Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 2 (2 lettori)

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TheLondoner

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:up:

Websim - 12/06/2012 09:11:21
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Anche a Wall Street l'entusiasmo per il salvataggio delle banche spagnole da parte dell'Europa è durato poco: Dow Jones -1,14%, S&P500 -1,26%, Nasdaq -1,7%.

A smorzare l'euforia è stato il violento attacco speculativo scatenato a metà mattinata sull''Italia, diventato il nuovo epicentro della crisi dell'euro. Tre brevi considerazioni:

1) Purtroppo si avvera con una puntualità disarmante la profezia dell'ex ministro Giulio Tremonti risalente ormai a un paio d'anni fa: "l'attuale crisi finanziaria è come un gigantesco videogame, uccidi un mostro, credi di aver vinto, ma subito ne compare un altro ancor più forte".

2) Purtroppo, sarà un caso, ma l'assalto è partito nel momento in cui il governo tedesco ha pronunciato la parola d'ordine: Tobin Tax. Inglesi e americani, lo sappiamo, ne sono acerrimi nemici.

3) Purtroppo l'Europa combatte la speculazione con le armi del sofismo, mentre andrebbe combattuta con le sue stesse armi, spesso spietate. Provate a speculare contro i Treasury bond o contro i Gilt inglesi e vedrete cosa vi combinano le rispettive banche centrali? Oppure guardate a cosa ha fatto la Banca centrale svizzera che ha stabilito un cambio fisso contro euro a 1,20 uccidendo qualsiasi velleità speculativa. (qualcuno glielo lo va a dire alla Merkel ?:-o)

4) Purtroppo, infine, non dobbiamo dimenticare che anche noi siamo speculazione quando dai nostri risparmi facciamo sparire Bot e Btp o andiamo a comprare asset non-euro. E' vero che così proteggiamo, o almeno crediamo di proteggere, i nostri risparmi, ma alla fine se la barca affonda è un po' anche colpa nostra.

concordo in pieno con il testo in grassetto, l'europa ha spalle completamente scoperte.... germania compresa.... senza una Banca Centrale che sia tale.... O quest'ultima riscende in campo o sarà un massacro....:(
 

angy2008

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risposta

Quando il reverendo ('sti pretacci...:up::up:) Jonhatan Mayhew fece il famosissimo sermone nel quale era presente anche il noto "no taxation without representation" pensava anche al cittadino tedesco ? Vale anche per lui ? O il contribuente tedesco (avido per definizione) deve garantire al buio ?

Non vale rispondere ad una domanda con altra domanda...:-o


Allora, se si vuole questa benedetta garanzia tedesca, è necessario concedergli la cd "unione fiscale"; che tradotto vuol dire : i tedeschi possono mettere il naso nei nostri conti. Non si scappa.

Non lo vogliamo ? Alziamo alti lai e proclamiamo ad alta voce la parola "sovranità", "mai schiavi del tedesco invasore".
Bene, ricordiamoci però che le parole del Reverendo Mayhew valgono anche per i tedeschi; fin'ora i francesi (e non solo) appena sentivano la parola "unione fiscale" facevano (legittimamente, ma poi non si pretenda che la Germania garantisca debiti che non può controllare) orecchie da mercante.

La soluzione adottata da oltre un secolo in Italia con il Mezzogiorno che risucchia risorse senza controlli, ci sono le regole ma non i controlli, è difficile che venga accettata dalla Germania per un Europa dove gli stati che chiedono aiuti sono sempre più numerosi.
Bisognerebbe che la corruzione dei politici europei fosse equamente distribuita e così non è, quindi o si sopprimono i corrotti (in senso politico, magari confinandoli in campi di rieducazione appaltati ai cinesi), o si esportano nei paesi virtuosi.
La prima soluzione darebbe una notevole iniezione di fiducia agli onesti, la seconda porterebbe anch'essa a una tregua nella recessione attuale.
L'Italia è andata avanti finora senza problemi perché i politici sono marci, quasi tutti, indifferentemente dalla loro dislocazione geografica e mandano avanti un sistema che si autoprotegge finchè non scoppia come tutte le bolle.
Invece della Nazionale sarebbe meglio che i viaggi della memoria li facessero i politici, ma penso che nelle loro teste non sortirebbe alcun effetto.
 

