(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 12 mag - La
disoccupazione nell'area Ocse e' calata di 0,1 punti
percentuali a marzo, scendendo al 6,4%, 1,7 punti in meno
rispetto al momento peggiore per il mercato del lavoro nel
gennaio 2013. In base ai dati diffusi dall'Ocse, nei 34 Paesi
industrializzati sono 39,7 milioni le persone senza lavoro,
9,1 milioni in meno rispetto a tre anni fa, ma 7,2 milioni in
piu' rispetto al pre-crisi (aprile 2008). Nell'area euro la
disoccupazione e' scesa di 0,2 punti al 10,2%, il livello
migliore dall'agosto 2011 e 1,9 punti sotto il record
negativo dell'aprile 2013. L'Italia, pur restando ben sopra
la media con l'11,4% (-0,2 punti), e' tra i Paesi dove e'
avvenuto il calo maggiore, assieme a Francia (10%) e Irlanda
(8,6%). Disoccupazione in discesa anche in Giappone (3,2%,
-0,1 punti) e Messico (-0,1 al 4,1%), mentre gli Usa hanno
segnato un incremento di 0,1 al 5%. A livello di genere la
disoccupazione Ocse e' in calo di 0,1 punti sia per gli
uomini (al 6,3%), sia per le donne (al 6,5%). In Italia la
disoccupazione maschile e' al 10,9% dall'11,2% e quella
femminile all'11,9% dal 12,2%, dati che restano tra i piu'
alti dell'Ocse. Le dinamiche piu' favorevoli sono appannaggio
della Repubblica Ceca (3,5% per gli uomini e 4,8% per le
donne) e Islanda (3,6% e 2,6%). La Germania ha un tasso
femminile inferiore a quello maschile (4,1% contro 4,4%). La
disoccupazione giovanile nell'Ocse e' migliorata a sua volta
di 0,1 punti, scendendo al 13,1%. In Italia e' in calo al
36,7% dal 38,2%, ma resta la terza peggiore dell'Ocse, dietro
a Grecia (51,9% a gennaio) e Spagna (45,5%). I mercati del
lavoro piu' favorevoli per i giovani sono il Giappone
(disoccupazione al 5,8%) e la Germania (6,9%).
