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Teleborsa
12:40:07
L'OCSE rivede al rialzo crescita 2022: anno prossimo frenata senza recessione
(Teleborsa) - L'OCSE ha rimodulato le stime di crescita dell'economia mondiale, migliorando lievemente quelle per l'anno in corso e confermando un deciso rallentamento per l'anno prossimo. Nell'ultimo Economic Outlook, la stima di crescita del PIL mondiale nel 2022 è stata ritoccata al rialzo di un punto base al +3,1% e nel 2023 è confermata a +2,2%, mentre nel 2024 si attende una leggera ripresa a +2,7%.

"L'economia globale sta affrontando sfide significative. La crescita ha perso slancio, anche se nello scenario centrale non c'è una recessione globale, ma un significativo rallentamento della crescita dell'economia mondiale nel 2023, nonché un'inflazione ancora elevata, sebbene in calo, in molti paesi", sottolinea l'Organizzazione per la cooperazione economica, aggiungendo che "i rischi sono orientati verso il basso".

"La carenza di approvvigionamento energetico potrebbe spingere i prezzi più in alto", ribadisce l'OCSE, prevedendo che ulteriori aumenti dei tassi di interesse saranno "necessari per frenare l'inflazione" ed avvertendo che "la guerra della Russia in Ucraina sta aumentando il rischio di crisi del debito nei Paesi a basso reddito e l'insicurezza alimentare".

"La politica ha ancora una volta un ruolo cruciale da svolgere: un ulteriore inasprimento della politica monetaria è essenziale per combattere l'inflazione e il sostegno della politica fiscale dovrebbe diventare più mirato e temporaneo", afferma Alvaro Santos Pereira nell'editoriale che accompagna il rapporto OCSE, aggiungendo che "una rinnovata attenzione alle politiche strutturali consentirà ai responsabili politici di promuovere l'occupazione e la produttività, nonché di far funzionare la crescita per tutti. In altre parole, è nelle nostre mani superare questa crisi. E se scegliamo di intraprendere la giusta serie di politiche, aumenteremo sicuramente le nostre possibilità di successo".

2023 confermato anno di bassa crescita

Scendendo nel dettaglio, la crescita dell'Eurozona è stata rivista al rialzo a +3,3% e quella del 2023 è indicata a +0,5%, mentre per il 2024 è attesa una ripresa a +1,4%. La Germania viene ancora vista in recessione nel 2023 anche se meno pronunciata (-0,3%) mentre quest'anno si attende un +1,8% e nel 2024 una ripresa a +1,5%.

Anche gli Stati Uniti seguiranno questa tendenza, con un +1,8% quest'anno, un +0,5% il prossimo ed un +1% nel 2024. Più forte la crescita del Giappone che vedrà un +1,6% quest'anno, +1,8% il prossimo e +0,9% del 2024, mentre la Cina crollerà quest'anno su un minimo storico del +3,3% per poi segnare un +4,6 ed un +4,1% nei due anni successivi.

L'inflazione rallenterà

L'inflazione invece dovrebbe segnare il passo l'anno venturo
, in risposta ad una crescita meno pronunciata ed alle politiche restrittive delle banche centrali. Per l'area OCSE si stima per il 2022 una corsa al massimo storico del 9,4%, per rallentare nel 2023 al 6,5% e nel 2024 al 5,1% del 2024.

L'Eurozona dovrebbe registrare un'inflazione dell' 8,3% quest'anno, del 6,8% il prossimo e del 3,4% nel 2024, mentre gli Stati Uniti dovrebbero avere un'inflazione al 6,2% quest'anno, al 3,5% il prossimo ed al 2,6% nel 2024.

Cosa faranno le banche centrali?

"La BCE ha avviato un inasprimento della politica monetaria, ma sono necessari ulteriori aumenti dei tassi ufficiali per garantire che le misure lungimiranti dei tassi di interesse reali diventino positive, che il disancoraggio delle aspettative di inflazione sia invertito e le pressioni inflazionistiche siano durevolmente ridotte", afferma l'OCSE, segnalando che "ciò comporterà probabilmente un periodo di crescita al di sotto del trend per aiutare a ridurre le pressioni sulle risorse".

