un,dos,tres,un pasito bailante by mototopo

da icebergfinanza

Come abbiamo visto più volte negli anni sessanta William McChesney Martin, allora presidente della Federal Reserve, amava ricordare che il ruolo delle autorità monetarie è quello di “ portare via il carrello dei liquori quando il party incomincia a scaldarsi troppo”.
Oggi invece, la Federal Reserve, nell’ultimo decennio, ha introdotto un intero camion di liquori, liquori che tuttoggi vengono somministrati senza alcun limite.
Ora torna a farsi vivo uno dei migliori barman della storia delle banche centrali …
Greenspan: “Ignorate l’economia, contano solo i mercati” …Secondo l’economista Alan Greenspan, per 18 anni segretario dei governatori della banca centrale Usa, “La borsa e’ il partecipante chiave nel gioco della crescita economica”. (WSJ)
Avete capito ora perchè la borsa americana sale, senza sosta, lasciate perdere le analisi di coloro che si prodigano a suggerirvi le motiviazioni fondamentali, sono i camerieri del sistema, quelli che portano il liquori in tavola, la borsa americana è manipolata, come la maggior parte dei mercati finanziari.
L’altro barman, BERNANKE… IL BARISTA DI WASHINGTON! si quello che è considerato il maggiore esperto mondiale di Grande Depressione e Lost Decade giapponese, quello che non si è accorto di nulla, nessun contagio dal fenomeno subprime, quello aggiunge anche extasy e allucinogeni vari, pur di tener su i mercati.
Il barman europeo invece, Draghi ha poi sottolineato che un accomodamento monetario «protratto», ha detto, può nutrire bolle finanziarie. In un tale contesto, bassi tassi di interesse, ha aggiunto Draghi, possono avere un effetto sulla capacità degli investitori di realizzare profitti e l’esistenza di una liquidità ampia può ridurre la spinta delle banche a tenere sotto controllo i rischi di Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/GVXLc
Andatevi a rileggere il passaggio relativo alla crisi del 2008 di Draghi, nel mio libro, stessa sinfonia, questi suggeriscono che vi sono rischi ma poi continuano ad innondare i mercati di liquori e poi ci scappa il coma etilico!
Come amava ricordare con la sua sottile ironia, il grande J.K.Galbraith, …laperniciosa inutilità della politica monetaria e i rischi che derivano dal fare affidamento su di essa sono oggi una realtà.
Dell ‘inutilità delle banche centrali, della loro incapacità abbiamo già parlato ma anche Milton Friedman non scherzava in questo senso…
“We don’t need a Fed,” Milton Friedman says, twirling a letter opener as he speaks. “I have, for many years, been in favor of replacing the Fed with a computer,” he adds. Each year, it “would print out a specified number of paper dollars” to augment the money supply. “Same number, month after month, week after week, year after year.”
…Noi non abbiamo bisogno di una Fed, per molti anni sono stato a favore della sostituzione della Fed con un computer…
“The Fed has had very few periods of relatively good performance,” he continues. “For most of its history, it’s been a loose cannon on the deck, and not a source of stability.”
La Fed ha avuto molti pochi periodi di relativa buona performance…per la maggior parte della sua storia è stata una mina vagante sul ponte e non un fattore di stabilità.
Approffittane ancora per qualche mese, sono gli ultimi “happy hours”!
Ieri l’ultimo manoscritto dedicato “Machiavelli e l’Italia di 600 anni fa” ha raggiunto la destinazione stabilita.
 
Incoraggianti Segni di Disperazione da Olli Rehn



Paul Krugman sul New York Times riporta di una lettera in cui il Commissario Europeo cerca di fermare il vento con le mani







The Conscience of a Liberal - Sulle due sponde dell'Atlantico, gli Austerians sembrano essere fuori di testa. E dovrebbe essere una buona notizia, segno che si rendono conto, a un certo livello, che stanno perdendo il confronto.


http://draft.blogger.com/blogger.g?blogID=1427245128068637456[...]Tra gli altri, Olli Rehn, della Commissione europea, un convinto sostenitore dell'austerità, reagisce alle disastrose notizie sull'economia Europea, che hanno confermato gli avvertimenti dei critici dell'austerità e portato a una larga rivalutazione dei moltiplicatori fiscali, e che confermano che l'economia si trova in una grande trappola della liquidità, così come alcuni di noi avevano previsto. La risposta di Rehn? Dobbiamo smettere di pubblicare questi studi economici, perché stanno minando la fiducia nell'austerità!



