Obbligazioni perpetue e subordinate Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 3

Ubi B.: chiude con successo emissione AT1 da 400 mln

MILANO (MF-DJ)--Ubi B. ha chiuso con successo l'emissione inaugurale di Additional Tier 1 (c.d. Non-Cumulative Temporary Write-Down Deeply Subordinated Fixed Rate Resettable Notes) per un totale di 400 milioni euro, destinata a investitori istituzionali. Tale emissione contribuira' all'ottimizzazione della struttura di capitale della Banca. Grazie al volume di ordini ricevuti da circa 450 investitori istituzionali (per oltre 6 miliardi), spiega una nota, la guidance iniziale di cedola, annunciata in area 6,5%, e' stata rivista al ribasso di 0,625% e la cedola finale e' stata fissata a 5,875% per i primi 5 anni e mezzo. La cedola e' pagabile su base semestrale in via posticipata, il 20 giugno e il 20 dicembre di ogni anno, a partire dal 20 giugno 2020 (prima cedola corta).Il prezzo di riofferta e'' in 100. I titoli sono perpetui e potranno essere richiamati dall''emittente, soggetto al rispetto dei requisiti regolamentari applicabili, a partire dal 20 gennaio 2025 fino al 20 giugno 2025 e successivamente ad ogni data di pagamento cedola. Se non viene esercitata la facolta' di rimborso anticipato entro il 20 giugno 2025, verra' ridefinita una nuova cedola a tasso fisso che sara' valida per i successivi 5 anni e successivamente verra' rideterminata a intervalli di 5 anni, sommando lo spread originario pari a 606,6 bps al tasso mid swap in euro di pari scadenza vigente al momento, calcolato su base annuale e rideterminato su base semestrale come da prassi di mercato. Come previsto dai requisiti regolamentari, il pagamento della cedola e' pienamente discrezionale. Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente CET1 di UBI Banca scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli venga ridotto temporaneamente dell'importo necessario a ripristinarne il livello. La data di regolamento dell''operazione e' prevista per il 20 gennaio 2020. Il rating atteso del titolo e' B2 / B+ (Moody''s / S&P). Il titolo verra' quotato alla Borsa di Irlanda (Global Exchange Market). Goldman Sachs International e UBS Investment Bank hanno agito in qualita' di Global Coordinators and Structuring Advisors dell''operazione e Barclays Bank Ireland PLC, BNP Paribas, Credit Suisse Securities (Europe) Limited, Deutsche Bank AG, Goldman Sachs International, J.P. Morgan Securities Plc e UBS Investment Bank in qualita' di Joint Bookrunners and Joint Lead Managers, incaricati di curare il collocamento dello strumento.
 
Ubi B.: chiude con successo emissione AT1 da 400 mln

MILANO (MF-DJ)--Ubi B. ha chiuso con successo l'emissione inaugurale di Additional Tier 1 (c.d. Non-Cumulative Temporary Write-Down Deeply Subordinated Fixed Rate Resettable Notes) per un totale di 400 milioni euro, destinata a investitori istituzionali. Tale emissione contribuira' all'ottimizzazione della struttura di capitale della Banca. Grazie al volume di ordini ricevuti da circa 450 investitori istituzionali (per oltre 6 miliardi), spiega una nota, la guidance iniziale di cedola, annunciata in area 6,5%, e' stata rivista al ribasso di 0,625% e la cedola finale e' stata fissata a 5,875% per i primi 5 anni e mezzo. La cedola e' pagabile su base semestrale in via posticipata, il 20 giugno e il 20 dicembre di ogni anno, a partire dal 20 giugno 2020 (prima cedola corta).Il prezzo di riofferta e'' in 100. I titoli sono perpetui e potranno essere richiamati dall''emittente, soggetto al rispetto dei requisiti regolamentari applicabili, a partire dal 20 gennaio 2025 fino al 20 giugno 2025 e successivamente ad ogni data di pagamento cedola. Se non viene esercitata la facolta' di rimborso anticipato entro il 20 giugno 2025, verra' ridefinita una nuova cedola a tasso fisso che sara' valida per i successivi 5 anni e successivamente verra' rideterminata a intervalli di 5 anni, sommando lo spread originario pari a 606,6 bps al tasso mid swap in euro di pari scadenza vigente al momento, calcolato su base annuale e rideterminato su base semestrale come da prassi di mercato. Come previsto dai requisiti regolamentari, il pagamento della cedola e' pienamente discrezionale. Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente CET1 di UBI Banca scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli venga ridotto temporaneamente dell'importo necessario a ripristinarne il livello. La data di regolamento dell''operazione e' prevista per il 20 gennaio 2020. Il rating atteso del titolo e' B2 / B+ (Moody''s / S&P). Il titolo verra' quotato alla Borsa di Irlanda (Global Exchange Market). Goldman Sachs International e UBS Investment Bank hanno agito in qualita' di Global Coordinators and Structuring Advisors dell''operazione e Barclays Bank Ireland PLC, BNP Paribas, Credit Suisse Securities (Europe) Limited, Deutsche Bank AG, Goldman Sachs International, J.P. Morgan Securities Plc e UBS Investment Bank in qualita' di Joint Bookrunners and Joint Lead Managers, incaricati di curare il collocamento dello strumento.



