Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

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Da Effemagazine...

Swissport sul senior dà il 6,75% e sul subordinato il 9,75%

GRANDI TAGLI – QUOTAZIONE SULL’“OTC”

Specialista dell’handling aeroportuale, soprattutto in ambito merci, viene considerata nelle classifiche del settore leader mondiale, essendo attiva in tutti i continenti su quasi 300 aeroporti. La sua sede in Svizzera nasconde il fatto che in realtà Swissport è controllata da capitale cinese e più precisamente da HNA Group, gruppo attivo in vari comparti, dal trasporto aereo al turismo e alla logistica. Le nuove emissioni hanno ricevuto da Moody’s i seguenti rating: B1 il senior “secured” e Caa1 il subordinato. Eccone le caratteristiche:

senior, valuta EUR, scadenza 15/12/2021, tasso fisso 6,75%, importo 290 milioni di EUR, taglio minimo 100.000 EUR e Isin XS1331156684. Immediato il rimbalzo sul secondario, con un salto oltre 103 sulle piattaforme (non molte) in cui è quotato.

subordinato, valuta EUR, scadenza 15/12/2022, tasso fisso 9,75%, importo 400 milioni di EUR, taglio minimo 100.000 EUR e Isin XS1331156841. Minore il rimbalzo sul secondario, con un passaggio a 101,7 alla Borsa di Berlino, dove è quotato, in attesa di altre piazze.

Valutazione: “high yield” europei che entreranno a far parte dei portafogli di molti fondi. Gli importi non sono rilevanti, il che costituisce il maggiore rischio, rispetto a quello emittente, accettabile nella fase attuale.
 
Vado controcorrente. A parte che il termine speculatore non è poi così dispregiativo (infatti un titolo sotto un certo rating di definisce 'speculative', non roba per criminali), mi sembra che anche noi che ora stiamo investendo nei sub delle banchette italiane ci possiamo definire tali, senza nessuna offesa. Se perderemo i nostri soldi (toccarsi prego), sarà stata tutta responsabilità nostra.

Altra cosa che mi lascia a dir poco perplesso è la canea di lamentazioni (di una certa parte politica in verità) che si leva contro l'intervento di 'salvataggio' delle casse decotte. Dice: tanti ignari hanno perso tutto. Bene, ma se le lasciavano fallire, cosa cambiava?

So bene che quasi tutti la pensate in maniera diversa e mi scuso se sono entrato a piedi giunti, ma non ne posso più di sentire continuamente sciacalli politicanti che aizzano i peggiori sentimenti: ma non è l'Anno Santo della Misericordia?

il caso Etruria mi sembra un po' diverso da quello Marche
Quanto quotavano i sub Etruria quando furono sospesi dalle contrattazioni?
 
Vado controcorrente. A parte che il termine speculatore non è poi così dispregiativo (infatti un titolo sotto un certo rating di definisce 'speculative', non roba per criminali), mi sembra che anche noi che ora stiamo investendo nei sub delle banchette italiane ci possiamo definire tali, senza nessuna offesa. Se perderemo i nostri soldi (toccarsi prego), sarà stata tutta responsabilità nostra.

Altra cosa che mi lascia a dir poco perplesso è la canea di lamentazioni (di una certa parte politica in verità) che si leva contro l'intervento di 'salvataggio' delle casse decotte. Dice: tanti ignari hanno perso tutto. Bene, ma se le lasciavano fallire, cosa cambiava?

So bene che quasi tutti la pensate in maniera diversa e mi scuso se sono entrato a piedi giunti, ma non ne posso più di sentire continuamente sciacalli politicanti che aizzano i peggiori sentimenti: ma non è l'Anno Santo della Misericordia?

Ciao , premesso che non possedevo alcun titolo oggetto del "salvataggio" e che sono un tremendo speculatore (:D) , se le avessero lasciate fallire forse qualcosa dopo le procedure di rito si sarebbe potuto recuperare, procedendo in questa maniera invece.....

