
sara' il rapporto sull'occupazione di ottobre che il governo
Usa diffondera' venerdi'. Stando ai future sui Fed Funds,
c'e' il 79% di probabilita' di una stretta. Ieri le chance
erano al 78%, un mese fa al 54%. Il decennale vede rendimenti
- che si muovono inversamente ai prezzi - scendere al 2,1536%
dal 2,220% di ieri. Il titolo a tre mesi viaggia allo
0,2162%.


Questo l'andamento delle altre scadenze:


Titoli a 2 anni, rendimenti in calo allo 0,9027%

Titoli a 5 anni, rendimenti in ribasso all'1,594%.

Titoli a 30 anni, rendimenti in decrescita al 2,9213%.




(RADIOCOR) 01-12-15 19:18:48
 

stefanofabb

GAIN/Welcome

Allegati

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stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 dic - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata
(dati macroeconomici e appuntamenti istituzionali).


EUR - Inflazione a/a, ottobre, h. 11,00
Precedente -3,1% / consenso -3,2%
GIA - Discorso di Iwata (BoJ), h. 2,30 BUON GIORNO
 

ang41

belindo
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 dic - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata
(dati macroeconomici e appuntamenti istituzionali).


EUR - Inflazione a/a, ottobre, h. 11,00
Precedente -3,1% / consenso -3,2%
GIA - Discorso di Iwata (BoJ), h. 2,30 BUON GIORNO

Buongiorno e sul quel dato ci giochiamo molto :help:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono]L’indice europeo che misura l’andamento dei prezzi alla produzione (Ppi, Producer price index) ad ottobre ha segnato un calo dello 0,3% mensile. Il dato, in linea con la precedente rilevazione, è inferiore al -0,4% mensile del consenso. Milano, Finanza.com [/FONT]
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
di Larry Hatheway *

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 dic - Domani la Bce
annuncia la sua decisione sui tassi. Le aspettative del
mercato sono alte e comprendono un taglio nel tasso di
deposito di 20-25 punti base e l'espansione del programma di
acquisti della Bce. Sebbene la Bce, durante il mandato di
Draghi, sia stata generalmente in grado di raggiungere o
superare le aspettative del mercato, la questione potrebbe
essere diversa questa settimana. La crescita nell'Eurozona si
e' stabilizzata da quando Draghi ha annunciato il suo
programma di acquisti ad ottobre. E mentre il tasso
d'inflazione rimane ben al di sotto dell'obiettivo di
Francoforte, gli effetti di base suggeriscono una qualche
accelerazione nei prossimi mesi. Personalmente, non mi
sorprenderebbe assistere un taglio piu' modesto di 10 punti
base nei tassi di deposito e a un'estensione del programma di
acquisti oltre settembre 2016, una combinazione che molto
probabilmente deludera' i mercati, ma che potrebbe anche
supportare l'euro e alleviare, per adesso, una fonte di forza
per il dollaro.
Molto ruota intorno al dollaro. Se la Bce superera' le
aspettative di acquisto del mercato questa settimana e la Fed
portera' a termine il suo percorso con un rialzo dei tassi a
meta' dicembre, logica vuole che il dollaro continuera' a
rinforzarsi. E questo potrebbe essere un problema da molti
punti di vista. Gli investitori si stanno gia' chiedendo
quando un renminbi piu' debole potrebbe alimentare le
preoccupazioni in merito a svalutazioni competitive in Asia
(impattando sugli altri Emergenti). La combinazione di un
dollaro forte e una decisione dell'OPEC di lasciare invariata
la produzione potrebbe spingere ancora piu' in basso i prezzi
degli energetici e delle altre materie prime. Fino a che
punto un livello di tassi piu' alto negli Stati Uniti, un
dollaro forte e una debolezza nei prezzi delle materie prime
potrebbero portare un ulteriore stress in settori indebitati
produttori di materie prime, compresi segmenti dell'high
yield americano, varie valute Emergenti o cds sovrani? E
quando quest'ulteriore stress potrebbe portare ad una piu'
ampia debolezza di mercato, mettendo potenzialmente in
discussione la normalizzazione della politica monetaria della
Fed?

* Capo economista di GAM

"Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse
con il titolo "Parola al mercato" non possono in alcun caso
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L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni
responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e
completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a
prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto
sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".


(RADIOCOR) 02-12-15 12:04:38
 

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