ISIN XS2105110329
 
Banco Bpm dà mandato per bond perpetuo At1 da attesi 350 mln euro - Ifr
LONDRA, 14 gennaio (Reuters) - Banco Bpm ha dato mandato a un pool di banche per l'emissione di un bond perpetuo 'Additional Tier 1' da attesi 350 milioni di euro.

A riferirlo Ifr, servizio di Refinitiv, aggiungendo che il titolo prevede un'opzione 'call' a gennaio 2025.

Il pricing del titolo è atteso in giornata.
 
Banco Bpm dà mandato per bond perpetuo At1 da attesi 350 mln euro - Ifr
LONDRA, 14 gennaio (Reuters) - Banco Bpm ha dato mandato a un pool di banche per l'emissione di un bond perpetuo 'Additional Tier 1' da attesi 350 milioni di euro.

A riferirlo Ifr, servizio di Refinitiv, aggiungendo che il titolo prevede un'opzione 'call' a gennaio 2025.

Il pricing del titolo è atteso in giornata.
quando leggo Banco spero sempre...............
 
Arriva il nuovo piano strategico triennale 2020-2022 di Banca Ifis, il primo dell'era Colombini. Il consiglio di amministrazione del gruppo bancario veneziano ha approvato il nuovo business plan che prevede nel 2022 un utile a 147 milioni di euro "con significativa crescita dei business “core” e riduzione della componente straordinaria", e con un Rote dell’8,9% a fine piano. Sono inoltre previsti nell'arco del triennio investimenti per 60 milioni e 190 assunzioni.
La banca guidata da Luciano Colombini, nominato a.d. nel 2019 al posto di Giovanni Bossi, afferma che "grande attenzione è stata rivolta anche all’evoluzione del capitale regolamentare, con il Cet 1 in aumento dall’11% del 2019 al 12% nel 2022 al di sopra dell’attuale soglia SREP dell’8,12%, grazie alla crescita dell’utile d’esercizio". Il payout ratio è previsto pari al 40%-45% in arco piano; agli attuali livelli del prezzo dell’azione, tale percentuale assicura un rendimento di oltre il 7%.
"Il piano industriale conferma il ruolo di Banca Iifis come banca dell’economia reale vicina alle Pmi che genera utili sostenibili e crea valore per tutti gli stakeholder e i suoi azionisti - sottolinea l'a.d. di Ifis, Luciano Colombini -. Questo è un piano che nell’arco di un triennio vede un utile target in crescita significativa se consideriamo la netta riduzione, nei prossimi anni, del contributo della componente straordinaria". Nel triennio, prosegue il manager, la banca si propone di rafforzare ulteriormente la leadership nei settori in cui già opera con forte vantaggio competitivo. Continueremo a operare come investitore primario nel settore degli NPL, forti di uno dei migliori servicer esistenti oggi in Italia. Tra il 2020 e il 2022 stimiamo di acquistare 8,5 miliardi di euro di nuovi crediti non performing.
 

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