Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

29/9/19: BCE divisa


Divisi stanno in piedi ...


Fonte: Bloomberg - Are you a robot?

La BCE è più divisa che mai sul "nuovo 'direzione delle politiche di QE annunciata all'inizio di questo mese, poiché il suo' mandato politico 'severamente limitato si scontra con la realtà dell'ambiente VUCA che l'area dell'euro sta affrontando, con:

  1. Previsioni di crescita forward ridotte (fattore di incertezza netto positivo per QE)
  2. Aspettative di inflazione anemiche (fattore di rischio netto positivo per il QE), ma riduzione delle aspettative sull'efficacia delle misure di QE nella loro capacità di soddisfare tali aspettative (fattore di incertezza netto negativo)
  3. Bassa disoccupazione e lunga durata dell'attuale periodo di recupero (fattore di incertezza netta negativo per il QE)
  4. Forza relativa dell'euro, come indicato nella tabella seguente, in QE (fattore di rischio netto positivo per QE)
  5. Relativo a (5), deterioramento della crescita globale e prospettive commerciali, con l'area dell'euro finora beneficiaria delle Trump Trade Wars (supporto ambiguo al QE)
  6. Aspettative relative alle direttive politiche della Fed, della Bank of Japan, della Bank of England ecc. (Un fattore di complessità a favore del QE) e
  7. Aspettative relative al potenziale impatto della Brexit sull'economia dell'area dell'euro (un altro fattore di complessità a sostegno del QE).
Ecco un grafico che mostra l'evoluzione del tasso di cambio per l'area dell'euro e i tempi chiave dei programmi QE (valori più alti indicano un euro più forte):



Nel frattempo, per le misure relative all'efficacia della politica monetaria (mancanza di queste), consultare la prossima analisi delle previsioni a termine per la crescita dell'area dell'euro su questo blog in relazione ai dati Eurocoin.



Pubblicato da TrueEconomicsalle 13:21

True Economics: 29/9/19: Divided ECB
 
29/9/19: BCE divisa


Divisi stanno in piedi ...


Fonte: Bloomberg - Are you a robot?

La BCE è più divisa che mai sul "nuovo 'direzione delle politiche di QE annunciata all'inizio di questo mese, poiché il suo' mandato politico 'severamente limitato si scontra con la realtà dell'ambiente VUCA che l'area dell'euro sta affrontando, con:

  1. Previsioni di crescita forward ridotte (fattore di incertezza netto positivo per QE)
  2. Aspettative di inflazione anemiche (fattore di rischio netto positivo per il QE), ma riduzione delle aspettative sull'efficacia delle misure di QE nella loro capacità di soddisfare tali aspettative (fattore di incertezza netto negativo)
  3. Bassa disoccupazione e lunga durata dell'attuale periodo di recupero (fattore di incertezza netta negativo per il QE)
  4. Forza relativa dell'euro, come indicato nella tabella seguente, in QE (fattore di rischio netto positivo per QE)
  5. Relativo a (5), deterioramento della crescita globale e prospettive commerciali, con l'area dell'euro finora beneficiaria delle Trump Trade Wars (supporto ambiguo al QE)
  6. Aspettative relative alle direttive politiche della Fed, della Bank of Japan, della Bank of England ecc. (Un fattore di complessità a favore del QE) e
  7. Aspettative relative al potenziale impatto della Brexit sull'economia dell'area dell'euro (un altro fattore di complessità a sostegno del QE).
Ecco un grafico che mostra l'evoluzione del tasso di cambio per l'area dell'euro e i tempi chiave dei programmi QE (valori più alti indicano un euro più forte):



Nel frattempo, per le misure relative all'efficacia della politica monetaria (mancanza di queste), consultare la prossima analisi delle previsioni a termine per la crescita dell'area dell'euro su questo blog in relazione ai dati Eurocoin.



Pubblicato da TrueEconomicsalle 13:21

True Economics: 29/9/19: Divided ECB
Grazie, Camaleonte.
Dopo lo leggo con calma.
 
