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(Teleborsa) - L'attività manifatturiera americana frena a novembre e si porta in fase di contrazione. Lo segnala l'ISM - Insitute for Supply Management - sulla base del consueto sondaggio mensile.

L'indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 49 punti dai 50,2 del mese precedente risultando anche peggiore delle attese degli analisti che stimavano un calo fino a 49,8 punti.

L'indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, scivola dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell'attività.
Fra le varie componenti dell'indice, quella sui nuovi ordini scivola a 47,2 punti da 49,2, mentre quella sull'occupazione cala a 48,4 da 50 e la componente relativa ai prezzi diminuisce a 43 da 46,6 punti.

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Emissione News: 2022-12-01 16:32:10

Buona sera
 
Le continue richieste di disoccupazione hanno raggiunto i massimi di 10 mesi mentre i licenziamenti sono esplosi a novembre
 
La curva dei rendimenti ci dice che il prossimo ciclo di taglio della Fed potrebbe essere importante
 
(Teleborsa) - A novembre 2022 l'indicatore Eurocoin è sceso nuovamente, dopo il temporaneo miglioramento in ottobre, passando a -0,62 da -0,31 del mese precedente. Lo ha reso noto la Banca d'Italia spiegando che l'andamento dell'indicatore "riflette prevalentemente il nuovo deterioramento della fiducia delle imprese manifatturiere, in calo per il nono mese consecutivo".

Eurocoin - sviluppato dalla Banca d'Italia - fornisce in tempo reale una stima sintetica del quadro congiunturale corrente nell'area dell'euro, esprimendo tale indicazione in termini di tasso di crescita trimestrale del PIL depurato dalle componenti più erratiche (stagionalità, errori di misura e volatilità di breve periodo).




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Emissione News: 2022-12-02 10:06:12
 
(Alliance News) - Lo spread tra BTP e Bund è a quota 188 punti base venerdì mattina, col differenziale tra BTP e Bund a 10 anni in aumento del 5,8% rispetto alla giornata di contrattazioni di giovedì. Il decennale italiano rende il 3,663%, in calo dell'1,8% rispetto a giovedì e con massimo intraday del 3,709% e minimo del 3,665%. Tra le altre scadenze, il biennale di Roma ha un rendimento del 2,454%, il quinquennale mostra uno yield del 3,122% e il trentennale rende il 3,575%. La convessità della curva dei rapporti tra i BTP a 2 anni e quelli a 5 e 10 anni è normale mentre è invertita nel rapport 1-2 anni. I Credit Default Swap a cinque anni sui titoli italiani sono prezzati a 129,5, con probabilità implicita di default del 2,2%. Il Bund a 10 anni registra un rendimento dell'1,788%, in calo del 2,0% rispetto a giovedì e con massimo intraday dell'1,831% e minimo dell'1,782%. Il decennale francese ha un rendimento del 2,243%, in calo dell'1,5%, mentre lo yield del decennale britannico è del 3,081%, in calo dello 0,6% rispetto a giovedì. L'ultimo rendimento registrato del T-Note è stato del 3,526%, quasi invariato rispetto alla precedente seduta e con massimo intraday del 3,549% e minimo del 3,512%. Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo; [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-12-02 10:37:09
 
(Teleborsa) - Si moderano i prezzi alla produzione della Zona Euro. Nel mese di ottobre 2022, il dato ha registrato una diminuzione del 2,9% su base mensile, inferiore al +1,6% del mese precedente. Le stime degli analisti erano per un calo del 2%.

I prezzi sono diminuiti del 6,9% nel settore energetico, mentre i prezzi sono aumentati dello 0,2% per i beni intermedi, dello 0,3% per i beni strumentali, dello 0,5% per i beni di consumo durevoli e dell'1,1% per i beni di consumo non durevoli. I prezzi totali esclusa l'energia sono aumentati dello 0,5%.

Secondo l'Ufficio di Statistica dell'Unione Europea (Eurostat), il dato registra così una crescita su base annuale del 30,8% rispetto al 41,9% del mese precedente. Il dato si confronta con il +31,5% del consensus.

I prezzi sono aumentati del 65,8% nel settore energetico, del 17,4% per i beni intermedi, del 16,0% per i beni di consumo non durevoli, del 9,8% per i beni di consumo durevoli e del 7,5% per i beni strumentali. I prezzi totali esclusa l'energia sono aumentati del 14,0%.




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Emissione News: 2022-12-02 11:05:20
 

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