Mutui: con i tassi ai minimi cresce l’importo medio richiesto
Nell’ultimo anno, complice la politica monetaria
ultra-espansiva della Banca centrale europea, i tassi medi sui
mutui sono scesi sensibilmente, raggiungendo valori medi pari a
1,62% per il fisso e allo 0,87% per il variabile. Proprio
grazie al minor peso degli interessi, le famiglie italiane
hanno iniziato a chiedere un importo finanziabile più alto. È
quanto rileva l’ultimo Osservatorio Mutui di MutuiOnline.it.
Il basso costo del finanziamento permette di richiedere importi
più elevati a parità di rata, evitando così di indebitarsi
maggiormente. In particolare, l’importo medio richiesto per il
mutuo è schizzato a 143.153 euro, contro i 131mila di fine 2018
e i 125mila di inizio 2015 (allora i tassi fissi e variabili
viaggiavano rispettivamente intorno al 3,5% e al 2%). Anche
l’erogato medio è salito: 128.256 euro quest’anno, contro i
127.787 del 2018 e i 116.429 di cinque anni fa. A conferma
della tendenza, le richieste di mutui per la classe di importo
compresa tra i 100mila e 150mila rappresentano quest’anno il
33,5% del totale, contro il 31,8% dello scorso anno. In
crescita anche la quota di mercato delle classi 150mila-200mila
(17,6% rispetto al 15,6% del 2018) e oltre 200mila (12,1%
contro il 10,2%). Calano, invece, le fasce 50mila-100mila
(31,9% contro il 36%) e meno di 50mila (4,9% contro il 6,4%).
Milano, Finanza.com