Un nuova strategia di trading system: "Bull flattener"

Mi fan morire 'ste rule of thumb, la cosa bella è che la maggior parte delle volte ci beccano pure :D

La formula in questione ha ricevuto l'avvallo formale da parte di un medico dentista ligure assai noto nella finanza Web, che come molti altri non si e' ancora posto il problema di ricorrere alla complicata modellistica degli OAS. Da molti, me compreso, e' considerato il miglior trader d'Italia in ristretti ma qualificati segmenti di operativita' di mercato, quali operazioni di ADC, compravendita diritti e profezie sulla callabilita' dei titoli, che oramai da anni fatalmente si avverano in conformita' alle sue previsioni.

Persona di rara competenza e di eccezionali capacita' di fiuto, campione di modestia oltre che di amabilita' e disponibilita' franca e schietta alla discussione su tematiche che egli potrebbe, convenientemente, tenere secretate.
 
Ultima modifica:
Non voglio entrare nel merito dell'equazione usata dal nostro amico, solo capirne la logica:

  • al numeratore c'è il premio della Call in termini di rendimento;
  • al denominatore c'è quel che posso guadagnare in più da una chiamata anticipata.
Supponiamo che questo quoziente dia come risultato ⅓: significa che quel che posso guadagnare da un richiamo anticipato deve essere scontato da tre volte il premio (espresso in rendimento) della Call.

Quindi, col mercato in equilibrio, la probabilità di guadagnare da una call anticipata non può che essere pari a ⅓, perchè se fosse più alta significherebbe che anche il premio della Call dovrebbe essere più alto (o lo Yield To Call più basso, che è lo stesso).

La logica e' espressa dalla applicazione della formula ai dati correnti di oggi con indicazione della probabilita' implicita di call.
Allego foglio Excel
A domani
 

Allegati

  • Formula rule of thumb.xls
    Formula rule of thumb.xls
    60 KB · Visite: 179
  • Cattura.JPG
    Cattura.JPG
    101,4 KB · Visite: 263
sempre gentilissimo :bow::bow::bow:
avevo inteso giusto allora, ci resta il rischio di tenerci sul groppone un obbligazione se non vine callata, grazie mille

Rischio che si puo' facilmente misurare, come ho cercato di illustrare nel foglio Excel. In realta' dovrei e potrei fare dei calcoli piu' precisi misurando l'ASW spread sulla stessa durata e non prendere come comparabile un bond UC piano (senza struttura) a caso, come ho fatto nell'esempio. Se qualcuno e' interessato potrei fare uno sforzo in tal senso, ma per il momento mi limito a considerare il solo quadro generale di queste operazioni.

Dai numeri pare che in caso di mancata call a dicembre non ci sia affatto un rischio di possibile crollo, misurabile sull'ordine di appena un decimale e ben lontano dalla soglia psicolologica di perdita che nessuno vorrebbe sostenere.

Come ben sappiamo le simulazioni, quella di Cren come la mia, valgono solo sulla carta

In caso di mancato esercizio del richiamo del bond e dello sfumato guadagno del 70% in pochi mesi nessuno potrebbe prevedere l'ondata massiccia di vendite di molti forumer, disposti a realizzare a qualsiasi prezzo degli incauti acquisti speculativi in assenza di modelli di pricing.

In tal caso il bond UC non callato sarebbe sicuramente da comperare..
 
Per Cren:
dobbiamo ancora misurare i fixed equivalents yields della gemella UC, quella che scade nel 2018 anziche' nel 2017. Quando hai un minuto di tempo se vorrrai gentilmente produrre una schermata anche della gemella

unicredit sub lt22018 tv isin it0004345242
 
Finalmente qualcuno competente che prova ad affrontare con rigore scientifico l'argomento delle probabilità di call :up:

Anche nelle formule proposte su FOL dagli esperti di call, mi pare si introduca una componente di soggettività assai importante.

