Eurogroup President Dijsselbloem says Cyprus bank restructuring plan should be seen as template for rest of Euro-zone. // NOT good.
EURO ZONE COUNTRIES WITH LARGE BANKING SECTORS MUST LOOK TO RESTRUCTURE, REDUCE OVERALL SIZE - Dijsselbloem
scappareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
March 25, 2013, 11:03 a.m. EDT
Eurogroup head: Cyprus deal template for banks
By MarketWatch FRANKFURT (MarketWatch) -- The rescue program for Cyprus reached on Monday is a new template for addressing banking problems in the euro zone, said Dutch Finance Minister Jeroen Dijsselbloem, the chair of the Eurogroup of euro-zone finance ministers, according to Reuters. "If there is a risk in a bank, our first question should be 'Okay, what are you in the bank going to do about that? What can you do to recapitalize yourself?' If the bank can't do it, then we'll talk to shareholders and the bondholders, we'll ask them to contribute in recapitalizing the bank, and if necessary the uninsured deposit holders," he said, according to the report.
Viene detto chiarissimamente, Cipro prima tappa.
Ognuno si faccia i propri conti, sui sub e sull'intermediario che ha
più che sull'intermediario che ha, su dove lo ha a questo punto...
L’agenzia Standard and Poor’s ha abbassato il rating su Banco Popolare a BB+. L’outlook sull’istituto scaligero è negativo.
Ecco il comunicato stampa diffuso poco fa da Banco Popolare
Si informa che, in data odierna, la società Standard & Poor’s ha modificato i rating di lungo e breve termine del Banco Popolare e delle controllate Credito Bergamasco e Banca Aletti da “BBB-/A-3” con Outlook negativo a “BB+/B” mantenendo l’Outlook negativo per le ragioni indicate nel comunicato stampa della società di rating a cui si rimanda.
Il Banco Popolare non ritiene corretto il giudizio dell’agenzia e, nel segnalare il proprio dissenso, sottolinea come non siano stati adeguatamente considerati i seguenti aspetti:
Incremento significativo del CT1 ratio negli ultimi 2 anni dal 5,7% del 31/12/2010 al 10,1% del 31/12/2012 che ha consentito al Gruppo di rispettare ampiamente gli attuali requisiti di capitale imposti dall’EBA e di essere già in linea con i più stringenti criteri patrimoniali di Basilea 3 fully phased.
Eccellente profilo di liquidità e di funding, superiore agli obiettivi richiesti da Basilea 3, caratterizzato da una raccolta non istituzionale pari all’82% del totale, da depositi e conti correnti in aumento su base annua nei segmenti coree da un significativo buffer di liquidità.
Incremento nel 2012 dei crediti deteriorati lordi inferiore alla media dei principali competitors (+17,5% del Banco Popolare vs. +24,6% a/a). Tale migliore performance si conferma anche se confrontiamo la crescita rispetto al 2010, con un incremento per il Banco Popolare del 26%, contro una media aritmetica delle banche peer superiore al 40%. Le coperture dei crediti deteriorati di fine 2012 sono in aumento rispetto a settembre e risultano adeguate anche in considerazione del significativo livello di garanzie reali e personali del portafoglio che, stante la natura prettamente Retail del Gruppo, è sensibilmente superiore a quello della media delle altre banche italiane. La crescita delle rettifiche su crediti è limitata al quarto trimestre del 2012 e include elementi straordinari per €400mln che hanno consentito di ridurre i crediti deteriorati netti rispetto ai livelli di settembre e di incrementare ulteriormente le coperture contabili del portafoglio deteriorato.
Rafforzamento della redditività “core” della banca con risultati di rilievo pur in un contesto decisamente difficile per il settore bancario. In particolare, l’aggregato margine di interesse, commissioni nette e altri proventi ha segnato anche nel 2012 un incremento del 2,9% a/a con costi operativi che scendono del 5,7%.
Se questi dati sono reali non credo ci sia nessun problema per pagare 35milioni di cedola
Mi sembra che le conseguenze potenziali per penisola iberica e italica siano abb chiare, anche in prospettiva macro.
Questa svolta nella "gestione" delle crsi locali, siano esse sovrane o bancarie, ha cmq tutto il potenziale per rompere l'euro - le economie del sud non si stabilizzeranno, i capitali si sposteranno ecc ecc, la catena è facile da dedurre.
Vedremo come andrà (più che altro se la linea, diciamo per semplificare, Dijsselbloem rimarrà intatta), cmq i danni a medio termine sono già attuali, dunque... adattarsi al contesto