L'Organizzazione con sede a Parigi ritiene che la BCE complessivamente rialzi di tassi di interesse di altri 225 punti base, portando il tasso di riferimento principale al 4,25% nel secondo trimestre 2023 e mantenendo questo livello anche nel 2024.

"Si prevede che i titoli in scadenza saranno integralmente reinvestiti nell'orizzonte di proiezione - spiega l'OCSE - utilizzando tutti i margini di flessibilità nel reinvestire i proventi delle obbligazioni in scadenza nel bilancio della BCE per limitare la frammentazione finanziaria nell'area dell'euro".

Italia rallenterà ma attuazione PNRR può attenuare onda d'urto

L'OCSE ha anche rivisto al rialzo le previsioni di crescita dell'Italia per il 2022 a +3,7% (tre punti base in più della stima precedente), ma ha tagliato la stima sul 2023 a +0,2% (due punti base sotto la precedente previsione), mentre sul 2024 vede una lieve ripresa dell'1%. La disoccupazione aumenterà all'8,3% nel 2023, dopo il calo all'8,1% del 2022, e crescerà ancora nel 2024 all'8,5%. L'inflazione raggiungerà l'8,1% quest'anno, per attestarsi al 6,5% il prossimo ed al 3% nel 2024.

"Gli alti prezzi dell'energia agiranno da freno sulla produzione nelle industrie ad alta intensità energetica, mentre il calo dei redditi reali dovuto all'elevata inflazione, all'aumento dei tassi di interesse e alla crescita contenuta del mercato delle esportazioni modererà la crescita della domanda", spiega l'OCSE.

"L'inasprimento della politica monetaria - afferma - sarà in parte compensato da maggiori investimenti pubblici legati al Programma nazionale di ripresa e resilienza. La tempestiva attuazione di nuovi investimenti, la riforma del diritto della concorrenza e l'efficace orientamento delle misure di sostegno alla crisi energetica saranno fondamentali per sostenere l'attività a breve termine e gettare le basi per una crescita sostenibile a medio termine".



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Emissione News: 2022-11-22 12:39:33

Buon giorno
 
Ue: zona euro investa nonostante calo economia, aiuti Bce contro inflazione
Oggi 17:32 - RSF
BRUXELLES, 22 novembre (Reuters) - I governi della zona euro dovrebbero coordinare le politiche di bilancio per il 2023 in modo da non entrare in conflitto con gli sforzi della Bce per contenere l'inflazione e dovrebbero continuare a investire anche durante la contrazione dell'economia alle porte, ha detto la Commissione europea.

"L'economia europea si trova ad affrontare un anno di sfide. Ma rimanendo uniti e perseguendo una risposta politica coordinata, saremo in grado di affrontarle", ha detto il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni.

Uno dei principali problemi è la portata del sostegno che i governi forniscono a famiglie e a imprese per far fronte ai costi energetici record con la Germania, il Paese più ricco, che offre un pacchetto di aiuti pari a più del doppio rispetto a Francia e Italia.

Secondo la Commissione, tale sostegno non solo distorce la concorrenza nel mercato unico europeo, ma agisce anche come stimolo fiscale e ostacola gli sforzi della Bce per ridurre l'inflazione da record.


L'effetto negativo è amplificato dal fatto che il 70% delle misure di sostegno governativo sono di ampia portata e difficilmente revocabili, piuttosto che temporanee e mirate ai soggetti più vulnerabili dell'economia, ha commentato la Commissione.
 
L'impennata dei pagamenti del debito che spazza via i risparmi assicura che il picco di Hawkishness sia passato

 

Teleborsa
20:02:03
Mattarella all'assemblea Anci: PNRR condizionerà parte del nostro futuro
(Teleborsa) - Con l'intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è aperta a Bergamo la 39esima assemblea nazionale Anci, in programma fino al 24 novembre al polo fieristico del capoluogo orobico, che quest'anno è capitale del volontariato in attesa di diventare, insieme a Brescia, Capitale della Cultura 2023. "La voce del Paese. Per dare la parola alle nostre comunità" è il filo conduttore della tre giorni, che vede amministratori e imprese a confronto, dal PNRR al caro-energia. Oltre al Presidente Mattarella, atterrato all'aeroporto di Bergamo, attesi anche il presidente del consiglio Giorgia Meloni e 14 ministri. È la quinta volta di Sergio Mattarella a Bergamo nel corso del suo doppio mandato presidenziale.

