Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulle obbligazioni perpetue... - Cap. 4 bis (6 lettori)

Fabrib

Forumer storico
NOTICE IS HEREBY GIVEN to the Holders of the Callable Subordinated Tier 2 Notes due 1 October 2029 (ISIN: XS2058908745) (Common Code: 205890874) (the "Notes") that Banco BPM S.p.A. (the "Issuer") exercises its option to redeem all of the outstanding Notes on the Issuer Call Date falling on 1 October 2024, pursuant to condition 6.5 of the terms and conditions of the Notes, as completed by the final terms dated 27 September 2019 (the "Conditions").
The Notes will be redeemed at 100.00 per cent of their principal amount with the interest accrued up to the Issuer Call Date. Payments to the Holders on the Issuer Call Date will be made in accordance with the Conditions.
In accordance with Condition 6.11, the Issuer has obtained the permission of the Relevant Authority to redeem the Notes in accordance with the Applicable Banking Regulations prior to the delivery of this notice.
 

warren baffo

Forumer storico
XS0147484074
storica del forum fresh ageasfinlux

sale molto sembra (nonostante sia tasso variabile...), 2 anni fa ci fu offerta a 82... non credo abbiano possibilità di call
strano
avete scorto qualche notizia?
 

Luna01

Forumer attivo
Sul mercato del dollaro, Nordea Bank ha iniziato il collocamento di un bond Perp-Marzo 2032 AT1. L’obbligazione non ha scadenza, l’emittente ha la facoltà di richiamare l’obbligazione alla pari a marzo 2032. Prime indicazioni di rendimento in area 7,125%. Lotto minimo di 200mila euro con multipli di 2mila. Isin US65558RAK59. Rating BBB+
 

fedro10

è la somma che fa il totale...

collocamenti della settimana sotto i riflettori​

20/09/202414:09 CARLO ALOISIO

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Dopo la riunione della Bce della scorsa settimana che ha tagliato i tassi di un quarto di punto, questa settimana è stata la volta della Fed, che ha scatenato nelle ultime sedute i vari “economy maker” mondiali sull’entità della riduzione, con una prevalenza per la possibilità di uno 0,5 per cento.
Gli analisti principali sostenevano che il taglio sarebbe stato da un quarto di punto, mentre i trader hanno incrementato le scommesse su un taglio da mezzo punto. In settimana però il rialzo, a sorpresa, delle vendite al dettaglio ad agosto ha evidenziato la resilienza dell’economia Usa, che poteva favorire una mossa più contenuta da parte della banca centrale.








Il mercato ora prezza circa 250 punti base di allentamento entro la fine del 2025, secondo i dati Lseg, ma determinante per il futuro percorso di riduzione sarà, appunto, l’andamento dell’economia. I commenti generali si dibattevano tra la volontà di sostegno all’economia da parte della Fed, con dei tassi più bassi fino a una potenziale riduzione dell’1,25% da oggi a fine anno, e l’opportunità di non creare eccessivo malumore tra i creditori con conseguente allontanamento dagli investimenti in dollari e indebolimento del cambio.

Al termine della due giorni sulla politica monetaria, la Fed ha annunciato l’atteso primo taglio dei tassi di interesse, ma l’entità della riduzione incerta fino alla fine ha portato all’atteso taglio di 0,5%, il primo dopo quattro anni di rialzi. Per dare un colpo alla botte ed uno al cerchio, il governatore Powell, ha poi evidenziato nella conferenza stampa successiva, che non ha alcuna frenesia di ribassare i tassi e quindi non esiste un programma di ribassi per i prossimi mesi, ma valuterà di volta in volta quale sarà la soluzione migliore per la difesa dell’economia Usa e il contenimento dell’inflazione.

Le ultime decisioni delle principali bance centrali, hanno visto i mercati scontarle in anticipo, come si dice nel gergo borsistico “buy on the rumor, sell on the news”, e uno dei pricipali protagonisti è stato proprio il Btp che ha visto il suo rendimento decennale scendere verso i minimi di periodo in area 3,5% con uno spread contro Bund sceso a quota 136.

Dal fronte politico/economico sono arrivate buone notizie, con il Governo che in settimana ha confermato che il rapporto deficit/Pil scenderà sotto il tetto del 3% previsto dall’Unione europea nel 2026, aggiungendo che il piano strutturale di bilancio di medio termine sarà coerente con le stime su deficit e debito fatte nell’aggiornamento di aprile. Inoltre è stata presentata la nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, con Raffaele Fitto che ha ottenuto una delle sei vicepresidenze esecutive. Il commissario italiano gestirà anche i fondi del Pnrr insieme a Valdis Dombrovskis. In prima linea anche l’ex governatore Bce e premier, Draghi, illustrando il suo report sulla competitività agli eurodeputati, ha detto che opporsi al debito comune significa opporsi agli obiettivi Ue. E’ probabile che lo stesso Draghi possa ricoprire qualche incarico di rilievo a livello internazionale, dando così lustro al nostro Paese.

Una panoramica dei tassi nell’Eurozona vede i rendimenti sui livelli della scorsa settimana, con i ribassi già scontati, la media dei titoli EU è ora al 2,8%, con migliore rendimento sempre per la Germania al 2,19% e dalla parte opposta i nostri Btp di poco sopra il 3,5%; leggermente più sotto la Slovacchia al 3,35%.

Dopo il successo del Btp trentennale emesso via sindacato nella scorsa settimana, in questa sulla parte lunga della curva sono state protagoniste Parigi e Madrid. Per la Francia, la cui volatilità è rientrata dopo la nomina del nuovo primo ministro di area centrista, i rendimenti decennali sono tornati sotto il 3%; i tap della settimana sono stati sull’Oat 3,15% 2032 (Isin FR0000188799), sul 2053 con tasso del 0,1% “inflation linked” (Isin FR0014008181) e sull’Oat 1,8% 2040 (Isin FR0010447367). Per la Spagna l’attenzione è stata sul Bonos 3,45% 2043 con Isin ES0000012K95.

I nuovi bond corporate sotto la lente​

Da parte dell’Unione Europea si cavalca ancora la richiesta di rendimento, con l’annuncio di due tap sulla scadenza 2029 con cedola 2,875% e Isin EU000A3L1CN4, e su quella più lunga del 2044 con cedola al 4% con Isin EU000A3K4EL9. L’annuncio per la prossima settimana ha già scatenato l’interesse degli investitori, anche per il taglio minimo da 1 euro che caratterizza le emissioni EU.

Altri incrementi sulle emissioni già in circolazione ci sono stati anche dalla Germania, dal Belgio e dalla Lituania e dalla Grecia che ha incrementato di 250 milioni il GGB 2034 con cedola del 3,375% Isin GR0124040743. Nel 2025 laGrecia emetterà poi bond per un controvalore di otto/dieci miliardi di euro, al fine di proseguire sulla strada del pagamento anticipato del debito pubblico. Tra riaperture e nuovi titoli di stato, il Paese ha raccolto quest’anno sul mercato nove miliardi. L’obiettivo entro l’anno sarebbe ancora di arrivare a dicei miliardi. I bond sovrani hanno riconquistato il rating “investment grade” per S&P e Fitch, mentre restano in attesa di ricevere l’upgrade di Moody’s. Il giudizio di quest’ultima è Ba1, cioè ancora sotto il livello “top ranking”.

Le nuove obbligazioni corporate sotto i riflettori​

Sempre molte le emissioni corporate e financial anche se la riunione della Fed ha frenato soprattutto per quelle in dollari.

Mediocredito Centrale ha collocato con successo il suo bond social a cinque anni da 400 milioni di euro. La nuova obbligazione social ha una cedola del 3,75%, con rating BBB/BBB-. Taglio minimo 100mila euro con multipli di mille, Isin IT0005611790 e prezzo di collocamento a 99,678 che offre un rendimento a scadenza di 3,822%. L’obbligazione verrà rimborsata alla pari alla scadenza fissata il 20 settembre 2029.

UniCredit Bank Czech Republic and Slovakia ha collocato un covered bondcon scadenza 2029 per un importo di 500 milioni di euro. Si tratta di un bond covered, garantito da mutui ipotecari. Il rendimento offerto è stato fissato a +64 punti base sul tasso midswap, abbassato dai +67 ipotizzati con la guidance iniziale. L’obbligazione bancaria garantita con scadenza paga una cedola annua lorda del 2,875, prezzo 99.5456 e rendimento 2.987%. Gli ordini raccolti durante la fase di collocamento hanno superato i 925 miliardi di euro. Rating Aa2 con Isin XS2907249457.

Bank Millennium ha collocato anche un bond green senior non preferreed 5NC4 (Isin XS2905432584), taglio benchmark e cedola fissa, con scadenza 25 settembre 2029 e possibilità di rimborso dopo quattro anni. Le prime indicazioni di prezzo sono di 340 punti base sopra il midswap di pari lunghezza. Già nelle prime ore gli ordini, da parte degli investitori istituzionali, sono oltre 1,25 miliardi di euro per arrivare a 2,4 miliardi a chiusura collocamento. Il taglio minimo di investimento è di 100mila euro. A fine collocamento lo spread è stato fissato a 295 punti base sopra il tasso midswap. Ammontare dell’emissione 500 milioni di euro, cedola 5,308%, prezzo 100. Rating assegnato all’emissione Ba2/BB+.

Tra i corporate Iren, operatore nella distribuzione di energia elettrica, ha collocato un nuovo green bond sulla scadenza a nove anni e ammontare 500 milioni di euro. Prime indicazioni di rendimento in area 170/175 punti base sopra il tasso midswap, abbassate a +137 alla chiusura del collocamento. Ordini raccolti 1,8 miliardi di euro, 3,5 volte l’ammontare emesso. Nel dettaglio: cedola 3,625%, prezzo 99,30 e Isin XS2906211946 con rendimento a scadenza del 3,718%, lotto minimo 100mila euro con multipli di mille. L’obbligazione verrà rimborsata alla pari alla scadenza il 23 settembre 2033.

Aprr, acronimo di Autoroutes Paris-Rhin-Rhône, ha collocato con successo un’obbligazione senior sulla scadenza a dieci anni. Ammontare emesso 500 milioni di euro con ordini che hanno raggiunto 1,8 miliardi. Il livello inizialmente comunicato al mercato di circa 125/130 punti base sopra il tasso mid-swap è stato pertanto rivisto e fissato a 93 punti base. In conseguenza di questo la cedola annuale è stata determinata pari al 3,125%, con prezzo di emissione/re-offer di 98,646 e rendimento finale 3,298%. Lotto minimo negoziabile 100mila euro con multipli di 100mila, rating A-/A e Isin FR001400P728.

Il nuovo bond di CPI Property Group ha attirato gli investitori internazionali offrendo un rendimento del 6,875%. Le nuove obbligazioni senior a tasso fisso per un totale di 700 milioni di euro hanno valuta 27 gennaio 2032 con scadenza a 7,5 anni. La cedola annuale è stata fissata al 6% ed il taglio minimo è di 100mila euro con multipli di mille. Il rating atteso per l’emittente è BB. Il boomn di ordini, che hanno superato i 4,6 miliardi di euro, oltre sei volte l’offerta ha permesso all’emittente di abbassare il rendimento al 6,875% dal 7,375%, rendimento offerto ad inizio collocamento. Prezzo 95,132, Isin XS2904791774.

Heidelberg Material ha collocato un green bond con scadenza a sette anni il 17 ottobre 2031. Importo dell’emissione 500 milioni di euro. Prime indicazioni di rendimento in area 150 punti base sopra il tasso midswap. Taglio minimo di mille euro con multipli di mille che rende il titolo appetibile anche alla clientela retail. Rating Baa2/BBB con Isin XS2904554990, prezzo d’emissione a 99,146 per un rendimento a scadenza del 3,513% a fronte di una cedola del 3,375%; buona performance in grey market con il prezzo salito verso quota 99,5.

In rampa di lancio per i prossimi giorni la Knorr-Bremse, leader internazionale nel settore alimentare che proporrà al mercato un doppio deal green su scadenze a cinque e otto anni. Rating atteso A3/A-.

MicroStrategy ha annunciato che procederà al rimborso delle obbligazioni senior garantite in scadenza il 15 giugno 2028 e con cedola 6,125% (Isin USU59363AA65). L’operazione riguarderà l’importo integrale di 500 milioni di dollari e avverrà al prezzo di 103,063 più gli interessi maturati e non pagati. Essa sarà subordinata all’emissione di nuove obbligazioni convertibili entro la data del 26 settembre e per un importo di 6-700 milioni. L’ emittente opera nell’ambito dei servizi software sin dalla fine degli anni Ottanta, ma nell’agosto del 2020 si è lanciata nel business delle “criptovalute” con acquisti costanti di Bitcon.
 
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