La corsa anomala dei prezzi dei bond a minor rischio
FinanciaLounge | 28.03.2019 15:02
I rendimenti sottozero spingono i prezzi alle stelle soprattutto sulle scadenze lunghe. E continua l’anomalia del T-bond che sale insieme a Wall Street mentre dagli emergenti torna qualche segnale di nervosismo.
Altro che normalità e ritorno al tasso di interesse ‘neutrale’! Il mercato globale del reddito fisso sta toccando estremi che a diversi osservatori cominciano a sembrare irrazionali. Da inizio anno i rendimenti del debito sovrano nelle principali economie avanzate vanno in picchiata sulla parte lunga della curva dei tassi, provocandone come in America l’inversione. Ma questo movimento, che ha riportato il rendimento del Bund tedesco a 10 anni sottozero, ha un impatto molto forte sui prezzi, soprattutto sulle scadenze lunghissime. Bloomberg riporta che il prezzo del bond tedesco a 30 anni, che pure rende un misero 0,5% l’anno, da inizio anno è salito del 7,7%, con un total return (rendimento più capital gain) che ha surclassato quello dei più appetitosi junk bond e titoli di debito emergenti disponibili sul mercato. Esempio ancora più eclatante il bond del governo austriaco con scadenza 2117, che da inizio anno ha fatto godere chi lo ha comprato con un total return di circa il 15%.
UNA SALITA PARALLELA MA ANOMALA
L’altra cosa strana,
già segnalata da FinanciaLounge, è che il grafico del rendimento del T-bond americano a 10 anni continua a puntare a Sud mentre l’indice
S&P 500 è proiettato nella direzione opposta. Vuol dire che gli investitori stanno comprando sia azioni, asset per definizione a rischio, sia Long Bond, il bene rifugio per definizione. La chart qui sotto mostra che questa anomalia non solo non sta rientrando, ma si è addirittura accentuata negli ultimi giorni...
** Il presente articolo è stato redatto da
FinanciaLounge