"Il modo con il quale sapremo utilizzare e mettere a frutto le risorse rese disponibili dalla Ue condizionerà una parte del futuro, non solo del Paese, ma dell'intero continente - ha dichiarato il presidente della Repubblica -. Il PNRR è un appuntamento che l'Italia non può eludere. Abbiamo l'opportunità di colmare ritardi strutturali, per rafforzare strategie di sviluppo sostenibile, per ammodernare la PA per allungare il passo nell'innovazione, per potenziare il welfare. C'è la possibilità di ridurre i propri squilibri interni, di stare al passo con i tempi, di accelerare nelle transizioni ecologica e digitale".

Mattarella ha voluto poi ricordare le lezioni da trarre dalla pandemia. "Resteranno scolpite nelle nostre menti le terribili immagini dei camion militari che portano via i feretri di tante persone morte a causa del virus, persone che in molti casi ci hanno lasciato senza il saluto dei familiari, senza una preghiera al loro funerale. Non le dimenticheremo. Rappresentano un monito permanente. Un appello severo e non effimero alla responsabilità. Celebrare qui l'assemblea dell'Anci vuol dire consapevolezza delle lezioni derivanti dalla pandemia", ha sottolineato.

"Le autonomie locali sono state riconosciute come un valore sin dal 1957 con la istituzione della Conferenza permanente dei poteri regionali e locali per iniziativa del Consiglio d'Europa", ha dichiarato il presidente Mattarella. "Il Comitato Europeo delle
Regioni raccoglie, oggi, rappresentanze degli eletti di città e regioni dei 27 Paesi membri e costituisce un organo consultivo importante che esprime pareri obbligatori alla Commissione e al Consiglio Europeo e allo stesso Parlamento di Strasburgo. Dunque le autonomie sono protagoniste nel processo democratico che innerva e irrobustisce il percorso dell'unità europea", ha aggiunto.

"I Comuni sono l'Italia. Sono la Repubblica, come recita l'art.114 della Costituzione. I quasi 9.000 Comuni adempiono, con identica dignità e impegno, alla responsabilità di sostenere le nostre comunità, offrendo servizi di carattere universale - ha dichiarato il presidente della Repubblica -. La Costituzione sancisce il principio di uguaglianza per i cittadini e, naturalmente, vale per i Comuni, che devono essere messi tutti in condizione di adempiere ai compiti loro affidati, per poter concorrere a realizzare il principio costituzionale della pari dignità dei cittadini".

Infine, Sergio Mattarella ha elogiato la reazione europea di fronte alla guerra in Ucraina. "Oggi una guerra in Europa, provocata
dall'aggressione della Russia, ci sta facendo ripiombare nel timore di un incubo che pensavamo non potesse più ripresentarsi. Una guerra contrassegnata da atroci crudeltà e dall'intenzione di tenere milioni di persone al buio e al freddo d'inverno - ha affermato -. Di
fronte a questi misfatti la Ue ha reagito con compattezza, assicurando solidarietà all'Ucraina e alla sua resistenza. Una reazione importante, che ha come orizzonte la costruzione di una pace giusta e necessaria, capace di restituire a quel Paese la piena indipendenza violata".
 

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Buongiorno.

"
Nel frattempo, gli americani stanno davvero soffrendo.
Abbiamo più volte discusso degli effetti che la nostra attuale crisi economica sta avendo sugli americani. Abbiamo parlato di come saltano i pasti e di come non possono permettersi le cure mediche . Abbiamo avvertito per anni che stanno lottando per soddisfare i loro bisogni più elementari . Viviamo in una nazione che si è distrutta durante la pandemia di Covid e ha lasciato la sua gente all'asciutto , senza lavoro, senza soldi e senza speranza.

Questo non è un concetto astratto sul pianeta.

Questo è reale. E sta accadendo alle persone nelle nostre stesse comunità.

Leggi queste dichiarazioni personali su come l'economia sta schiacciando gli americani.

Ecco come l'economia sta influe..."

Gli Stati Uniti promettono "riparazioni climatiche" ad altri paesi mentre gli americani si congelano e diventano senzatetto
 

Gli americani scioccati dall'inflazione intendono ridurre i regali di Natale e le donazioni in beneficenza
 

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