Sole 24 ore:
L’accelerazione della fusione Bpm-Banco che sembrava sul punto di fallire. Il via libera di Francoforte e del mondo politico. Secondo i bene informati uno dei fattori che avrebbe dato un’accelerazione all’operazione, che sembrava ingessata, è stato l’interesse di Andrea Bonomi e della sua Investindustrial, a cui il dossier sarebbe stato presentato da alcuni azionisti. Insomma, in un modo o nell’altro Bonomi sembra essere l’ago della bilancia di molte operazioni degli ultimi tempi. Infatti, dopo l’uscita dei rumors sul possibile interesse di Bonomi, il management del Banco Popolare e della Bpm si è convinto ad accelerare l’operazione e di accettare le richieste della Bce. Come ad esempio l’aumento di capitale da un miliardo di euro per il Banco. Tutto il ricavato dell’aumento di capitale del Banco previsto tra i passaggi dell’operazione sarà destinato all’incremento dei livelli di garanzia dei non performing loan per far partire la banca con una copertura delle sofferenze a oltre il 62% e una copertura totale dei deteriorati del 48,5%.