Un nuova strategia di trading system: "Bull flattener" (2 lettori)

Piedi a Terra

Forumer storico
Grazie agli indici di Barclays e al downgrade di Moody's sicuramente oggi e' stata la miglior giornata dell'anno di acquisti, perche' effettivamente come era stato fatto osservare si veniva eseguiti sul MOT a qualsiasi prezzo in presenza di ordini >50.000 pezzi, indice della presenza di programmi istituzionali di arbitraggio tra mercati istituzionali e mercati retail.

Ma sara' stato davvero favorevole agli istituzionali vendere cosi' tanti I-L ai privati ottenendo dei margini di guadagno cosi' risicati di pochissimi tick in una giornata in cui i titoli perdevano dai 500 ai 600 pur in presenza di un calo contenuto di spread di soli 7-8 bp ?

Non potremmo che saperlo nel seguito.

Per quanto poco possa valere il mio parere, se io fossi un risk manager di SIM non avrei venduto BTP-I, ma avrei realizzato una copertura acquistando BTP e vendendo future sull'Eurex pareggiando l'hedging con le opzioni
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Per tutti coloro che si sono interessati da oggi al reddito fisso, porgo un report riepilogativo di giornata su yield e BEIR di ogni singolo BTPi (fotografata al prezzo di chiusura) e come si sia evoluta la situazione oggi degli I-L rispetto al trend dei giorni precedenti.
 

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Piedi a Terra

Forumer storico
caso strano é bastato che Berlusconi ieri dicesse che si ricandiderà (30% nei sondaggi)


a far scattare il rating di Moody's sull'Italia a carta straccia perché preoccupata dell'eventuale sparizione di Monti.

Da una catena di eventi A(1), A(2), .. A(n), ci si chiede quale puo' essere la causa di A(n).L'effetto primacy è la tendenza a designare A(1) come causa, mentre l'effetto recency è la tendenza a designare A(n-1)come causa.

L'effetto focus è la tendenza a designare A(k), se A(k) era potenzialmente influenzabile piu' degli altri A(i).

In econometria tutte e tre le risposte (A(1), A(n-1), A(K)) sono di norma errate, sebbene ti risparmi le inferenze di vario tipo , come quelle bayesiane, per poter attribuire delle risposte plausibili in termini di causa effetto.

(Cren puo' confermare, se legge, della correttezza di questo ragionamento prima di parlare che e' colpa della ricandidatura di Berlusconi se oggi Moodys declassa e lo spread scende)
 
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Il Conte Pedro

Not so easy
Bye Bye BTPi.
Se la loro quotazione attuale è il "new normal", per me è caduta la motivazione per cui li avevo comprati (sell-off di venerdì scorso).
Quindi li ho salutati stamattina :ciao:
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Da una catena di eventi A(1), A(2), .. A(n), ci si chiede quale puo' essere la causa di A(n).L'effetto primacy è la tendenza a designare A(1) come causa, mentre l'effetto recency è la tendenza a designare A(n-1)come causa.

L'effetto focus è la tendenza a designare A(k), se A(k) era potenzialmente influenzabile piu' degli altri A(i).

In econometria tutte e tre le risposte (A(1), A(n-1), A(K)) sono di norma errate


Poiche' molti in Italia, me compreso, scrivono di econometria senza possedere le necessarie competenze tecniche, sarebbe utile approfondire il tema delle inferenze causali in senso strettamente econometrico e cercare di capire perche' di norma le risposte (A(1), A(n-1), A(K)) sono errate.

Non la faro' lunga, accennero' solo al motivo perche' non e' corretto econometricamente riportare le variazioni di borsa cosi' come vengono riportate dai TG e giornali attribuendo ad esse una o piu' cause.

La proposta degli econometristi.

La proposta degli econometristi sarebbe di indicare come giornata priva di variazioni significative ogni giornata in cui l'indice si muovesse in un range "k", mentre sarebbe opportuno indicare il dato numerario in caso di superamento di "k".

Esempi:

- oggi la borsa ha perso il 4,38%, e cio' e' attribuibile a .. (indicare causa, es, Bonos della Spagna)
- oggi la borsa e' invariata (mentre ha perso, ad esempio lo 0,5%)

La possibilita' di indicare la giornata invariata nasce dall'impossibilita' di identificare il nesso causale necessario a specificare il fenomeno.
 

Cren

Forumer storico
La proposta degli econometristi sarebbe di indicare come giornata priva di variazioni significative ogni giornata in cui l'indice si muovesse in un range "k", mentre sarebbe opportuno indicare il dato numerario in caso di superamento di "k".
Immagino che la soglia k potrebbe, per fare un esempio, corrispondere alla volatilità stimata per oggi con i dati disponibili fino a ieri, o quantomeno al limite superiore dell'intervallo di confidenza della stima, per un eccesso di prudenza da dosare con opportuno livello di confidenza.

Sicchè in momenti di volatilità giornaliera nell'ordine del 1% un movimento assoluto del 5% richieda di cercare una o più cause, mentre in periodi di volatilità giornaliera superiore è ben difficile trovare una ragione tra le tante per movimenti di entità non trascurabile.

E' questo che intendi, o criteri più sofisticati?
 

