Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Mi sembra di capire che abbiano esteso data offerta di scambio sul T1. Mi e´ arrivata nuova offerta ma datata 3.7 (se non erro identica a quella di giugno).....
Qualcuno ne ha, per controllare?
Grazie
ho scritto IR e dice che non c'è estensione, conversione fatta al 27/6 con contanti e titolo sostitutivo;
mi sembra la 487 sia stata convertita interamente e sia cancellata
non è che ti hanno annunciato la conversione?
 
Brexit, Soros: britannici ci ripenseranno

La realtà economica comincia a riflettere le false speranze di molti britannici”, così inizia un editoriale pubblicato da George Soros sul Corriere della Sera in cui il finanziere miliardario fa i suoi pronostici sulla Brexit.

Provando a sintetizzarle in poche parole, secondo Soros – l’uomo che mise in ginocchio la Banca d’Inghilterra nel 1992 svalutando la sterlina – i negoziati sulla Brexit si protrarranno più del previsto dopo che la premier Theresa Maycercherà di allungare il più possibile le trattative con Bruxelles.

Alla fine la decisione sul nuovo accordo commerciale e legale verrà presa non prima di cinque anni. Nel frattempo sotto il piano politico si materializzerà una mini rivoluzione: si terranno altre elezioni politiche che la primo ministro e i conservatori perderanno.

Un anno fa gli inglesi “credettero alla promessa della stampa popolare e dei politici del fronte del «Leave» che la Brexit non avrebbe modificato il loro tenore di vita. In realtà, nell’ anno trascorso da allora, tale tenore è riuscito a mantenersi stabile solo grazie a un maggiore indebitamento delle famiglie. Questo metodo per un po’ ha funzionato perché l’ aumento dei consumi ha stimolato l’ economia britannica”.

Ora la situazione è cambiata, se si fa affidamento ai dati macro, che dipingono un quadro poco roseo per l’economia del Regno Unito. “Il momento della verità è ormai alle porte”, secondo Soros che cita gli ultimi numeri pubblicati dalla Bank of England e nello specifico il fatto che “la crescita dei salari non è riuscita a tenere il passo dell’inflazione e, pertanto, i redditi reali sono cominciati a diminuire”.

“Se questo trend proseguirà nei prossimi mesi, le famiglie si accorgeranno presto che il loro tenore di vita si sta abbassando e, di conseguenza, si vedranno costrette a rivedere le proprie abitudini di spesa. Come se ciò non bastasse, si renderanno anche conto di essersi indebitate in modo eccessivo e di dover porre rimedio riducendo ulteriormente i consumi che hanno sostenuto l’economia fino adesso”.

“Fra l’altro – continua Soros – la BoE ha commesso lo stesso errore della famiglia media, cioè quello di sottovalutare l’ impatto dell’ inflazione, e per questo dovrà ora rimediare aumentando i tassi di interesse, il che renderà ancora più difficile per le famiglie saldare i propri debiti. I britannici si stanno rapidamente avvicinando al punto critico che caratterizza i trend economici insostenibili”.

“La realtà economica è rafforzata dalla realtà politica. Il fatto è che la Brexit è un progetto senza vincitori poiché danneggia tanto la Gran Bretagna quanto l’ Ue. Il referendum sulla Brexit non può essere annullato, ma le persone possono cambiare idea. A quanto pare, è ciò che sta accadendo”.

“Il tentativo del primo ministro Theresa May di aumentare la propria capacità negoziale ricorrendo alle elezioni anticipate si è concluso malamente. La causa principale della sconfitta di May è stata l’ errore di proporre di far pagare agli anziani una quota sostanziosa dell’assistenza sociale, perlopiù sulla base del valore della casa in cui hanno vissuto per tutta la vita (la ‘dementia tax‘)”.

“La maggiore partecipazione dei giovani è stata un altro importante fattore che ha contribuito alla sconfitta di May. Molti di loro hanno votato per i laburisti in segno di protesta e non perché volessero aderire a un sindacato o sostenere il leader laburista Jeremy Corbyn. Il loro atteggiamento nei confronti del mercato unico è diametralmente opposto a quello di May e dei sostenitori di una Brexit dura“.

I giovani sono impazienti di trovare un lavoro ben pagato, che sia in Gran Bretagna o in Europa. Al riguardo, i loro interessi corrispondono a quelli della City, dove si trovano alcuni di questi lavori. Affrontando i negoziati con un atteggiamento conciliante, May potrebbe raggiungere un’intesa con l’Ue sul programma e accettare di rimanere nel mercato unico per il tempo necessario a definire tutti gli aspetti legali .

“Questa soluzione – secondo Soros – sarebbe di grande aiuto per l’Ue in quanto posticiperebbe il temuto giorno in cui l’assenza della Gran Bretagna creerà un buco enorme nel bilancio dell’Unione. E sarebbe un accordo vantaggioso per entrambe le parti. Solo intraprendendo questa strada May può sperare di convincere il Parlamento ad approvare tutte le leggi che dovranno già essere in vigore quando i negoziati sulla Brexit saranno conclusi e la Gran Bretagna lascerà l’ Unione”.

“Potrebbe rendersi necessario per lei abbandonare la sconsiderata alleanza con il partito unionista democratico in Ulster e schierarsi più apertamente con i tory scozzesi, che spingono per una Brexit più morbida. Se opterà per questa linea, potrebbe restare alla guida di un governo di minoranza perché nessun altro vorrà prendere il suo posto”.

“Per completare la Brexit ci vorrebbero comunque almeno cinque anni, durante i quali verrebbero indette nuove elezioni. E se tutto andasse per il verso giusto, le due parti potrebbero pensare di risposarsi prima ancora di aver divorziato”.
 
ho scritto IR e dice che non c'è estensione, conversione fatta al 27/6 con contanti e titolo sostitutivo;
mi sembra la 487 sia stata convertita interamente e sia cancellata
non è che ti hanno annunciato la conversione?

Binck ha convertito senza neanche avvisare...
Una cortesia... sapete che pmc dovrebbe avere la nuova obbligazione?
 
07/06/2017 | 09:51am EDT
Austria's Raiffeisen Bank International (RBI) is likely to put the sale of its Polish business on hold after failing to find enough investors for a planned IPO, sources familiar with the situation said on Thursday.
RBI (>> Raiffeisen Bank International AG) was due to sell a 15 percent stake via an initial public offering to fulfil a commitment to the Polish regulator, which demands lenders are listed to ensure better transparency and safety of Poland's banking sector.
The stake is worth around 950 million zloty (197.05 million pounds) at book value, but investors have demanded a hefty discount due to the bank's low profitability and portfolio of toxic Swiss franc denominated mortgages.
"There is a small subscription for 0.6 (to Book Value). The IPO will likely be suspended or cancelled," one source said of the process. Book-building had been due to close on Thursday.
People familiar with the situation also said that Raiffeisen would potentially agree to sell the shares at 0.9 to book value, although this was likely to be unachievable due to Raiffeisen Polbank's portfolio of Swiss franc denominated home loans.
"The IPO will be put on hold or postponed, it depends on the regulator. Demand is very weak," one investment banker said.
RBI declined to comment.
(Reporting by Agnieszka Barteczko, Marcin Goclowski and Anna Koper; additional reporting by Francois Murphy in VIENNA; editing by Alexander Smith)
 

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