La questione per me non è di ordine morale , ma ha una valenza assai più rilevante perché questi cialtroni (gli stessi che hanno contribuito a creare queste voragini di bilancio direttamente o indirettamente) hanno messo in piedi una normativa che trasforma un creditore di una azienda in un socio di quella azienda ......col l'aggravio di farsi carico del solo passivo e nessun ombra di utile di quella azienda.....non so su quale legge economica possa poggiare su una normativa di questo genere che va contro qualsiasi dettame economico nel rapporto Debitore-Creditore.......il resto aggiungetelo pure voi
Doris la pensa come te...
Le regole introdotte e imposte dall'Europa sul fronte bancario, "hanno complicato la vita", ha sottolineato Doris, spiegando che "attraverso il bail in e attraverso la richiesta di imporre questo aspetto, hanno rovinato tutto. Altrimenti i clienti che hanno perso Monte Paschi e altre banche, non li avrebbero persi. Noi ne abbiamo beneficiato, ma io vorrei beneficiarne perché offro servizi migliori, non perché temono di perdere i soldi e, scappando da una banca in difficoltà, la distruggono. Noi ne abbiamo beneficiato ma il Paese no, e questo mi dispiace", ha osservato.
Quanto alla posizione del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, secondo il quale il principio del bail-in è sacrosanto, "quando una banca va male è giusto chiuderla, ma bisogna salvare le categorie più deboli", ha spiegato Doris sottolineando che "i risparmiatori che non possono essere esperti di finanza e i dipendenti, che non hanno esperienza. Si puniscono gli azionisti e i dirigenti che hanno portato la banca in quella direzione". Secondo Doris, inoltre, il Governo ha tranquillizato "solo parzialmente" le persone perché "vincolato" dal bail in che io considero "folle". Pertanto, "è difficile dare la tranquillità totale: il patrimonio di una banca è la fiducia, la gente deve avere la certezza che non perde i suoi soldi" e il piccolo investitore non è responsabile "perché non è il suo mestiere", ha osservato.