Max
 
Ciao , premesso che non possedevo alcun titolo oggetto del "salvataggio" e che sono un tremendo speculatore (:D) , se le avessero lasciate fallire forse qualcosa dopo le procedure di rito si sarebbe potuto recuperare, procedendo in questa maniera invece.....

Max

Ma con un fallimento avrebbero tirato dentro anche i senior... :rolleyes:
E poi un recovery sui sub in caso di default lo vedo mooolto difficile... :rolleyes:
 
Vado controcorrente. A parte che il termine speculatore non è poi così dispregiativo (infatti un titolo sotto un certo rating di definisce 'speculative', non roba per criminali), mi sembra che anche noi che ora stiamo investendo nei sub delle banchette italiane ci possiamo definire tali, senza nessuna offesa. Se perderemo i nostri soldi (toccarsi prego), sarà stata tutta responsabilità nostra.

Altra cosa che mi lascia a dir poco perplesso è la canea di lamentazioni (di una certa parte politica in verità) che si leva contro l'intervento di 'salvataggio' delle casse decotte. Dice: tanti ignari hanno perso tutto. Bene, ma se le lasciavano fallire, cosa cambiava?

So bene che quasi tutti la pensate in maniera diversa e mi scuso se sono entrato a piedi giunti, ma non ne posso più di sentire continuamente sciacalli politicanti che aizzano i peggiori sentimenti: ma non è l'Anno Santo della Misericordia?

Concordo anch'io pienamente con quanto scritto.
Ora stanno facendo tutte queste lamentazioni sui poveri vecchietti... dimenticando che la maggior parte dell'azzeramento di valore ha riguardato le azioni. Ora ci faranno firmare altre centinaia di pagine di moduli per mallevare le banche su strumenti considerati (a torto o a ragione) a rischio.
Dimenticando che il vero investimento a rischio è costituito dal mercato azionario (e suoi derivati, in senso tecnico) sul quale nessuno discute.
 
A chi può interessare in serata ho dato un 'occhiata a i CDS a 5 anni dei sub delle principali entità finanziarie Italiche....
in crescita MPS +62,77( questa aumenta di valore solo qui) segue il mitico Banco +48,38 ..distanziati pop milano +25 Ubi +25..UNicredit +11 Intesa +5,61 Mediopanza ....pardon Mediobanca.. +7,6 ......non bancari Generali +8,7 Unipol 3.38....

Quindi non è solamente una questione di retail che vendono......vediamo nei prossimi giorni che andazzo avranno per cercare di capire come si evolve la questione dei SUB
 
Ultima modifica:
Ma con un fallimento avrebbero tirato dentro anche i senior... :rolleyes:
E poi un recovery sui sub in caso di default lo vedo mooolto difficile... :rolleyes:


Questo però rappresenta la realtà economica attualmente vigente...se un società non è più in grado di assolvere i suoi debiti.....si liquida... e dal suo ricavato si soddisfano i suoi creditori in base alla somma ricavata e dalla sua liquidazione si soddisfano in base al privilegio del credito ....i vari creditori., non si "salva" a scapito e danno di una sola parte di creditori
 
Carinthia Approves Heta Tender as Creditors Repeat Refusal
By Boris Groendahl - 10 dic 2015, 12:13:00

The Austrian province of Carinthia, creaking under debt guarantees for its state bank pledged in the 2000s, approved on Thursday a plan to borrow 1.2 billion euros ($1.3 billion) to help pay off creditors.

The assembly in the southern province voted in Klagenfurt in favor of the government’s proposal to borrow the funds from the federal treasury, the parliament’s speaker announced after the vote, which was broadcast via Internet. The money would be used for a discounted tender offer for 11 billion euros of bonds issued by Heta Asset Resolution AG, the “bad bank” of Carinthia’s failed former state bank.

