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FOREX - I Falchi della Fed spingono il Dollaro ai massimi dell'anno. L'Analisi Tecnica a WallStreet
FATTO
Cross Euro Dollaro (1,069). Il Dollaro è poco mosso e oscilla sui massimi delle ultime sei settimane.
Il primo evento di rilievo della settimana, per quello che riguarda il fronte macroeconomico, è domani, martedì, quando escono sia in Europa che negli Stati Uniti gli indici PMI.
Mercoledì la Federal Reserve pubblica i verbali dell'ultima riunione del Federal Open Market Committee di gennaio.
Il Dollaro ha recuperato circa tre punti percentuali dai minimi di febbraio, tornando sui livelli di inizio 2023.
Alla base del rialzo ci sono per lo più fattori collegati allo scenario macroeconomico, dominato in questa fase dalle persistenti tensioni sull'
inflazione.
Se è ormai assodato che i mercati hanno metabolizzato lo scenario di tassi più alti, la partita ora si gioca sulla loro entità ed è inevitabile che ogni singolo dato macro venga ponderato con il bilancino dell'orefice.
Giovedì 16 marzo sono usciti i dati Usa relativi ai
prezzi alla produzione (Indice PPI) ed al mercato del lavoro.
L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) è un indicatore inflazionistico che di solito anticipa il livello di inflazione, ecco perché è tenuto in alta considerazione dai banchieri centrali. Infatti, i prezzi alla produzione, per logiche di mercato, prima o poi si trasferiscono su quelli al consumo.
Il PPI mese su mese, di gennaio ha mostrato un incremento del +0,7%, dal -0,2% del periodo precedente (dato revisionato). Gli analisti si aspettavano +0,4%. Il dato, depurato dalle componenti più variabili degli alimentari e dell'energia, è aumentato del +0,5%, dal +0,3% precedente, peggio delle attese di +0,3%.
Anno su anno, l'incremento è stato pari al +6%, dal +6,5% precedente, peggio delle attese di +5,4%. Escluse le componenti volatili, è stato del +5,4%, dal +5,8% del periodo precedente, e peggio delle attese di +4,9%.
A questo dato si è aggiunto quello relativo al mercato del lavoro, anch'esso molto attenzionato dalla Fed, in quanto l'incremento del numero dei salariati innesca un aumento dei consumi, foriero a sua volta di un rialzo dei prezzi.
Dai dati di giovedi è emerso che il numero di cittadini americani che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana precedente è calato inaspettatamente.
Tutto questo ha dato corda ai cosiddetti "fachi" della Fed, come vengono chiamati i membri più inclini alle politiche restrittive.
Il presidente della Fed di St Louis, James Bullard, si è dichiarato favorevole a ulteriori aumenti dei tassi, che porterebbero i costi di finanziamento a circa il 5,25%-5,5%. Il target della Fed è attualmente compreso in un range tra il 4,5% e il 4,75%, dopo essere passato dallo 0% allo 0,25% a marzo 2022. A Bullard ha fatto eco Loretta Mester della Fed di Cleveland.
Secondo gli analisti i dati macro, insieme al tono "duro" adottato da Bullard, hanno spinto al rialzo la divisa Usa, nei confronti delle principali valute del globo, con la prospettiva di un aumento dei tassi più sostenuto da parte della Fed.
EFFETTO
Analisi Tecnica. La discesa del Dollaro partita in ottobre, dal minimo degli ultimi venti anni toccati a 0,9535, ha spinto il cross a ridosso del primo importante ostacolo intorno a 1,1059, che ha puntualmente avviato una fase di assestamento/recupero.
Si consideri che il superamento stabile di area 1,12/1,13 porterebbe probabilmente all'inversione del trend rialzista del Dollaro, che persiste dal 2008 con obiettivi intorno a 1,20/1,23.
Operatività. Alla luce degli ultimi eventi, si conferma il suggerimento di sfruttare il rialzo del cross nel range 1,10/1,125 per comprare Dollari USA in ottica di diversificazione. In direzione opposta, posizionarsi in area 1,04 per prendere profitto sul Dollaro e tornare ad accumulare euro.
Il mercato mette a disposizione una serie di strumenti più o meno dinamici per investire in ottica di trading stretto long/short o in ottica di lungo periodo.
Per puntare su una rapida rivalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Long USD Short EUR
Isin: JE00B3QQ4551
Per puntare su una rapida svalutazione del Dollaro USA (contro Euro) senza prendere rischi sull'oscillazione dei prezzi delle obbligazioni c'è il seguente ETC. Leggi il documento KID:
Wisdomtree 3x Short USD Long EUR
Isin: JE00B3T3K772
Per investire senza leva sulla rivalutazione del Dollaro è disponibile il seguente:
db x-trackers II Fed Funds Effective Rate UCITS (EUR)
Isin LU0321465469
Performance da inizio 2023: +1,0%
L'Obiettivo di Investimento del Comparto è quello di replicare il rendimento del FED FUNDS EFFECTIVE RATE TOTAL RETURN INDEX®. Il Comparto non distribuisce dividendi. L'Indice, pubblicato da Deutsche Bank, rappresenta i mercati monetari e di capitali dell'area Dollaro USA. L'Indice è calcolato sulla base del rendimento complessivo (total return) con ciò indicando che rappresenta un deposito sostituito giornalmente (daily rolled deposit) al quale viene applicato il federal funds effective rate (tasso di riferimento effettivo statunitense). Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID.
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Emissione News: 2023-02-20 10:30:39