A me sinceramente già adesso alcuni prezzi sembrano ‘fuori mercato’, a prescindere dagli scenari a cui si vuole credere.
Provo però vergogna a scrivere su un sito che un po’ alla volta è diventato un covo di fanatici propagandisti, esaltati solo dalla guerra e dalla ‘figa’. Non ne consiglierei la lettura a nessuno, tantomeno vorrei venire associato ad un posto così squallido e privo di contenuti.
Mi spiace per i pochi che si turano il naso e provano a resistere, se in futuro troverò un modo per continuare a dare il mio contributo (mi riferisco al file, ma non solo), magari insieme ad altri cari amici che da tempo non scrivono più, ve lo farò sapere.
Sorvolo sui fanatici, in quanto il forum è comunque uno spaccato della società, per cui ad ognuno do la giusta importanza, francamente mi davano più fastidio altre figure che in passato popolavano il forum.
Il panorama finanziario sta cambiando, dopo un lungo periodo di droga monetaria, e questo porta con se numerose conseguenze: i trade che sono andati bene fino ad ora (growhth stocks, HY e duration) non vanno più bene, a favore di altri segmenti di mercato (value, oil, inflation, etc). Non credo che questa fase duri per 10 anni, ma di sicuro nei prossimi 6-12 mesi si dovrà tenere conto di questo trend, per cui personalmente tendo ad evitare bond con duration molto alta e azioni molto speculative, favorendo qualche situazione particolare per vicende (es: Saipem) o per valutazione (alcune azioni che mi stanno dando buone soddisfazioni, come TRTN US o GLNG US) o settori (oil).
A volte le valutazioni sembrano interessanti se paragonate al recente passato, ma non ci vedo molto valore alla luce del trend di breve-medio periodo (vedi VW: si è attratti da un bond di buona qualità a 90, ma in realtà mi sembra sopravvalutato visti i tassi attuali)