Carinthia will use home support loans granted by the province to pledge 800 million euros as collateral, according to the approved plan. Like other Austrian provinces, Carinthia offers its citizen subsidized loans to buy homes or apartments, which some provinces have sold to investors. Its stock of home loans was 1.6 billion euros at the end of 2014, according to the province’s audit court.

Heta’s biggest creditor group, which holds 2.5 billion euros of Heta bonds, reiterated that it refuses the offer and insists on full repayment of the debt by Heta and Carinthia. The “Ad Hoc Group,” which includes Commerzbank AG, Pacific Investment Management Co., FMS Wertmanagement AoeR and several distressed debt funds, said it’s only ready to discuss an extension that would make repayment over an extended schedule feasible for Carinthia.

Heta is managing the remnants of Carinthia’s Hypo Alpe-Adria-Bank International AG, one of the most damaging Austrian bank failures after the 2008 financial crisis. Austria was forced to spend billions of euros to prop up Hypo Alpe after it had to nationalize the bank in 2009, angering voters and undermining the country’s credit rating.

Austrian Finance Minister Hans Joerg Schelling repeatedly said that the federal government won’t pay Carinthia’s debt if the Heta guarantees come due. That lack of support could result in the province’s insolvency, for which there is no legal framework in Austria. The creditors said the insolvency would increase the borrowing costs for Austria, its provinces and the banking sector to the tune of 1.66 billion euros per year.

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Lloyds Wins Court Approval to Redeem $5 Billion CoCo Bonds
By Kit Chellel - 10 dic 2015, 11:14:59

Lloyds Banking Group Plc won approval from a London appeals court for early redemption of as much as 3.3 billion pounds ($5 billion) of contingent capital bonds.

Three judges allowed Lloyds appeal and said the bank had the right to redeem the notes. Lloyds shares rose as much as 1.7 percent following the ruling, while the bonds fell as much as 7 percent.

Investors in the so-called Enhanced Capital Notes, represented by trustee Bank of New York Mellon Corp., won the first round of the dispute in June. The bonds are costing Lloyds about 200 million pounds a year and some don’t expire until 2020.

Lloyds issued contingent convertible notes, which convert into shares to absorb losses, in 2009 after U.K. regulators found a 29 billion-pound shortfall in its core capital. The note terms allow for them to be redeemed at face value in the event of regulatory changes, which Lloyds says occurred when the U.K. Prudential Regulation Authority decided not to count them in stress tests last year.

“It is the ability of the ECNs to assist in passing the stress test that is the governing criterion,” one of the judges, Michael Briggs, said in the ruling. “They have now ceased to play any useful part in doing so, and are on the face of it unlikely to do so again for the foreseeable future.”

Shares Rise

Lloyds shares rose 1.2 percent to 71.48 pounds at 11:32 a.m. in London trading.

The bank said in a statement it intended to call the December 6, 2014 ECNs under the regulatory call right, and would consider its options for the remaining notes.

Lloyds’s 614 million euros ($672 million) of 6.385 percent subordinated notes maturing in May 2020, one of the securities affected by the ruling, fell 8 cents on the euro to 103 cents, the biggest intraday decline in more than five years, Bloomberg data show. Lloyds’s 60.5 million pounds of 7.5884 percent notes due May 2020 fell 4 percent to 101 pence.

If the bank redeems the notes early, bondholders will lose interests payments averaging about 10 percent a year.

Retail Investors

“It’s an appalling and surprising decision by the appeal court, clearly favoring Lloyds even after they admitted errors in the drafting of the notes,” said Gary Kirk, a partner at TwentyFour Asset Management, a former investor in the notes. “The retail investor has been treated incredibly badly and I’d be surprised if that was the last we heard of them.”

The fact that some noteholders are retail investors isn’t relevant, said another appeal judge Elizabeth Gloster. They should have understood the risk that the status of the ECNs might change.

The investors can appeal only if the U.K. Supreme Court agrees to hear the case.

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