zeta59

Forumer storico
articolo molto interessante e, come sempre, scritto in maniera eccelsa

http://www.kairospartners.com/drupal/sites/default/files/newsletter/Soteriologia-RN-07.06.12.pdf

ma, della proposta tedesca di mutualizzare il debito eccedente il 60% del PIL ne avevate già sentito parlare ?

Per la prima volta ieri sera ad una piccola tavola rotonda organizzata da una BCC locale con intervento di gestori di Banca Leonardo , se passa potrebbe essere un primo passo per calmierare i mercati , vorrebbe dire che l'italia "scarica" circa 975 miliardi di debito pubblico :D :D
 

Cat XL

Shizuka Minamoto
Assolutamente anche siemens e vattenfall ! Tennent peró , a detta di questo gestore, è messa maluccio. Ecco perchè senza ulteriore materiale non la approccio . Anche il perp in usd di hutchinson whampoa , emesso di recente, 100 offer... Crisi ? Non per questi...

Come mai la Tennet e' messa male? E' l'equivalente della Terna Italiana.

Grazie per la risposta
 

Yunus80

Del PIG non si butta nulla
Eh, no... Se stampa a manetta si becca l'inflazione e il tedesco è l'ultima cosa che vuole

La cosa è complessa... Vero è che per ora l'inflazione non esiste perchè secondo me il deleverage + "deflazione importata" da delocalizzazione produttiva fa magie, però se il giochetto funziona per us dato che tutti stampano, per un'ipotetica germania vs italy per tenere il cambio dovrebbe stampare veramente tanto ;)

Non penso che la Germania avrebbe bisogno di ancorare il marco alla lira (a questo punto, tanto vale restare tutti nell'euro...)
Penso che stamperebbe lo stretto necessario per avere un cambio competitivo quanto basta (ricordo che già ora la Germania vende molto bene prodotti che costano più di quelli della concorrenza estera). Avrebbe un certo calo nell'export verso alcuni paesi, ma questo potrebbe essere compensato da una crescita dell'export verso altri, p.es. verso l'asia.
Per quel che riguarda la nostra lira,

1. Se si svaluta di poco, il danno per l'export tedesco è limitato di conseguenza
2. Se si svaluta di tanto, si porta la nostra industria al collasso: oramai il mondo è globale, tutto quel che si compra all'estero (non solo materie prime, anche macchinari, impianti, e tutte le tecnologie che ti servono per produrre il prodotto, e che per varie ragioni non è più realistico o non si ha la possibilità di produrre in casa) andrebbe pagato in valuta forte.
3. La nostra convenienza nell'uscire dall'euro si riduce sempre di più man mano che il tempo passa - poteva aver senso star fuori fin dal principio, poteva aver senso sbattere i pugni un anno fa, ha sempre meno senso man mano che gli stranieri si sbarazzano del nostro debito pubblico, temo.

Il vero dramma è che la nostra produzione industriale sta arrancando sempre più, mentre gli altri fanno passi avanti. Parlo sia del tasso di innovazione, sia della produttività delle imprese (hint: andiamo a vedere quanti brevetti depositano le nostre imprese, e quanti le imprese tedesche). Se hai un'industria forte non hai il problema della valuta, anzi. La quale invece può essere usata come leva se il tuo settore industriale è debole. Però pure questa leva ti aiuta per un po', poi presenta il conto... :rolleyes:

Scritto di corsa, per cui chiedo scusa in anticipo se ogni tanto il filo logico del discorso si perde... :)
 
Stato
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