Lavoro: Bce, in Italia "riforme significative" anche se in ritardo -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 04 ago -
A livello salariale, la Bce ricorda che le imprese della Ue
solitamente adeguano i salari una volta l'anno. In media, nel
periodo 2010-2013 lo hanno fatto ogni 17 mesi. Il 48,5% delle
imprese nei 25 Paesi membri della Ue rappresentanti nel
campione riferisce di avere variato i salari di base dei
dipendenti una volta l'anno nel periodo 2010-2013, il 40% lo
ha fatto meno spesso e appena il 4% con maggiore frequenza.
Questi dati aggregati, ricorda la Bce, celano ampie
differenze tra Paesi: ad esempio, la quota di imprse che
hanno adeguato le retribuzioni meno di una volta l'anno nel
2010-2013 e' compresa fra il 60% dell'Italia e il 12%
dell'Austria. Un importante risultato delle indagini Wdn e'
che la riduzione dei salari di base nominale e' un evento
"estremamente raro" tra le imprese europee. Nel 2007 solo il
2,3% delle imprese nei Paesi del campione riferiva di avere
abbassato le retribuzioni nei cinque anni precedenti. Nella
fase piu' acuta della crisi, tra la seconda meta' del 2008 e
la prima del 2009, appena il 3,2% segnalava riduzioni
salariali e solo il 4% delle imprese intervistate aveva
decurtato le retribuzioni almeno una volta nel periodo
2010-2013. Vi sono tuttavi, sottolinea la Bce, notevoli
differenze tra i vari Paesi: nel 2013 le imprese che avevano
diminuito i salari erano circa il 55% in Grecia e il 37 e il
25%, rispettivamente, a Cipro e in Croazia. All'estremo
opposto la quota risultava inferiore al 2% in Belgio,
Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Ungheria. Tutto
questo "sembra indicare che le imprese abbassano i salari
solo in caso di gravi difficolta' economiche". Infine, la
percentuale di imprese che ha riferito di aver congelato i
salari di base e' salita drasticamente, sottolinea la Bce,
agli inizi della crisi, per poi diminuire lievemente nel
periodo 2010-2013. La rigidita' al ribasso dei salari
nominali era "nell'insieme ancora prevalente nel periodo
2010-2013 nonostante l'intensita' e la durata della crisi, ma
sembra aver raggiunto un punto di massimo nei primi anni
della crisi stessa (2008-2009)".