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(Alliance News) - Il Tesoro ha piazzato EUR6,00 miliardi BOT a un anno, come reso noto dalla Banca d'Italia venerdì. La richiesta è stata di EUR8,55 miliardi, con un rapporto di copertura di 1,42. Il rendimento medio è del 2,669%, con prezzo sotto la pari a 97,4. Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter Commenti e domande a [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-12-09 12:23:06
 
(Teleborsa) - S&P Global Ratings vede un "rischio significativo" che il conflitto militare tra Russia e Ucraina si protragga, esacerbando la crisi energetica dell'Europa, mentre i tassi d'interesse nei mercati sviluppati potrebbero essere costretti a "salire ancora più bruscamente" rispetto allo scenario di base per mitigare le crescenti pressioni inflazionistiche. Ciò - spiega S&P - potrebbe portare a una "recessione più profonda del previsto in Europa e, in misura minore, negli Stati Uniti, con un concomitante aumento della disoccupazione dai livelli storicamente bassi".

Lo scenario negativo disegnato da S&P Global Ratings, in un suo report, considera tre variabili, crescita, inflazione e disoccupazione, per il 2023-2025. Secondo le stime di S&P, questo scenario ha circa una probabilità su tre di realizzarsi.

L'economia globale si trova ad affrontare un doppio rischio di ribasso, da una parte "le pressioni inflazionistiche persistenti, che richiedono una risposta di politica monetaria più forte e più lunga da parte delle banche centrali" dall'altro "il trascinarsi della guerra Russia-Ucraina, che esacerba la crisi energetica in corso e l'aumento dell'avversione al rischio".
La BCE - sottolinea S&P - sarebbe costretta a seguire la Federal Reserve a causa del deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro americano, alimentando l'inflazione importata. Questo porterà alla recessione dell'Eurozona, con una contrazione del PIL dell'1,3% nel 2023 e la Germania subirà l'impatto maggiore con una crescita inferiore di 1,2 punti percentuali nel 2023 e di 90 punti base nel 2024.
L'inflazione sarebbe di 1-2 punti percentuali più alta rispetto allo scenario di base nel 2023 e diminuirebbe gradualmente, rimanendo al di sopra del target fino al 2025.



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Emissione News: 2022-12-09 12:40:44
 
(Teleborsa) - La Corte costituzionale tedesca ha respinto il ricorso sul MES, il Meccanismo europeo di stabilità (il cosiddetto fondo salva-Stati) dando di fatto il via libera alla ratifica.

Insieme all'Italia, la Germania era l'unico Paese dell'Eurozona a non aver ancora ratificato la riforma del MES, attendendo proprio la pronuncia della Corte di Karlsruhe. I ricorrenti non hanno spiegato in modo esaustivo dove sarebbero lesi i loro diritti, secondo gli alti togati. Il Presidente della Repubblica a questo punto potrà firmare la legge.

"Accolgo con favore la decisione della Corte costituzionale tedesca sul trattato del Mes. Si tratta di un passo importante che ora apre la strada alla sua ratifica da parte della Germania", ha commentato in un tweet il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe.

A questo punto, l'Italia rischia l'isolamento visto che adesso resta di fatto l'unico Paese ad opporsi da anni al fondo salva-Stati, prima per la contrarietà del M5S durante i governi Conte: per i pentastellati, dopo il salvataggio faticoso della Grecia, si tratterebbe di uno strumento vessatorio. Atteggiamento che ha, in passato, trovato sponda nella destra che ora è al Governo almeno, specie nel partito di Giorgia Meloni che oggi riveste la carica di Presidente del Consiglio. Intanto, la sottosegretaria all'Economia di Fratelli d'Italia, Lucia Albano, ha sostenuto di recente che "le condizioni del fondo sono eccessivamente stringenti" e ha respinto le accuse di un'opposizione ideologica.

Il ministro leghista Giancarlo Giorgetti, invece, aveva rassicurato i partner europei sul fatto che l'Italia onorerà i suoi impegni e ratificherà il Mes.










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Emissione News: 2022-12-09 13:04:56
 
(Alliance News) - I prezzi del petrolio sono rimasti deboli venerdì poiché le preoccupazioni per le prospettive di una recessione globale hanno contribuito a indebolire l'ottimismo dato dall'allentamento delle restrizioni di Covid-19 in Cina. Un barile di greggio Brent ha raggiunto i USD76,57 venerdì intorno alle 11:30 GMT, in calo rispetto ai USD77,82 al barile alla stessa ora di giovedì. Il West Texas Intermediate è sceso a USD71,98 al barile da USD72,63. Il rischio di una recessione globale ha mantenuto in arretrato i prezzi dell'energia, controbilanciando la riapertura dell'economia cinese. Pechino questa settimana ha iniziato ad allentare la sua rigorosa politica zero-Covid. "Il benchmark internazionale del Brent è sceso di circa il 10% questa settimana, il che riflette anche una serie di commenti dei massimi dirigenti statunitensi sull'imminente recessione", ha affermato l'analista di Hargreaves Lansdown Sophie Lund-Yates. Con le preoccupazioni sulla crescita globale in aumento e la domanda di energia che sembra cupa, i trader ritengono che "i giorni buoni per i prezzi del petrolio siano finiti", ha affermato Naeem Aslam, capo analista di mercato di AvaTrade. Dall'inizio dell'invasione russa a febbraio, il mercato dell'energia era preoccupato per l'approvvigionamento di petrolio. I prezzi del petrolio sono saliti a un massimo di 14 anni di USD140 al barile all'inizio di marzo a causa dei timori per l'offerta limitata di petrolio e gas russi. Martedì di questa settimana, il benchmark del Mare del Nord è sceso sotto la soglia degli USD80 al barile per la prima volta da gennaio. Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter Commenti e domande a [email protected] Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.

Emissione News: 2022-12-09 13:10:36
 
(Teleborsa) - Il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l'emissione fino a 7 miliardi di euro di BTP 3 Anni (in due tranche) e BTP 7 anni. I titoli vanno in asta martedì 13 dicembre. La data di regolamento è giovedì 15 dicembre.

In particolare, saranno collocati: BTP 3 Anni con scadenza 15/01/2026, cedola del 3,50%, per un importo compreso tra 1,5 e 2 miliardi di euro; BTP 3 Anni con scadenza 15/12/2024, per un importo compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro; BTP 7 anni con scadenza 15/12/2029, cedola del 3,85%, per un importo compreso tra 3 e 3,5 miliardi di euro.




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Emissione News: 2022-12-09 19:38:15
 

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