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A proposito di NPL!!

[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 dic - Banca Ifis annuncia altri accordi in questo ultimo scorcio dell'anno. L'istituto veneziano annuncia di aver completato l'acquisto di due portafogli di crediti non-performing nel mercato primario italiano del credito al consumo e bancario unsecured: il primo portafoglio e' stato ceduto a Banca Ifis da una delle principali finanziarie italiane del credito alle famiglie, il valore nominale del portafoglio e' di oltre 365 milioni, corrispondenti a circa 48mila posizioni (prestiti personali 70%, carte credito 20% e prestiti finalizzati 10%), mentre il secondo portafoglio acquistato e' di origine bancaria, con operazione perfezionata con Banca Popolare-Volksbank che ha ceduto un portafoglio di oltre 60 milioni di valore nominale per un totale di circa 600 posizioni. Banca Ifis ha inoltre perfezionato la vendita di tre portafogli di Npl del valore nominale complessivo di circa 1,4 miliardi corrispondenti a circa 137.000 posizioni. Le prime due operazioni di vendita sono relative a transazioni di crediti al consumo unsecured, per un totale di circa 900 milioni e 103mila posizioni, di cui 503 milioni sono stati ceduti al fondo Italo Sicav. La terza si riferisce invece ad un portafoglio di circa 477 milioni (oltre 34mila posizioni) relativo anche a crediti re-performing: si tratta di un nuovo segmento di mercato nello scenario dei Npl italiani, che prevede il trasferimento di un rapporto di credito nel quale e' stata avviata con successo la fase di rientro. [/FONT]
 
[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 dic - Le tre operazioni di cessione sono state realizzate da Banca Ifis alla luce della rilevante attivita' di acquisto effettuata nel corso del 2015, che ha indotto l'istituto a valutare positivamente l'opportunita' di immettere sul mercato secondario alcuni pacchetti di crediti non-performing detenuti da diverso tempo, al fine di realizzare una piu' efficiente gestione degli asset di piu' recente acquisizione. In tale contesto la Banca ha anche rivisitato il modello contabile dei crediti Npl. Il perfezionamento delle operazioni descritte, spiega una nota dell'istituto veneziano, conferma l'efficienza dell'Area Npl di Banca Ifis nella valutazione delle risorse, con l'obiettivo di realizzare il migliore percorso nella gestione dei crediti di difficile esigibilita' grazie al piu' corretto impiego dei canali di raccolta presenti su tutto il territorio nazionale.[/FONT]
 
[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 dic - Banca Ifis annuncia altri accordi in questo ultimo scorcio dell'anno. L'istituto veneziano annuncia di aver completato l'acquisto di due portafogli di crediti non-performing nel mercato primario italiano del credito al consumo e bancario unsecured: il primo portafoglio e' stato ceduto a Banca Ifis da una delle principali finanziarie italiane del credito alle famiglie, il valore nominale del portafoglio e' di oltre 365 milioni, corrispondenti a circa 48mila posizioni (prestiti personali 70%, carte credito 20% e prestiti finalizzati 10%), mentre il secondo portafoglio acquistato e' di origine bancaria, con operazione perfezionata con Banca Popolare-Volksbank che ha ceduto un portafoglio di oltre 60 milioni di valore nominale per un totale di circa 600 posizioni. Banca Ifis ha inoltre perfezionato la vendita di tre portafogli di Npl del valore nominale complessivo di circa 1,4 miliardi corrispondenti a circa 137.000 posizioni. Le prime due operazioni di vendita sono relative a transazioni di crediti al consumo unsecured, per un totale di circa 900 milioni e 103mila posizioni, di cui 503 milioni sono stati ceduti al fondo Italo Sicav. La terza si riferisce invece ad un portafoglio di circa 477 milioni (oltre 34mila posizioni) relativo anche a crediti re-performing: si tratta di un nuovo segmento di mercato nello scenario dei Npl italiani, che prevede il trasferimento di un rapporto di credito nel quale e' stata avviata con successo la fase di rientro. [/FONT]


Questa mattina ho letto che anche DB ha venduto un pacchetto molto grosso di crediti legati ai mutui con ipoteche .....................ma non dicono mai il prezzo di vendita perchè il valore penso sia quello del credito totale.................credo :mmmm:
 
Ora ho riaperto il tool Directa ed hanno già manlevato al cliente il BAIl-IN a mio avviso con anticipo (stanno dalla parte del frumento)da sottoscrivere con il codice segreto ,come quando si fa il LOG:lol:.Con pazienza prima a tavola coi miei ho cercato di spiegare(nel mio italiano maccheronico)che le banche locali (le ultime in odore di santità);negli ultimi 10 anni hanno fatto raccolta e incetta di clienti appioppando obbligazioni loro ,"sapendo già"che il cliente medio retail ha oltre 60 anni...quindi quasi allo stremo !!Ed anche facendo cause ex-novo,pur collettive(che non hanno voce in Italia) si arriva alle calende greche via via il cliente(passano oltre 10 anni) "anziano"ecco il motivo a rinegoziare obbligazioni(addirittura da senior in scadenza ad LT2 hanno riproposto!! a clienti d'oro) bancarie vs il cliente è da accusa preterintenzionale.Da qui il mio ragionamento ..in effetti una strategia perfetta;ecco perchè dal primo giorno del 2016 tutto non sarà più come prima ..questi eccelsi signori mandano messaggi..sta a noi recepirli!http://www.investireoggi.it/forum/attachment.php?attachmentid=356815&stc=1&d=1451394802
 

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Questa mattina ho letto che anche DB ha venduto un pacchetto molto grosso di crediti legati ai mutui con ipoteche .....................ma non dicono mai il prezzo di vendita perchè il valore penso sia quello del credito totale.................credo :mmmm:
La spiegazione sta sopra al mio post belindo..ora il problema di quanti detengono debito al di fuori dello stato(bancario o anche corporate) potrebbe diventare non carta straccia ma mettere il cliente in grado difendersi con un legale con le @@ (e passano anni ed anni per riavere i soldi..ammesso che tutto vada per il verso giusto)o limitarsi a comprare titoli di stato..Personalmente investo il 10 % in ditte sane italiane (azioni) e 85% in un btp..5% liquidità,ciao ps:Come si vede queste cose possono fare proseliti..col giudizio-proposito che c'è in Italia; ad iniziare proprio da Banca d'Italia e Consob non posso essere positivo!
 
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