Piedi a Terra

Forumer storico
Immagino che la soglia k potrebbe, per fare un esempio, corrispondere alla volatilità stimata per oggi con i dati disponibili fino a ieri, o quantomeno al limite superiore dell'intervallo di confidenza della stima, per un eccesso di prudenza da dosare con opportuno livello di confidenza.

Sicchè in momenti di volatilità giornaliera nell'ordine del 1% un movimento assoluto del 5% richieda di cercare una o più cause, mentre in periodi di volatilità giornaliera superiore è ben difficile trovare una ragione tra le tante per movimenti di entità non trascurabile.

E' questo che intendi, o criteri più sofisticati?

La intendo come te in quanto non e' una farina del mio sacco. L'ho sentita molti anni fa ad un convegno sotto forma di una ipotesi di distribuzione "t" e non ha importanza l'applicazione concreta.

Con il tempo pero' mi sto gradualmente rendo conto dell'importanza sempre crescente di questa nuova prospettazione che rilevi l'effetto causale in un magma di fluttuazioni statistiche.

Prendiamo l'effetto media.

Non so a che ora tu vada a lavorare. Io lo faccio molto tardi, verso le 8. A quell'ora ci sono alla radio delle rubriche di borsa, nelle quali il giornalista di turno rileva l'apertura delle piazze asiatiche e la prevedibile apertura di Milano. Spesso il giornalista afferma di "previsione al rialzo" quando le indicazioni OTC dei future indicano 0,2-0,3%. Un rialzo di 0,001% puo' essere considerato un rialzo effettivo quando magari e' dovuto ad un'unica azienda blue chip che ha contratto nuove commesse e la maggioranza dei titoli del listino perde o la mediana e' negativa ?

La proposta di indicare "dato non rilevato" alla fine di una giornata borsistica se il dato rientrasse nel normale range delle fluttuazioni statistiche e' una proposta sensata, sebbene la riconosca nei limiti della provocazione e quindi di fatto impraticabile.

IMHO Troppe persone oggi in Italia sono attaccate al dato della borsa, dell'Euro, dello spread. Questo comportamento nevrotico ossessivo fa malissimo all'economia reale, come tutti gli psichiatri ammettono.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
La intendo come te in quanto non e' una farina del mio sacco. L'ho sentita molti anni fa ad un convegno sotto forma di una ipotesi di distribuzione "t" e non ha importanza l'applicazione concreta.

Con il tempo pero' mi sto gradualmente rendo conto dell'importanza sempre crescente di questa nuova prospettazione che rilevi l'effetto causale in un magma di fluttuazioni statistiche.

Prendiamo l'effetto media.

Non so a che ora tu vada a lavorare. Io lo faccio molto tardi, verso le 8. A quell'ora ci sono alla radio delle rubriche di borsa, nelle quali il giornalista di turno rileva l'apertura delle piazze asiatiche e la prevedibile apertura di Milano. Spesso il giornalista afferma di "previsione al rialzo" quando le indicazioni OTC dei future indicano 0,2-0,3%. Un rialzo di 0,001% puo' essere considerato un rialzo effettivo quando magari e' dovuto ad un'unica azienda blue chip che ha contratto nuove commesse e la maggioranza dei titoli del listino perde o la mediana e' negativa ?

La proposta di indicare "dato non rilevato" alla fine di una giornata borsistica se il dato rientrasse nel normale range delle fluttuazioni statistiche e' una proposta sensata, sebbene la riconosca nei limiti della provocazione e quindi di fatto impraticabile.

IMHO Troppe persone oggi in Italia sono attaccate al dato della borsa, dell'Euro, dello spread. Questo comportamento nevrotico ossessivo fa malissimo all'economia reale, come tutti gli psichiatri ammettono.

Imho se davvero gli psichiatri si mettessero in massa a diagnosticare nevrosi da spread e ossessioni da volatilità dell'eurodollaro, ciò mostrerebbe soprattutto l'inutilità della categoria. ;)
Ben altre sono le preoccupazioni...
Disoccupazione, precarietà, taglio degli ammortizzatori, debiti, ecc.
Non ho mai visto manifestare per un ribasso in borsa, non confondiamo il forum con il paese reale.

Per il resto, concordo con la tua analisi.

Con simpatia, buon fine settimana. :ciao:
 
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Piedi a Terra

Forumer storico
Con simpatia, buon fine settimana. :ciao:

Approfitto della tua presenza per augurarti altrettanto e per informarti che tutte le ipotesi sul buyback BTPEi ieri formulate si sono rivelate inesatte, compresa la mia (riposizionamento del mix fisso-variabile dopo i recenti collocamenti di BTP Telematico). Il motivo reale del buyback per specialisti e' stato dichiarato oggi dalla signora Cannata: evitare che gli istituzionali liquidino a mercato i BTPEi a causa dell'uscita dagli indici di Barclays che avranno decorrenza da fine luglio.

Detto questo, nel merito delle tue osservazioni faccio presente che esiste effettivamente in Italia un problema di sovraesposizione mediatica all'informazione finanziaria, gran parte della quale e' effettivamente ridondante e priva di alcuna capacita' di segnalare qualsiasi effetto causativo o correlativo a fatti od eventi che giustifichino la variazione degli indici.

Sugli effetti poi che tali effetti andrebbero ridimensionati rispetto a problemi piu' seri sono d'accordo con te, ma comunque esiste una perdita di produttivita' del PIL a causa di questa sovraesposizione mediatica all'informazione finanziaria insignificante.
 

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