Oltre alla formula riportata da PAT e scritta di là da Andrea, c'è quella di un altro utente (pochi post dopo) che è sostanzialmente questa:

Prezzo=p*FairValueBest+(1-p)*FairValueWorst

Se vi fidate dei miei calcoli (non fatelo!), provando a calcolare il FV dai cds, si ottiene una probabilità di call, al prezzo di 83,56 indicato da Cren, di poco superiore al 50%.

Questione che mi pongo, e non da oggi: a cosa mi servono queste probabilità? Che informazioni ricavo da una p del 30% piuttosto che del 60%? E' tanto o poco? Dal punto di vista prettamente teorico, se ai prezzi attuali sconto una probabilità di call molto bassa, dovrebbe significare la convenienza all'acquisto del titolo, in quanto, come si dice, il biglietto per vedere la call costa poco.

La questione, tuttavia, presenta ulteriori complicazioni:

1. il titolo in questione è richiamabile ogni 3 mesi. Come introduciamo nel modello un ipotetico skip della call a dicembre e che probabilità attribuiamo alle successive call date? (in questo senso, la UCG 2018, con call 3 mesi dopo, è interessante perchè è richiamabile solo a marzo 2013)

2. le considerazioni sul rischio Paese, che influenza inevitabilmente il rischio emittente. Se guardate i prezzi di questi bond con spread a 500 e con spread a 300 troverete che nel primo caso il bond è win win quasi sempre, a meno di default Italia, nel secondo invece no

3. ipotizzando di avere il bond in portafoglio, stante la difficoltà di attribuzione di probabilità oggettiva di call, come ci si può coprire? L'idea che a me era venuta, che aveva trovato via MP i favori di uno dei trader che avete menzionato, era quella di acquistare put OTM sull'azione UCG, presumendo che, in caso di serie difficoltà di Unicredit nel richiamo del bond, la quotazione dell'azione avrebbe dovuto per forza di cose risenterne :-o


Mi scuso a priori per le eventuali bestialità che posso aver scritto ma, purtroppo per voi, non è previsto test d'ingresso per accedere a questa sezione di IO :D
 
avevo inteso giusto allora, ci resta il rischio di tenerci sul groppone un obbligazione se non vine callata, grazie mille
Bè, non stiamo parlando di comprare o vendere futures; se il titolo non è richiamato, hai in mano una subordinata bancaria che rende poco più del 4% all'anno, con i rischi di detenere un titolo bancario.

Anche se, come ha detto giustamente Piedi a Terra, il rischio di subire nell'immediato un mark to market negativo a causa delle vendite di coloro che speravano nella call non è da sottovalutare.
Persona di rara competenza e di eccezionali capacita' di fiuto, campione di modestia oltre che di amabilita' e disponibilita' franca e schietta alla discussione su tematiche che egli potrebbe, convenientemente, tenere secretate.
Sarebbe carino che questa persona volesse sintetizzare in che modo è possibile inferire una probabilità di call sensibilmente differente da quella che le attribuisce il mercato... a meno che non si tratta di notizie da insider, ovviamente.
In caso di mancato esercizio del richiamo del bond e dello sfumato guadagno del 70% in pochi mesi nessuno potrebbe prevedere l'ondata massiccia di vendite di molti forumer, disposti a realizzare a qualsiasi prezzo degli incauti acquisti speculativi in assenza di modelli di pricing.
Un aspetto interessante è dato dalla possibilità di costruire un portafoglio di callable di emittenti diversi: se le probabilità di "chiamate" sono sufficientemente indipendenti le une dalle altre, è possibile puntare a una o due call sul totale per recuperare abbondantemente la successiva liquidazione del portafoglio residuo.
Per Cren:
dobbiamo ancora misurare i fixed equivalents yields della gemella UC, quella che scade nel 2018 anziche' nel 2017. Quando hai un minuto di tempo se vorrrai gentilmente produrre una schermata anche della gemella

unicredit sub lt22018 tv isin it0004345242
Eccola (prezzo lettera del EuroTLX).

