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Il rischio di crisi della bilanca dei pagamenti
Lo Schroder Emd Absolute Return Quantitative Risk Model mostra che
la Turchia è il Paese Emergente con la maggiore probabilità di una crisi della bilancia dei pagamenti. La strategia della casa
prevede di non esporsi agli asset turchi e li ha evitati proprio in ragione di quanto sopra. «Di conseguenza, abbiamo anche scongiurato le perdite associate a questi asset nel 2013 – aggiunge Blanning -. Gli investitori oggi non solo devono affrontare la sfida dei bassi rendimenti, ma anche il rischio sempre crescente di aumento dei tassi,
alle volte abbinato dal deterioramento dei fondamentali – o dal loro rimanere persistentemente deboli. Inoltre, una della maggiori sfide per un investitore in questa asset class è di trovare strategie in grado di produrre un interessante profilo di rischio - rendimento in questo contesto».
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«La situazione politica difficile e il deflusso di capitali dal Paese - spiega Matteo Paganini, analista di Fxcm - sono in peggioramento. Secondo noi sia nei confronti dell'euro forte sia nei confronti del dollaro che sta recuperando terreno, la lira perderà ancora. Insomma, il fondo non è stato ancora raggiunto.
Sulla Turchia pesa il fatto che è titolare di un saldo della bilancia dei pagamenti tra i più negativi nel mondo: non è un grosso problema se i capitali affluiscono a coprire questo squilibrio,
lo diventa quando i capitali non affluiscono più, anzi incominciano a defluire».
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Fuga dalla Turchia, ecco i fondi colpiti dai ribassi - Il Sole 24 ORE