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Pubblicato da Vocidallestero a 01:47 6 commenti: Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook


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18/02/13

Il Financial Times sulle elezioni Italiane



Segnalo l'editoriale di Wolfgang Munchau sul Financial Times, tradotto su Visti dall'Estero
 
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Sos futuro: serve un’economia sociale e democratica


Scritto il 19/2/13 • nella Categoria: idee


Inutile negare che l’economia sia un potente motore dell’umanità, come comunità sociale: ma il problema è che, oggi, proprio l’economia è diventata il grande tabù della politica. «L’economia non può essere un vincolo per la politica, se contemporaneamente la politica non lo è per l’economia», sostiene Enrico Guglielminetti, direttore della rivista “Spazio filosofico”. «Se – come osserviamo – sempre più spesso l’economia prevarica sulla politica, l’alternativa non sta semplicemente in un ristabilimento dei confini reciproci, ma in forme diverse, e questa volta virtuose, di contaminazione». Ovvero: «L’economia deve farsi politica e la politica economia». Attenzione: «Non nel senso che i banchieri debbano governare gli Stati», cosa che peraltro avviene oggi, dalle parti dell’Eurozona, «ma nel senso che il capitalismo dovrebbe imboccare con decisione la propria fase sociale di sviluppo».
«Così come la seconda metà del Novecento è stata l’epoca della costruzione del welfare, grazie alla collaborazione tra economia e politica – continua Guglielminetti – così oggi le forme dell’attività economica dovrebbero assumere il momento politico democratico come costitutivo della propria ragion d’essere». Esattamente il contrario di quanto avvenuto finora, per gradi, anche in Italia, col paese – come altri, nell’infelice Unione Europea – ridotto ormai al lumicino e messo alla frusta da grigi “contabili” della cosiddetta crisi. “Spazio filosofico” non lo esplicita, ma è evidente che – come predicato dai teorici della sovranità monetaria, in primis Warren Mosler, ma anche un altro americano come Paul Krugman, Premio Nobel per l’Economia – solo la restituzione di sovranità vitale alla finanza pubblica può far diventare “politica” l’economia, ed “economica” – in senso democratico – la politica. Lo afferma anche un sociologo impegnato come Luciano Gallino: si esce dalla crisi occupazionale solo mettendo lo Stato nelle condizioni di investire direttamente sul lavoro, specie dei giovani.
«La sostenibilità politica, e più generalmente sociale – aggiunge Guglielminetti su “Spazio Filosofico” – dovrebbe diventare il primo requisito di ogni attività economica, una sorta di tabù, così come la sostenibilità economica è ormai un tabù per la politica». Politica ed economia dovrebbero insomma “tabuizzarsi” a vicenda. «Questo reciproco tabù – conclude Guglielminetti – rappresenterebbe per così dire un vincolo costituzionale condiviso, che consentirebbe alle “parti” della politica e dell’economia di affrontarsi in una dialettica aspra ma corretta, che affondi le proprie radici nel riconoscimento reciproco». Prendano nota, i sostenitori del Fiscal Compact e del pareggio di bilancio – cioè, in pratica, l’intero Parlamento uscente: il “vincolo costituzionale condiviso” non può essere la brutale amputazione dello Stato e il suo potere di spesa pubblica per i cittadini, ma l’impegno a scrollarsi di dosso quella che oggi viene definita la “dittatura” della finanza, l’arma letale dell’economia privata, quella dei grandi monopoli, socialmente irresponsabile fino al massimo livello criminale, da Lehman Brothers al martirio della Grecia.
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Quali interessi dietro il partito di Mario Monti?



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Articolo inviato al blog

di: Luciano Lago

Riepiloghiamo i fatti: il governo Monti, arrivato al vertice dell'esecutivo mediante un "golpe bianco", appoggiato e diretto dalla finanza internazionale, in un momento di gravissima crisi economica, ha operato per salvaguardare gli interessi delle grandi banche e della finanza, attuando una politica di austerità e di prelievo fiscale che ha avuto il risultato di affossare decine di migliaia di piccole e medie imprese costrette a chiudere o a de localizzare all'estero, stritolando economicamente le famiglie italiane mediante tasse, imposte ed accise, oltre ai tagli di servizi pubblici e sottraendo alle famiglie italiane del ceto medio una buona parte del risparmio detenuto che era la principale risorsa e un vanto del paese. D'altra tutto questo era stato ampiamente previsto.



