Usa, dona sperma a coppia omosessuale. E lo stato gli chiede di pagare per la bimba

Usa, dona sperma a coppia omosessuale. E lo stato gli chiede di pagare per la bimba

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troppo chiara per lui la figlia?

Raffaella Fico mamma: “Sono pronta per il test del Dna” [FOTO] - News Gossip - Tutto Gratis

a questo gli farei pagare un patrimonio, tanto per il 35 si sara' gia' mangiato tutti i soldi :D


raffaella-fico-mario-balotelli.jpg
 
Quando si desidera un bambino, di razionale c'è poco.
Molto poco.
E' un desiderio viscerale. Quasi spaventoso, tanto "morde".

Esiste una coppia che non riesce ad avere un bambino.

Le strade che ha davanti, esclusa la fecondazione "normale", quella naturale sono:
Adozione
tentativi di fecondazione artificiale (che falliscono molte volte)
Metterci una pietra sopra

Tutti i percorsi sono dolorosi e faticosi.
Anche dietro alle adozioni, specialmente internazionali, ci sono giri di soldi incredibili.
Ho un'amica che ha adottato una bambina in Ucraina e mi ha detto che i maschi sicuramente sani li danno in adozione più facilmente agli statunitensi, perché possono "pagare" di più.
Tu chiedi: "Ma come 'pagare'?" e salta fuori una storia di soldi e di interessi anche lì.

A parte questo che è realmente doloroso e spaventoso, visto che lì i bambini GIA' ESISTONO e sono GIA' in difficoltà e già oggetto di mercimonio.

Una coppia deve poter scegliere.
E per poter scegliere è giusto ci siano anche le "banche" del seme e degli ovuli.

E la fecondazione artificiale è densa, come l'adozione, di dubbi, percorsi andati male, anche problemi di salute.

Perché dire che una coppia che la sceglie NON deve sceglierla perché non deve accanirsi e perché la natura ha deciso per lei?
Perché dirle: "Stai incrementando un giro di soldi che non va bene?"

MA come si fa a giudicare?

Quanto ai genitori che vogliono i figli e poi vorrebbero liberarsene, esistono anche quelli che li hanno avuti con facilità che poi vorrebbero non averli più generati.

non nego il desiderio di aver figli, sto dicendo - e sono sicura che sei d'accordo con me - che DEVE essere accompagnato da un corrispondente senso di responsabilita' verso il futuro dei piccoli. cioe' non mi va bene che in nome del diritto alla maternita' tutto cio' che essa comporta dopo passi in cavalleria... infatti si parla moltissimo di adozioni (e io non sono certamente contro), fecondazioni (e io non sono certamente contro) ecc ma non viene dato sufficiente rilievo alle situazioni diffusissime di degrado familiare, in cui i genitori non si prendono cura dei figli o materialmente o psicologicamente.... forse e' solo una mia impressione sbagliata... :rolleyes::rolleyes:
 
Quando si desidera un bambino, di razionale c'è poco.
Molto poco.
E' un desiderio viscerale. Quasi spaventoso, tanto "morde".

Esiste una coppia che non riesce ad avere un bambino.

...

queste frasi sono pericolose secondo me, non c'e' niente di razionale? quindi l'unica cosa che conta e' quella? cosa succede dopo, le difficolta' materiali e psicologiche di persone che non sanno gestire le situazioni? niente? messa cosi' mi pare un po' da egoisti, sono sicura che tu non sei cosi'...:):)
 
quello che voglio dire e' che non mi va di essere partecipe di un dibattito sociale per cui all'80% si parla dei diritti delle coppie di aver figli e al 20% delle responsabilita' dei genitori (sia che li abbiano naturalemente sia in altro modo) verso i figli... con questo non sto dicendo che nn me ne frega niente di quelli che non possono avere figli!!
 
E' probabile che il tipo l'abbia fatto per soldi e l'abbia dato a delle persone che si approfittano di situazioni varie. Ora, la mamma non puo' pagare, la clinica non vuole pagare, lui non vuole pagare, i servizi sanitari non vogliono/possono pagare.... si facessero tutti un esamino di coscienza...

per quanto riguarda la parte inferno, Il mio motto e' "il mio dolore, le mie sofferenze hanno sicuramente meno ragione di esistere di quelli di tanti altri" quindi tengo sempre a mente (o mi sforzo) la prospettiva piu' grande; ho visto tante donne fare i salti mortali per avere figli per poi non vedere l'ora di liberarsene! certo non tutte, ma un numero sufficiente da tenerne conto... :rolleyes::rolleyes::rolleyes: ogni coppia ha una storia a se', esatto! invece questo genere di situzioni finiscono spesso in un unico calderone di ideologie, rivendicazioni di diritti (ai doveri si pensa eventualmente dopo) ecc.... tristezza :(

anche io non riesco a prescindere dagli aspetti commerciali ed egoisti di alcuni che inquinano una legittima volonta' o desiderio di maternita' o paternita'.... cmq come dicevo a Claire non voglio giudicare la singola storia senza conoscere le persone coinvolte, anche conoscendole non mi permetto di dire A o B, se mi trovassi nella situazione di impedire o aiutare, dovrei valutare attentamente... :):)

non nego il desiderio di aver figli, sto dicendo - e sono sicura che sei d'accordo con me - che DEVE essere accompagnato da un corrispondente senso di responsabilita' verso il futuro dei piccoli. cioe' non mi va bene che in nome del diritto alla maternita' tutto cio' che essa comporta dopo passi in cavalleria... infatti si parla moltissimo di adozioni (e io non sono certamente contro), fecondazioni (e io non sono certamente contro) ecc ma non viene dato sufficiente rilievo alle situazioni diffusissime di degrado familiare, in cui i genitori non si prendono cura dei figli o materialmente o psicologicamente.... forse e' solo una mia impressione sbagliata... :rolleyes::rolleyes:

quello che voglio dire e' che non mi va di essere partecipe di un dibattito sociale per cui all'80% si parla dei diritti delle coppie di aver figli e al 20% delle responsabilita' dei genitori (sia che li abbiano naturalemente sia in altro modo) verso i figli... con questo non sto dicendo che nn me ne frega niente di quelli che non possono avere figli!!

:up:

:)

Credo che in questo modo tu abbia descritto benissimo cosa vive una coppia che non riesce ad avere figli, ma mi preoccupa moltissimo sapere che ci sono in giro coppie simili, coppie che relegano la razionalità in cantina al fine di soddisfare un proprio desiderio viscerale.
Mi sembra quasi che in questo modo si finisca per perdere quella parte di umanità che ci distingue dagli animali, ed allo stesso tempo, perdiamo quella caratteristica legata all'accudimento che hanno gli animali e che noi nel processo evolutivo e storico abbiamo perso.

Cerco di spiegarmi un po' meglio.

Avere un figlio non può essere solo la soddisfazione di un desiderio di coppia, avere un figlio implica quella che credo sia la responsabilità più grande che ognuno di noi possa assumersi: quella di un altro essere umano che poi avrà cmq una vita sua e di quella si troverà ad assumersi in seguito la propria responsabilità.
Un figlio non è un prolungamento di una madre o di una coppia, perchè se così fosse, sarebbe gravissimo per il figlio, perchè si verrebbe a creare un rapporto simbiotico in cui il figlio finirebbe col sentirsi completamente annullato nel suo essere, poichè sentirebbe di esistere solo in quanto parte della coppia di genitori.
Se questa simbiosi è fisiologica nei primi mesi di vita di un bambino, a causa dell'incapacità del cucciolo umano di provvdere a se stesso, col passare dei giorni, mesi e anni, tale simbiosi deve necessariamente lasciare il posto ad un altro tipo di legame, più aperto e più adatto alla costruzione della propria personalità da parte del bambino stesso, bambino che via, via diventerà adulto.
Un figlio non è qualcosa creato per la soddisfazione di una coppia, ma è qualcosa a se stante, proprio come fanno gli animali, che una volta che il loro cucciolo è cresciuto ed è capace di arrangiarsi da solo, lo lasciano andare per il mondo, libero di fare le proprie esperienze, riconoscendolo come essere dotato della propria animalità, non più un figlio o un nipote...


Molte specie animali hanno un istinto di protezione verso la progenie ( anche di altre femmine del branco) che certi cosidetti umani se la sognano.

:rolleyes:
 
non nego il desiderio di aver figli, sto dicendo - e sono sicura che sei d'accordo con me - che DEVE essere accompagnato da un corrispondente senso di responsabilita' verso il futuro dei piccoli. cioe' non mi va bene che in nome del diritto alla maternita' tutto cio' che essa comporta dopo passi in cavalleria... infatti si parla moltissimo di adozioni (e io non sono certamente contro), fecondazioni (e io non sono certamente contro) ecc ma non viene dato sufficiente rilievo alle situazioni diffusissime di degrado familiare, in cui i genitori non si prendono cura dei figli o materialmente o psicologicamente.... forse e' solo una mia impressione sbagliata... :rolleyes::rolleyes:

Sì, ma i problemi di degrado e abbandono esistono anche tra le famiglie che i figli li hanno avuti secondo natura.
E allora che facciamo?
L'esame preventivo a tutte le coppie che vogliono un figlio?

E guarda che il problema lo capisco e lo conosco.
Io mi preoccupo anche dei figli NON miei!:)

queste frasi sono pericolose secondo me, non c'e' niente di razionale? quindi l'unica cosa che conta e' quella? cosa succede dopo, le difficolta' materiali e psicologiche di persone che non sanno gestire le situazioni? niente? messa cosi' mi pare un po' da egoisti, sono sicura che tu non sei cosi'...:):)

Gravidanza e parto non sono NIENTE in confronto al dopo. E' chiaro che ci vuole testa.
Ma ritorno a chiedere. Come si fa allora? L'esame alle coppie?
Sei consapevole tu dell'enorme lavoro che dovrai fare per il resto dei tuoi giorni dopo che avrai partorito?


quello che voglio dire e' che non mi va di essere partecipe di un dibattito sociale per cui all'80% si parla dei diritti delle coppie di aver figli e al 20% delle responsabilita' dei genitori (sia che li abbiano naturalemente sia in altro modo) verso i figli... con questo non sto dicendo che nn me ne frega niente di quelli che non possono avere figli!!