Sempre in riferimento a questa "trappola reputazionale", spesso, nei casi in cui l'esercizio della Call risulti eccessivamente oneroso (può essere, ad esempio, il caso di una dozzina - o più - di figure di distacco dal prezzo di call), l'emittente fa una tender offer pur di salvarsi la faccia; si offre quindi di riacquistare un quantitativo parziale del flottante ad un prezzo comunque superiore a quello di mercato ma inferiore al prezzo della call schedule: anche questo è un aspetto da valutare e da tenere in considerazione.
 

Allegati

  • img.png
    img.png
    29,2 KB · Visite: 238
Ultima modifica:
Ora che il quadro informativo e' definitivo, potresti cercare di rispiegare questo passaggio che non mi e' chiaro ? :-? Da dove deriverebbe il senso di colpa ?

Il "trick", a quanto pare, è questo: a non agire razionalmente sono gli investitori, i quali scambiano una rinuncia razionale per un'ammissione di colpevolezza; a sua volta, tuttavia, l'emittente è ostaggio degli investitori, perchè non vuole spaventarli, e quindi si adegua agendo in modo apparentemente non razionale.

Grazie della collaborazione.

P.S. Mi sembra che i dati a questo punto siano evidentissimi per l'apertura di una strategia razionale e non piu' da adottarsi con il pollice
 
Ciao, Erunion :)

Sarebbe bello avere qui diversi esperti della sezione delle obbligazioni, anche se qui l'approccio è più analitico e meno operativo.

Poni diverse questioni delicate:
Oltre alla formula riportata da PAT e scritta di là da Andrea, c'è quella di un altro utente (pochi post dopo) che è sostanzialmente questa:

Prezzo=p*FairValueBest+(1-p)*FairValueWorst

Se vi fidate dei miei calcoli (non fatelo!), provando a calcolare il FV dai cds, si ottiene una probabilità di call, al prezzo di 83,56 indicato da Cren, di poco superiore al 50%.
Mi (ci?) spiegheresti meglio come si differenziano "FairValueBest" da "FairValueWorst"?

Ovvero: devo introdurre una forte componente soggettiva per renderli differenti l'uno dall'altro oppure si usanno curve di sconto diverse?

Se sì, una è presa dallo spread dei CDS... e l'altra?
Questione che mi pongo, e non da oggi: a cosa mi servono queste probabilità? Che informazioni ricavo da una p del 30% piuttosto che del 60%? E' tanto o poco? Dal punto di vista prettamente teorico, se ai prezzi attuali sconto una probabilità di call molto bassa, dovrebbe significare la convenienza all'acquisto del titolo, in quanto, come si dice, il biglietto per vedere la call costa poco.
In realtà il trick, almeno per quello che io ho capito essere la strategia dell'idolo di Piedi a Terra, non è valutare correttamente questa probabilità di call a prezzi di mercato: se guardi le schermate che ho allegato, c'è un oggetto a fondo pagina che è il Delta della Call ed è la probabilità che l'opzione termini ITM, cioè che il prezzo del titolo a scadenza dell'opzione sia pari o superiore a 100, cioè che l'emittente richiami perchè gli conviene farlo.

Questo è calcolato ai prezzi di mercato, ma è difficile capire quanto tiene effettivamente conto di tutto 'sto casino sul rischio reputazionale :D

Quindi la questione si fa molto più semplice: non tanto comprare un biglietto della lotteria a sconto quanto sapere che la probabilità pagata è mooolto più bassa di quella "vera".

Almeno così ho capito io, negli altri casi il mercato ti sta scontando nel miglior modo possibile la Call.