Questo è stato possibile grazie al vile sostegno fornito dalle forze politiche di centro, di destra e sinistra (i Bersani, i Berlusconi, Casini, Fini ecc.), nonché ai sindacati, che hanno mirato a salvaguardare i propri interessi e le proprie posizioni di privilegio indifferenti all'affossamento dell'economia italiana ed all'arretramento delle condizioni di vita dei cittadini italiani con la complicità dei vescovi e del Vaticano, che hanno manifestato il loro appoggio indiretto al governo Monti, ovvero a coloro che sono dichiaratamente al servizio degli interessi della finanza e delle banche a discapito delle classi disagiate,delle famiglie in difficoltà, dei poveri, proprio quelli che la Chiesa dovrebbe tutelare secondo il messaggio evangelico.





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In India si fermano in 100 milioni

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In India si fermano in 100 milioni
 
ALLO STATO

Di Gianni Lannes
Su La Testa!
Dietrologia e complottismi? Macchè! Fantascienza? Di più. Oltre il Grande Fratello. Detto e fatto il lavoro sporco dal Governo non eletto di Mario Monti, già al soldo del gruppo criminale Bilderberg, della Commissione Trilaterale e di Goldman Sachs. Ecco la sorpresa post elettorale. Tutto previsto e calcolato, votazioni truccate comprese. Gli allocchi tricolore se ne accorgeranno e saranno dolori.
Dal 10 aprile 2013 la nuova anagrafe dei conti correnti bancari sarà effettivamente operativa. Entro quella data ormai prossima, le banche dovranno obbligatoriamente trasmettere le tabelle dei conti correnti relative al 2011: saldo ad inizio e fine anno, ammontare complessivo dei bonifici in entrata e in uscita. La data è indicata nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che ha fissato le procedure per l’anagrafe. Il 15 novembre 2012 era giunto il via libera dal cosiddetto Garante per la Privacy, (Antonello Soro). Nient’altro che una formalità per salvare le apparenze; insomma una legalità di facciata.


Il pretesto è apparentemente nobile: la lotta all’evasione fiscale. Purtroppo i dati ufficiali attestano che il primo evasore in assoluto in Italia è lo stesso Stato italiano: ammontano infatti a 100 miliardi di euro i quattrini evasi dai Monopoli di Stato.
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a9:10 AM24 commenti
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giovedì 7 febbraio 2013

Lo Stato Italiano è tecnicamente fallito, solo che non ve ne siete ancora accorti...



AGGIORNAMENTO dell'8 Febbraio alle 12.52
Volete un altro "esempiuccio" di STATO ITALIANO
TECNICAMENTE FALLITO??
Eccolo qui.....
Dove sono finiti i soldi per il rientro dei cervelli?
08 Febbraio 2013

.... Che fine hanno fatto i 5 milioni di euro (N.d.R. non 5 miliardi ma 5 milioni...) destinati al rientro dei “cervelli” nel nostro paese? Sembra incredibile, ma in Italia possono accadere anche queste cose. Era stato assicurato che il denaro serviva per agevolare i contratti di rientro dei giovani ricercatori italiani che sono impegnati all’estero, ma in realta' la somma e' finita nelle casse dello Stato nel silenzio piu' assoluto....

AGGIORNAMENTO DELLE 15.45
Povero Battiato...anche lui sta capendo che LO STATO ITALIANO E' TECNICAMENTE FALLITO...
Sicilia, Battiato: “Non c’è un euro. Hanno rubato tutto dalle casse dell’assessorato”:
”Non c’è un euro, non si può lavorare. Nelle casse dell’assessorato al Turismo hanno rubato tutto”.
Si è sfogato con i giornalisti Franco Battiato in una conferenza stampa a Palermo.
”Di porcherie ce ne sono state tante, fate le vostre deduzioni…Se anche non avessi questo tour, che mi serve per promuovere la nostra cultura nel mondo, non c’è un euro. Questo è un punto che non si può cambiare e Crocetta sarà costretto a cercare fondi europei per ottenere almeno un minimo”.
.....

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7 Febbraio - ore 9.31
Lo Stato Italiano è tecnicamente fallito, solo che non ve ne siete ancora accorti...

Non è forse "tecnicamente fallito" uno Stato che non può permettersi nemmeno di restituire 4mld di euro di IMU su 714mld di gettito...altrimenti sale a stecca lo spread, i BTP cedono e la Borsa crolla...?

Non è forse "tecnicamente fallito" uno Stato che non può permettersi di PAGARE i Debiti che le P.A. hanno con le Imprese fornitrici? E parliamo di circa 90mld di euro che non vengono conteggiati nel debito pubblico...
qui è spiegato bene: Italia: lo Stato deve 90 mld alle aziende
Guardate cosa si deve inventare Bersani per poter pagare almeno in parte questo Debito con le imprese che andrebbe pagato tutto e subito:...................


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