Unicredit (UCG) Unicredit The Best

UNICREDIT +2,5% Chiusa l'Opa sul proprio debito
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Websim - 07/02/2012 11:59:00
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Unicredit (UCG.MI) sale del 2,5% a 4,29 euro in una giornata positiva per le banche. Ieri sera l'istituto di Piazza Cordusio ha diffuso i risultati dell'offerta di riacquisto su 10 titoli subordinati Tier 1 e Tier 2 lanciata il 24 gennaio.

Le adesioni sono state pari al 33%, pari a un valore nominale di 1,86 miliardi di euro (su un totale di titoli in circolazione di 5,5 miliardi di euro).

Unicredit, che aveva annunciato che si sarebbe fermato a un esborso massimo di 3 miliardi di euro, ha pagato 1,327 miliardi di euro.

L'operazione comporta una plusvalenza lorda di 530 milioni di euro. Secondo il nostro ufficio studi, ipotizzando una tassazione del 30% la plusvalenza netta è pari a circa 370 milioni di euro, con un beneficio sul coefficiente Core Tier 1 di circa 8 punti base e sull'utile per azione medio del 2-3%.
http://forum.areaborsa.com/editpost.php?do=editpost&p=686148
 
Le Borse europee sono in moderato calo in attesa della Grecia: Dax -0,5%, Cac40 -3%, Ibex -0,8%. Tra i settori fanno peggio le Auto con un -1,7%.
FTSE/MIB (16.390 punti; invariato). Poco mosso, si riposa dopo la buona performance delle ultime sedute. Considerato l’elevato ipercomprato di breve su molti titoli finanziari, suggeriamo di rispettare i target e prendere profitto senza voler chiedere troppo al mercato. Confermiamo lo scenario di un ritorno verso 17mila punti. Primi supporti a 16.200/16.000 punti.
Eur/Usd (1,314). L’euro si riprende dai minimi di ieri e rimane sotto il primo ostacolo a quota 1,32. Primo sostegno verso 1,29.
 
Secondo voi il divieto di short fino al 24 febb. verra' di nuovo prorogato ??
Mancano meno di 2 settimane.

Intanto Portogallo contro tendenza : +1% :eek::eek:
 
Grecia: allocati 812 milioni a sei mesi, rendimento al 4,86%

Finanzaonline.com - 7.2.12/12:17

Questa mattina il Tesoro greco ha allocato titoli a sei mesi per 812,5 milioni di euro. Il rendimento dei bond si è attestato al 4,86%, contro il 4,9% dell´asta precedente. Le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 2,72 volte (da 2,8 volte).
 
Secondo voi il divieto di short fino al 24 febb. verra' di nuovo prorogato ??
Mancano meno di 2 settimane.

Intanto Portogallo contro tendenza : +1% :eek::eek:

Francamente non ne vedrei il motivo in particolare perchè non mi sembra che abbia avuto alcun effetto calmieratore sulle quotazioni dei bancari. A me é parso uno strumento inadeguato e probabilmente anche aggirabile . Mi sbaglierò ... :rolleyes:
 
Dopo Ing e Barclays a fine gennaio, anche Morgan Stanely e Nomura cambiano idea sulle banche italiane. Il broker americano ha alzato il giudizio su Intesa Sanpaolo a overweight da equal weight con target price a 1,90 euro da 1,40 euro. Unicredit e Mediobanca sono promosse a equal weight da underweight con prezzo obiettivo, rispettivamente a 4,50 euro (da 2,40) e a 5,80 euro (da 4,95). Confermato il giudizio underweight, ma alzato il prezzo obiettivo, su Mps, Ubi, Banco Popolare e Banca Popolare di Milano.
Secondo Morgan Stanley, l’operazione Long Term Refinancing Operation (LTRO) con cui la Bce ha messo a disposizione degli istituti di credito una quantità pressoché illimitata di liquidità all’1%, ha ridotto la probabilità di un crack finanziario per l’Italia ed ha portato ad una riduzione dei costi di rifinanziamento per le banche.
In dicembre, le banche italiane hanno chiesto alla Bce prestiti per 57 miliardi di euro, pari al 28% del totale erogato, una cifra enorme che andrà a coprire le scadenze fino al 2012 e che si riflette in una riduzione del costo del capitale.