Quindi, in buona sostanza, devi avere un tuo schema/modello di valutazione della probabilità di call che sia migliore di quello del mercato.
3. ipotizzando di avere il bond in portafoglio, stante la difficoltà di attribuzione di probabilità oggettiva di call, come ci si può coprire? L'idea che a me era venuta, che aveva trovato via MP i favori di uno dei trader che avete menzionato, era quella di acquistare put OTM sull'azione UCG, presumendo che, in caso di serie difficoltà di Unicredit nel richiamo del bond, la quotazione dell'azione avrebbe dovuto per forza di cose risenterne :-o
Sai quali tasti toccare, vedo :D

Tempo fa, quando ancora la Grecia faceva paura ma rendeva un buon 25 ~ 30% su base annua, provai a costruire qualcosa di simile a quello che dici tu: volevo comprare obbligazioni greche e coprirmi con dei bear spread verticali sull'ESTX50, aspettandomi che un default ellenico avrebbe proiettato l'indice ad un livello tale che io potessi realizzare una specie di arbitraggio calibrando opportunamente la quantità di bear spread da aprire e quanto di obbligazioni greche comprare.

Vuoi la mia opinione?

A parte che credo sia un problema impossibile da risolvere in termini analitici (almeno nella maggior parte dei casi)... è un grande, grande casino! :sad:

Comunque è una strada assolutamente meritevole di essere indagata, il punto cruciale è capire l'impatto di una mancata call sull'azione :up:
 
Ultima modifica:
Sarebbe carino che questa persona volesse sintetizzare in che modo è possibile inferire una probabilità di call sensibilmente differente da quella che le attribuisce il mercato... a meno che non si tratta di notizie da insider, ovviamente.
.

La persona in questione pare uscita dal 3D sbattendo la porta, per la pretesa di voler avere ragione nei confronti della persona citata da Erunion. In ogni caso ho compiuto anche una riflessione sulla tematica inaugurata dal Conte Pedro, assai sensibile, cioe' se nel caso in esame possa sussistere un'intenzionalita' a raccomandare da parte di qualcuno titoli in proprio possesso di evidente interesse collettivo per l'oggettiva sottovalutazione.

Ebbene, la riflessione che ho compiuto rappresenta' proprio materiale da autentica teoria dei giochi.

Chi sollecitasse queste sub. callabili non e' in grado effettivamente di stabilire elementi oggettivi di valutazione, come ha segnalato Erunioni, per cui non avrebbe nemmeno senso che uscisse con pochi cents di guadagno dopo l'azione svolta sulle comunita' web perche' potrebbe rinunciare ai vantaggi molto piu' consistenti derivanti dal richiamo.

Quindi chiunque nel caso in esame e' della partita, suo malgrado o perche' ci crede autenticamente ed intende giocarla fino in fondo rinunciando alle tipiche azioni da forum denunciate dal conte Pedro.

Spero di essere stato chiaro,

Ciao
 
Ora che il quadro informativo e' definitivo, potresti cercare di rispiegare questo passaggio che non mi e' chiaro ? :-? Da dove deriverebbe il senso di colpa ?
La frase che hai quotato:
Il "trick", a quanto pare, è questo: a non agire razionalmente sono gli investitori, i quali scambiano una rinuncia razionale per un'ammissione di colpevolezza; a sua volta, tuttavia, l'emittente è ostaggio degli investitori, perchè non vuole spaventarli, e quindi si adegua agendo in modo apparentemente non razionale.
si interpreta così:
  1. L'emittente rinuncia razionalmente alla call perchè il prezzo del titolo è inferiore a 100;
  2. gli investitori non interpretano la mossa dell'emittente da un punto di vista razionale, poichè quest'ultimo in passato ha quasi sempre richiamato;
  3. gli investitori interpretano la rinuncia alla call come un segnale di possibile dissesto finanziario;
  4. l'emittente conosce il punto 3. e quindi agisce di conseguenza, richiamando anche se non gli è conveniente (o facendo un a tender offer se il prezzo di mercato è troppo basso).
Un bel problema da teoria dei giochi, vero? :D

 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto