stefanofabb
GAIN/Welcome
Dazi Usa-Cina, Trump potrebbe non volere un'escalation della trade war (analisti)
Gli ultimi sviluppi indicano che la questione commerciale tra
Stati Uniti e Cina probabilmente andrà avanti più a lungo del
previsto. È di questo parere anche Keith Wade, chief economist
& strategist di Schroders. A livello di Pil, Schroders stima
che in entrambi i Paesi l’impatto sarà negativo, con un Pil
inferiore sia in Cina che negli Stati Uniti entro il 2020,
rispetto a uno scenario base in assenza di dazi. Tuttavia,
l’impatto sarà maggiore sulla Cina, a causa della sua maggiore
dipendenza dagli scambi commerciali. Anche Giappone ed Europa
vedranno un declino del Pil. Anche se le prospettive non
sembrano positive al momento, il presidente Trump potrebbe non
volere un’ulteriore escalation delle tensioni. "Un’estensione
dei dazi - sottolinea Wade - significherebbe spingere i prezzi
al rialzo su un’ampia gamma di beni di consumo, che
alimenterebbero a loro volta l’inflazione. Sebbene Trump abbia
dichiarato che sarà la Cina a pagare per i dazi, i dati
indicano che al momento a pagare siano i consumatori
statunitensi, poiché le aziende trasferiscono su di loro i
maggiori costi che devono affrontare". Milano, Finanza.com
Gli ultimi sviluppi indicano che la questione commerciale tra
Stati Uniti e Cina probabilmente andrà avanti più a lungo del
previsto. È di questo parere anche Keith Wade, chief economist
& strategist di Schroders. A livello di Pil, Schroders stima
che in entrambi i Paesi l’impatto sarà negativo, con un Pil
inferiore sia in Cina che negli Stati Uniti entro il 2020,
rispetto a uno scenario base in assenza di dazi. Tuttavia,
l’impatto sarà maggiore sulla Cina, a causa della sua maggiore
dipendenza dagli scambi commerciali. Anche Giappone ed Europa
vedranno un declino del Pil. Anche se le prospettive non
sembrano positive al momento, il presidente Trump potrebbe non
volere un’ulteriore escalation delle tensioni. "Un’estensione
dei dazi - sottolinea Wade - significherebbe spingere i prezzi
al rialzo su un’ampia gamma di beni di consumo, che
alimenterebbero a loro volta l’inflazione. Sebbene Trump abbia
dichiarato che sarà la Cina a pagare per i dazi, i dati
indicano che al momento a pagare siano i consumatori
statunitensi, poiché le aziende trasferiscono su di loro i
maggiori costi che devono affrontare". Milano, Finanza.com