Gli analisti ritengono che per le società italiane del credito, i minori oneri di rifinanziamento saranno solo parzialmente bilanciati dalle maggiori sofferenze sui crediti provocate dal peggioramento dell’economia italiana nei prossimi anni. Secondo Morgan Stanely l’impatto dell’operazione LTRO è positivo e si traduce in un aumento delle stime del 10% per gli utili del 2012 e del 30% per il 2013.

Più cauta Nomura, che mantiene il giudizio NEUTRALE su tutto il settore, consigliando di comprare solo Mediobanca (buy) e di ridurre il peso (reduce) su Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Ubi. Anche la società d’analisi giapponese ritiene che l’arrivo di una quantità immensa di risorse abbia rimosso il rischio di un credit crunch e migliorato le condizioni di finanziamento per le banche italiane. Secondo Nomura, tuttavia, in mancanza di fondamentali solidi, il momento di rialzo potrebbe esaurirsi presto.
Confermiamo le nostre raccomandazioni positive per Intesa Sanpaolo (INTERESSANTE con target price a 1,6 euro), per Unicredit [CRDI.MI] (Interessante con target price a 4,6 euro) e per Banco Popolare [BAPO.MI] (INTERESSANTE con target price a 1,55 euro).

http://www.websim.it/
 
Dopo Ing e Barclays a fine gennaio, anche Morgan Stanely e Nomura cambiano idea sulle banche italiane. Il broker americano ha alzato il giudizio su Intesa Sanpaolo a overweight da equal weight con target price a 1,90 euro da 1,40 euro. Unicredit e Mediobanca sono promosse a equal weight da underweight con prezzo obiettivo, rispettivamente a 4,50 euro (da 2,40) e a 5,80 euro (da 4,95). Confermato il giudizio underweight, ma alzato il prezzo obiettivo, su Mps, Ubi, Banco Popolare e Banca Popolare di Milano.
Secondo Morgan Stanley, l’operazione Long Term Refinancing Operation (LTRO) con cui la Bce ha messo a disposizione degli istituti di credito una quantità pressoché illimitata di liquidità all’1%, ha ridotto la probabilità di un crack finanziario per l’Italia ed ha portato ad una riduzione dei costi di rifinanziamento per le banche.
In dicembre, le banche italiane hanno chiesto alla Bce prestiti per 57 miliardi di euro, pari al 28% del totale erogato, una cifra enorme che andrà a coprire le scadenze fino al 2012 e che si riflette in una riduzione del costo del capitale.

Gli analisti ritengono che per le società italiane del credito, i minori oneri di rifinanziamento saranno solo parzialmente bilanciati dalle maggiori sofferenze sui crediti provocate dal peggioramento dell’economia italiana nei prossimi anni. Secondo Morgan Stanely l’impatto dell’operazione LTRO è positivo e si traduce in un aumento delle stime del 10% per gli utili del 2012 e del 30% per il 2013.

Più cauta Nomura, che mantiene il giudizio NEUTRALE su tutto il settore, consigliando di comprare solo Mediobanca (buy) e di ridurre il peso (reduce) su Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Ubi. Anche la società d’analisi giapponese ritiene che l’arrivo di una quantità immensa di risorse abbia rimosso il rischio di un credit crunch e migliorato le condizioni di finanziamento per le banche italiane. Secondo Nomura, tuttavia, in mancanza di fondamentali solidi, il momento di rialzo potrebbe esaurirsi presto.
Confermiamo le nostre raccomandazioni positive per Intesa Sanpaolo (INTERESSANTE con target price a 1,6 euro), per Unicredit [CRDI.MI] (Interessante con target price a 4,6 euro) e per Banco Popolare [BAPO.MI] (INTERESSANTE con target price a 1,55 euro).

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E' incredibile la disinvoltura con cui cambiano giudizio in pochi giorni. Solo poche settimane fa dipingevano un quadro di società senza futuro tanto che l'adc di Unicredit era cominciato con i peggiori auspici. Ora sembrano dire che in realtà non sono poi così malaccio.
Ma forse mi sbaglio ?
 

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