Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (8 lettori)

camaleonte

Forumer storico
VELOCITA’ circolazione della MONETA: come cambia il mercato? | IntermarketAndMore

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ang41

belindo
Condivido. L'economia reale non mi sembra in grande salute (produttività stagnante, popolazione vecchia, domanda depressa, senza contare che il livello del debito ha raggiunto nuovi record), al di qua e al di là dell'oceano.
L'inflazione core fondamentalmente non dà segni di risalita e i segnali sul petrolio come ho già scritto non sono incoraggianti per una risalita delle quotazioni (e quindi dell'inflazione), a partire dall'America che punta ad aumentare la produzione.
Personalmente quindi continuo a preferire TF ma non sto comprando, Tds in primis, perché mi aspetto un po' di scossoni dalle elezioni olandesi e francesi.

L'Italia è un paese ad altissimo rischio perchè avendo un debito monster non può permettersi di pagare tassi troppo elevati a meno di una crescita di Pil consistente.
Lo scenario che si prospetta è il peggiore per noi perchè l'aumento dell'infla non è core ma sopratutto non è dovuto a un aumento di consumo ma bensi alla crescita del prezzo del petrolio che obbligherà Draghi a tagliare il QE e se la nostra economia non si mette a correre come facciamo a pagare più interessi ???' e come la mettiamo con il fiscal compact che prevedede tagli da 50 mld anno fino al raggiungimento del 60% del rapporto debito Pil?

No crescita .....................no Party
 

condor74

Forumer attivo
L'Italia è un paese ad altissimo rischio perchè avendo un debito monster non può permettersi di pagare tassi troppo elevati a meno di una crescita di Pil consistente.
Lo scenario che si prospetta è il peggiore per noi perchè l'aumento dell'infla non è core ma sopratutto non è dovuto a un aumento di consumo ma bensi alla crescita del prezzo del petrolio che obbligherà Draghi a tagliare il QE e se la nostra economia non si mette a correre come facciamo a pagare più interessi ???' e come la mettiamo con il fiscal compact che prevedede tagli da 50 mld anno fino al raggiungimento del 60% del rapporto debito Pil?

No crescita .....................no Party

L'Italia è rappresentativa di una situazione che è globale. I dati del FMI ci dicono che l’indebitamento lordo globale dei settori non finanziari ha raggiunto il 225% del PIL, un massimo storico. La crescita del produttività rallenta in US, Giappone, anche in Germania, forse con la sola eccezione di UK, che però arrivava da anni di crescita negativa e quindi statisticamente il tasso di ripresa è facilmente più alto di quello degli altri paesi. Infine, non sottovaluterei la dinamica demografica, dove l'invecchiamento della popolazione e la conseguente necessità di integrazione del reddito pensionistico dovrebbe da un lato mantenere i tassi contenuti e dall'altro spingere la domanda di reddito fisso.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
L'Italia è un paese ad altissimo rischio perchè avendo un debito monster non può permettersi di pagare tassi troppo elevati a meno di una crescita di Pil consistente.
Lo scenario che si prospetta è il peggiore per noi perchè l'aumento dell'infla non è core ma sopratutto non è dovuto a un aumento di consumo ma bensi alla crescita del prezzo del petrolio che obbligherà Draghi a tagliare il QE e se la nostra economia non si mette a correre come facciamo a pagare più interessi ???' e come la mettiamo con il fiscal compact che prevedede tagli da 50 mld anno fino al raggiungimento del 60% del rapporto debito Pil?

No crescita .....................no Party
Belindo,se l'intesa europea mantiene i partner adeguati ai 27 paesi ..all'incirca si potrebbe sperare in situazione contingentata inflazionistica e che non potrebbe andare oltre il 2%,secondo il volere degli strateghi (Yellen e Draghi ).Certo che la parola aumento tassi fa paura anche al banchiere in pensione più ferrato.Il problema ad oggi resta più che mai ed è quello di scegliere i prodotti migliori ,dove investire per noi comuni;un tasso fisso o variabile va bene,ma soppesando il rischio emittente,oggi fondamentale..(sia corporate che bancari e statali) un rischio alto ed ogni anno o due lo scenario muta ed io non potrei competere ad armi pari con codeste realtà.Rimango solo sui btp..(lunghi e a tasso fisso)ed una azione a prezzo congruo.Buon week-end. Milano Finanza di oggi ,pag.15.

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camaleonte

Forumer storico
10:48La Gran Bretagna potrebbe rifiutarsi di pagare UE 60 miliardi di euro dopo Brexit
lenzuola
avvocati del governo britannico ha concluso che il Regno Unito non è obbligato a pagare 60 miliardi di euro per l'Unione europea dopo il rilascio del blocco europeo, scrive il Times . "La nostra consulenza legale era che non c'era alcun bisogno di pagare alla fine del processo di rivitalizzazione di Articolo 50," - ha detto la fonte pubblicazione nel governo.

In precedenza è stato riferito che la Gran Bretagna deve pagare 60 miliardi di euro verso l'Unione europea dopo Brexit in conformità agli accordi precedenti.

Gli avvocati sostengono che Bruxelles non ha motivi legali per chiedere un risarcimento. "Pensate a come le regole del club di golf. Al momento di lasciare il club, continuano a pagare non è tenuto a, "- ha detto la pubblicazione fonte.

Tuttavia, egli ha osservato che il primo ministro britannico Theresa May può accettare di pagare 60 miliardi di euro, su base volontaria, che fornirà il paese un accesso preferenziale ai mercati e la cooperazione in settori quali la giustizia e la sicurezza.

ВЕДОМОСТИ - Британия может отказаться платить Евросоюзу 60 млрд евро после BrexitВЕДОМОСТИ - Британия может отказаться платить Евросоюзу 60 млрд евро после Brexit
 

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