Buongiorno a :invasion:,recupero:abbocca: per brevita' :bla::bla: parte di un vecchio post del 17.07.2019 :cinque: .
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Quelli che vengono definiti bazooka1 e 2 li conoscete da mesi,sono i tanto odiati algo Powell 1 e algo Draghi 2,si sono incontrati sempre in pizzeria lontani da occhi indiscreti,distanti dai mega capi redattori di Bloomberg :bow: ,costantemente in coordinamento tra di loro da circa oltre 5...8 anni.
Ho scritto piu' volte che sull'equity senza algo Powell 1 noi e nessun altro non si va da nessuna parte.
Anche se coordinati entrambi non seguono obbligatoriamente gli stessi percorsi di sviluppo del software,a tenere i equilibrio il tutto c'e' il sostanziale e importantissimo "accordo" sul tasso di cambio euro/usd ,non voglio andare troppo in dettagli tecnici che altri pagano profumatamente,ma la sostanza e' questa :
la progressione lenta ma costante verso il basso dei tassi Usa 10 year sotto area 1,50% e contestualmente il percorso verso la SOLUZIONE FINALE nell'area euro,nell'equilibrio del rapporto euro/usd che mai dovra' sfuggire da alcuna striga del file dei due software,porteranno a concentrare tutti i prossimi sforzi,capitali,risorse verso la crescita,una ripresa sostenibile sia in Europa che oltreoceano,se avete fretta non c'e' investimento sull'equity che regga,il processo e' si lento ma l'obiettivo e' talmente enorme che chiunque non sapra' guardare oltre i movimenti giornalieri,periodici rimarra' SPIAZZATO.
Verra' un giorno dove in un contesto di tassi in prossimita' dello zero,con un inflazione inesistente da ripresa opportunamente ridistribuita e equilibrata,i capitali non piu' predisposti a una speculazione,controllata e frenata da algo Powell 1 e algo Draghi 2 troveranno il massimo del loro ritorno con il Dow Jones verso area 30.000 e tutti gli altri a traino.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Quello che piu' mi fa perdere la pazienza :clava: e' dover continuare a esortare gli amici a mantenerla :abbocca: :godo:,nel pomeriggio di ieri ci sono state vocine :bla: da fonti non ben definite :-? che ipotizzano per l'ennesima volta l'esigenza di un nuovo tds Italy 30 year :banana: ,alcuni azzardano in usd :eek:,questo a dire di moltissimi colleghi autorevoli :bow:quasi quanto Baroni Paolo :D ha frenato gli acquisti dell'area a lungo e lunghissimo termine :(,poco male :D,l'occasione ha permesso di concentrare gli acquisti nelle altre aree :ola:.
Fino al 8.10.2019 non ci sono annunci di nuove aste :hua:,se il MEF vuole tirare il ''pacco'' :transf::devil:potrebbe annunciare il nuovo 30 year via sindacato a beneficio dei soliti :squalo::squalo::squalo:,in alternativa mandare in asta l'11.09.2019 riaperture di vecchi 30 year :cinque:.
Ma per tutto questo c'e' tempo :abbocca:,godiamoci la giornata di oggi :ola:,io sono attaccato al guinzaglio fino a sera :baci:,se ci sono novita' qualche flash in chiaro :fonzie: :up: post fuori luogo permettendo :taci:.
:vado::bye:
Buon giorno a te:accordo:
Grazie per i tuoi messaggi:baci:
Un saluto a Zeno..il RE delle pozzanghere:D
Buon giorno a tutti:invasion:
Torno in OFF:godo::abbocca::fiu:
 
Buongiorno.

La Raider Tax messa a punto dall'M5S può entrare nel collegato fiscale
Tassato chi specula sui Btp
Aliquota al 26% sui guadagni sui titoli lunghi. Si mira a colpire le vendite allo scoperto. Deficit 2020 al 2,2%

Tassato chi specula sui Btp - MilanoFinanza.it

leggendo l'articolo parla anche di tassazione al 26 % sulle plusvalenze generate dalla vendita di obbligazioni con vita residua ai 10 anni.Non dice BTP ma obbligazioni .Così mi pare di capire.
 
Tassare chi specula sul debito italiano. Per «pagare il conto del Papeete» evocato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, quando tra 15 giorni il governo dovrà spiegare nel dettaglio dove recuperare le risorse per restare nel quadro di finanza pubblica delineato ieri nella nota di aggiornamento del Def, a tirare fuori i soldi sarà anche chi fa trading sui titoli di Stato a lunga scadenza. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, tra le norme in procinto di entrare nel collegato fiscale alla manovra ci sarà la tassa contro la speculazione messa punto da Mario Turco, attuale sottosegretario alla programmazione economica e agli investimenti.

Allo studio c’è quindi una aumento della tassazione delle plusvalenze della vendita di obbligazioni con vita residua oltre i 10 anni fissata al 26% anziché al 12,5%. Per gli strumenti derivati, alle vendite allo scoperto di titoli di Stato sarà invece applicata una tassazione massima dello 0,5% sul valore del contratto. La proposta intende essere un’estensione della tassazione sulle transazioni finanziarie introdotta dal governo Monti e sarà applicata a tutti i soggetti operanti, quindi anche fondi pensione e fondi comuni, non soltanto per le azioni ma anche per obbligazioni e altri strumenti. Turco si attende entrate fiscali per almeno 2 miliardi, ma il precedente montiano richiama alla cautela, l’asticella si ferma ad appena 300 milioni l’anno. Rispetto alla Tobin tax attuale l’aliquota passa dallo 0,2% a un massimo dello 0,003% sul valore della transazione d’acquisto, con una tassazione maggiore per gli istituzionali.


L’aliquota sarà dimezzata per trasferimenti sui mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione. Previsti scaglioni anche per le operazioni in vendita, ma non si potrà superare lo 0,2% del valore dell’operazione. Nel complesso la Nadef, che prevede la totale sterlizzazione dei 23 miliardi Iva, senza escludere rimodulzioni, punta a recuperare da misure fiscali, tra cui la proroga dell’imposta sostitutiva di rivalutazione di terreni e partecipazioni, oltre 0,1% del pil, circa 1,8 miliardi. Un altro 0,1% arriverà dalla riduzione dei sussidi a chi inquina e da nuove imposte ambientali (tra le impotesi nuove tasse sul carbone e gli imballaggi). Stessa percentuale è attesa dalla revisione della spesa, mentre dalla lotta contro l’evasione il governo stima circa 7 miliardi. Gualtieri attende anche minor costo del debito pubblico per 6 miliardi nel prossimo anno.


Nelle tabelle si legge di un rapporto deficit-pil al 2,2% il prossimo anno, con un debito in calo al 135,2% dal 135,7% del 2019. Saldo strutturale in leggero peggioramento (-0,1%) nel 2020 ma riprende a migliorare dal 2021. La crescita è fissata allo 0,6% nel 2020, in miglioramento rispetto allo 0,4% tendenziale. Dall’orizzonte spariscono invece le privatazioni. Gli incassi saranno zero quest’anno e lo 0,2% l’anno dal 2020 al 2022. Anche il taglio del cuneo fiscale per il prossimo anno si è ridotto rispetto alle aspettative. Le risorse si sono dimezzate a 2,7 miliardi, bisognerà attendere il 2021 affinché la riduzione delle tasse sul lavoro arrivi a oltre 5,4 miliardi.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto