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ALNEWS
10:43:01
TOP NEWS: Lagarde: "Rialzo tassi BCE potrebbe avvenire già a luglio"
(Alliance News) - Il presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha dichiarato mercoledì che l'istituzione con sede a Francoforte potrebbe aumentare i suoi tassi di interesse dai minimi storici già a luglio, quando l'inflazione nella zona euro aumenterà. La BCE dovrebbe terminare l'acquisto di obbligazioni "all'inizio del terzo trimestre", ha spiegato Lagarde in un discorso a Lubiana, e potrebbe poi aumentare i tassi di interesse "solo poche settimane dopo". Le prossime due riunioni della BCE sono previste per il 9 giugno e il 21 luglio. fonte: AFP Di Claudia Cavaliere; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-05-11 10:42:50
 

ALNEWS
13:49:02
Le richieste di mutui negli USA aumentano per la seconda settimana
(Alliance News) - Le richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti sono aumentate del 2% nella settimana conclusasi il 6 maggio, il secondo incremento consecutivo, nonostante l'aumento dei costi di finanziamento, mentre il mercato immobiliare primaverile entra nel suo periodo storicamente più intenso, secondo i dati di mercoledì della Mortgage Bankers Association of America. Le richieste di acquisto di una casa sono aumentate del 4,5%, mentre quelle di rifinanziamento di un mutuo ipotecario sono diminuite del 2%. Il tasso medio contrattuale su un mutuo a tasso fisso a 30 anni è salito di 17 punti percentuali al 5,53%, il valore più alto dal 2009. "Nonostante l'inizio lento della stagione primaverile degli acquisti di case, i potenziali acquirenti stanno mostrando una certa resistenza all'aumento dei tassi. L'attività di acquisto è aumentata per due settimane consecutive e un numero maggiore di mutuatari continua a utilizzare i mutui a tasso variabile per combattere l'aumento dei tassi. La quota degli ARM è salita all'11% dei prestiti complessivi e al 19% del volume in dollari", ha commentato Joel Kan, economista dell'MBA. Di Claudia Cavaliere; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-05-11 13:48:29
 

ALNEWS
14:38:02
TOP NEWS: USA, l'inflazione frena ad aprile ma meno del previsto
(Alliance News) - L'inflazione degli Stati Uniti ha frenato la sua crescita ad aprile ma il tasso è calato meno rispetto a quanto inizialmente previsto dal mercato, come reso noto mercoledì dall'US Burearu of Labor Statistics. Il tasso di inflazione annuo negli Stati Uniti è rallentato all'8,3% ad aprile dal record in 41 anni dell'8,5% di marzo ma il rallentamento è inferiore rispetto alle previsioni di mercato dell'8,1%. L'indice energetico è aumentato del 30% e quello alimentare del 9,4%, con quest'ultimo che ha registrato il maggiore aumento annuale dall'aprile del 1981. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3%, leggermente più delle aspettative dello 0,2% ma al di sotto del record in 16 anni dell'1,2% di marzo. L'indice della benzina è sceso del 6,1%, compensando i rialzi degli indici del gas naturale e dell'elettricità. Nonostante il rallentamento di aprile, è improbabile che l'inflazione scenda ai livelli pre-pandemia in tempi brevi e rimarrà a lungo al di sopra dell'obiettivo della Federal Reserve del 2% poiché le interruzioni dell'offerta persistono e i prezzi di energia e cibo rimangono elevati, secondo l'ufficio statistico americano. L'inflazione core - che esclude cibo ed energia - è salita allo 0,6% ad aprile dallo 0,3% di marzo e contro le stime dello 0,4% su base mensile mentre ha frenato la corsa al 6,2% su base annua dal 6,5% di marzo ma contro le stime di un rallentamento più marcato al 6,0%. Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-05-11 14:37:49
 
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Molto bene la prima resistenza
 
La delega fiscale punta a rimettere ordine anche nella caotica tassazione sui redditi finanziari. Con un correttivo messo a punto da Italia Viva promosso dal relatore, il presidente della commissione Finanze della Camera Luigi Marattin, il riferimento generico contenuto nel testo originario alla «progressiva armonizzazione dei regimi di tassazione del risparmio» si arricchisce con la precisazione in base alla quale il riordino dovrà essere sviluppato «con riferimento alle basi imponibili» e soprattutto dovrà guardare «al progressivo superamento della distinzione tra redditi da capitale e redditi diversi di natura finanziaria». Oggi i primi sono tassati al lordo di spese e minusvalenze, i secondi al netto con il meccanismo della deducibilità delle minusvalenze eccedenti. L’obiettivo è di archiviare insieme a questo doppio binario le distorsioni che provoca su un mercato bisognoso di un fisco il più possibile neutrale sulle scelte d’investimento. Anche perché una riforma dichiaratamente «pro crescita» non può lasciare intatto un meccanismo che di fatto disincentiva agli investimenti nell’economia reale.


ormai questione di giorni ma non si capisce dove e come vogliono andare a parare.
 

Websim.it
16:46:50
TREASURY BOND 10 ANNI - Quarto rialzo consecutivo, rendimento giù a 2,86%

FATTO
Sul mercato secondario, il rendimento del Treasury decennale USA scende a 2,86%, allontanandosi dalla soglia psicologica del 3% e dal picco massimo degli ultimi quattro anni toccato lunedì a 3,20%.
Il prezzo è al quarto rialzo consecutivo, evento che non si verificava da un mese e mezzo.
I mercati dei bond sentono aria di "recessione". Il dato sull'inflazione negli Stati Uniti pubblicato ieri ha avuto effetti diversi sulle obbligazioni governative: giù i prezzi di quelle a breve scadenze, su i prezzi di quelle a lunga scadenza. Il Treasury note a due anni si è portato a 2,58% di rendimento e la curva si è schiacciata: lo spread due anni-dieci anni si è ridotto a 28 punti base, da 38 di ieri.

Al di qua dell'oceano, anche il rendimento del nostro BTP decennale ha violato verso il basso la soglia del 3% e oggi passa di mano a 2,72%, allontanandosi dal livello più alto da marzo 2020.
EFFETTO
Analisi tecnica

Graficamente, l'immagine sotto mette in rilievo la rapida risalita del rendimento del Treasury Note 10 anni, passato in pochi mesi da 0,50% (area del minimo storico) al 3,20% a causa della persistente crescita dell'inflazione USA, arrivata ai massimi da quarant'anni.
Operatività. E' stata raggiunta quasi millimetricamente una soglia discriminante di estremo interesse per impostare acquisti su scadenze decennali in area 3,0%, in ottica di diversificazione di portafoglio. Il massimo livello raggiunto negli undici anni precedenti è infatti a 3,25%. Sfruttare strappi al rialzo fino a 3,25% per acquisti. Ciò vale a maggior ragione per la scadenza biennale fino a un 3% di rendimento (oggi 2,58%).
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Per investire in ottica speculativa LONG/SHORT sulla scadenza decennale sono disponibili i seguenti:
WisdomTree US Treasuries 10Y 3x Daily Leveraged
Isin: IE00BKT09032 [3TYL.MI]
WisdomTree US Treasuries 10Y 3x Daily Short
Isin: IE00BKS8QT65 [3TYS.MI]

I due strumenti forniscono un rendimento totale composto triplo rispetto alla performance giornaliera long/short dell'indice BNP Paribas US Treasury Note 10Y Future, che replica i futures sui titoli del Tesoro USA decennali. Leggi il documento KID.
Per investire sulla parte breve della curva dei titoli di Stato statunitensi, in modo da approfittare di un eventuale rafforzamento del Dollaro, uno degli strumenti messi a disposizione del mercato è il seguente ETF:

SPDR® Barclays 1-3 Year US Treasury Bond
Isin: IE00BC7GZJ81 [TRS3.MI]

Da inizio 2022: +5,0%.
Obiettivo dell'ETF è replicare la performance dei Treasury Bond Usa con una maturità media tra 1 e 3 anni tramite l'indice Barclays 1-3 year US Treasury Bond. Costo annuo 0,15%. Distribuisce un dividendo semestrale. La variazione del prezzo dell'ETF è sensibile alla oscillazione del Dollaro Usa: prezzo in crescita in corrispondenza di una rivalutazione del Dollaro. Leggi il documento KID.

Per investire sulle scadenze più lunghe (quindi più rischiose perchè soggette a maggiori variazioni di prezzo) sono disponibili altri strumenti specializzati. Segnaliamo i seguenti:

SPDR® Barclays 7-10 Year US Treasury Bond
Isin: IE00BYSZ5T81 [TRSX.MI]

Da inizio 2022: -4,20%.

SPDR® Barclays 10+ Year US Treasury Bond
Isin: IE00BYSZ5V04 [LUTR.MI]

Da inizio 2022: -12,10%.
Obiettivo dei due ETF è replicare la performance dei Treasury Bond Usa con una maturità da 7 anni in su replicando i rispettivi indice benchmark elaborati da Barclays. Costo annuo 0,15%. Entrambi distribuiscono un dividendo semestrale. Leggi il documento KID.
C'è anche la possibilità di investire sul segmento Corporate USA tramite il seguente:
ETF Franklin LibertyQ Usd Investment Grade Corporate Bond
Isin: IE00BFWXDX52 [FLUC.MI]

Da inizio 2022: -5,0%
Obiettivo dell'ETF è quello di replicare l'andamento dell'indice Bloomberg Barclays US Corporate Investment Grade Total Return. Valuta di denominazione Usd. Valuta di quotazione Euro. Commissioni totali annue 0,35%. Distribuisce un dividendo semestrale. Il 22% circa dei titoli ha scadenza superiore a 20 anni. Leggi il documento KID.
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websim.it
Leggi la notizia sul sito websim.it

Emissione News: 2022-05-12 16:46:47
 

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