Io ti ho capito, ho capito quello che dici.
Ma è un problema che riguarda ogni coppia. E che non se ne parli non è mica vero.
Io penso di averci dedicato anche alcune discussioni qui.
Cioè, a me interessa e capisco.
Quello che mi lascia pensierosa è il dire che il donatore di sperma e/o ovuli non ha diritto di rimanere anonimo. Se non restasse anonimo nessuno donerebbe più niente e alle coppie infertili verrebbe tolta una grande possibilità.

Credo che in questo modo tu abbia descritto benissimo cosa vive una coppia che non riesce ad avere figli, ma mi preoccupa moltissimo sapere che ci sono in giro coppie simili, coppie che relegano la razionalità in cantina al fine di soddisfare un proprio desiderio viscerale.
Mi sembra quasi che in questo modo si finisca per perdere quella parte di umanità che ci distingue dagli animali, ed allo stesso tempo, perdiamo quella caratteristica legata all'accudimento che hanno gli animali e che noi nel processo evolutivo e storico abbiamo perso.

Cerco di spiegarmi un po' meglio.

Avere un figlio non può essere solo la soddisfazione di un desiderio di coppia, avere un figlio implica quella che credo sia la responsabilità più grande che ognuno di noi possa assumersi: quella di un altro essere umano che poi avrà cmq una vita sua e di quella si troverà ad assumersi in seguito la propria responsabilità.
Un figlio non è un prolungamento di una madre o di una coppia, perchè se così fosse, sarebbe gravissimo per il figlio, perchè si verrebbe a creare un rapporto simbiotico in cui il figlio finirebbe col sentirsi completamente annullato nel suo essere, poichè sentirebbe di esistere solo in quanto parte della coppia di genitori.

Se questa simbiosi è fisiologica nei primi mesi di vita di un bambino, a causa dell'incapacità del cucciolo umano di provvdere a se stesso, col passare dei giorni, mesi e anni, tale simbiosi deve necessariamente lasciare il posto ad un altro tipo di legame, più aperto e più adatto alla costruzione della propria personalità da parte del bambino stesso, bambino che via, via diventerà adulto.
Un figlio non è qualcosa creato per la soddisfazione di una coppia, ma è qualcosa a se stante, proprio come fanno gli animali, che una volta che il loro cucciolo è cresciuto ed è capace di arrangiarsi da solo, lo lasciano andare per il mondo, libero di fare le proprie esperienze, riconoscendolo come essere dotato della propria animalità, non più un figlio o un nipote...

Parli con una che queste cose le sa.
Non solo le sa. Ma ne è conscia al 1oo%
E infatti ogni mia azione giornaliera tiene conto del fatto che sto crescendo una coppia di figli e che il fine ultimo è il loro bene e non il mio.
Altrimenti non sarei dove sono, ora. Avrei fatto scelte radicalmente diverse.

Se c'è una che ha sacrificato interessi personali legittimi al fine di crescere due figli autonomi e responsabili e, per ora, assolutamente felici, sono io.

E mi piacerebbe che la gioia e il piacere di poterlo fare appartenesse a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco in questo lavoro.
Che nessuno ti insegna e nessuno ti spiega.
Lo impari sul campo.
E ognuno ha il suo modo di farlo e, nell'ambito delle azioni "buone" e "giuste" nessuno ha il diritto di dirti come quanto e perché tu debba/possa desiderare un figlio.
 
E ora scappo che ho un pranzo di befane.
Che comprende anche i befanini e le befanine under 12 che ognuna di noi si porta :D
 
Sì, ma i problemi di degrado e abbandono esistono anche tra le famiglie che i figli li hanno avuti secondo natura.
E allora che facciamo?
L'esame preventivo a tutte le coppie che vogliono un figlio?

E guarda che il problema lo capisco e lo conosco.
Io mi preoccupo anche dei figli NON miei!:)



Gravidanza e parto non sono NIENTE in confronto al dopo. E' chiaro che ci vuole testa.
Ma ritorno a chiedere. Come si fa allora? L'esame alle coppie?
Sei consapevole tu dell'enorme lavoro che dovrai fare per il resto dei tuoi giorni dopo che avrai partorito?




Io ti ho capito, ho capito quello che dici.
Ma è un problema che riguarda ogni coppia. E che non se ne parli non è mica vero.
Io penso di averci dedicato anche alcune discussioni qui.
Cioè, a me interessa e capisco.
Quello che mi lascia pensierosa è il dire che il donatore di sperma e/o ovuli non ha diritto di rimanere anonimo. Se non restasse anonimo nessuno donerebbe più niente e alle coppie infertili verrebbe tolta una grande possibilità.



Parli con una che queste cose le sa.
Non solo le sa. Ma ne è conscia al 1oo%
E infatti ogni mia azione giornaliera tiene conto del fatto che sto crescendo una coppia di figli e che il fine ultimo è il loro bene e non il mio.
Altrimenti non sarei dove sono, ora. Avrei fatto scelte radicalmente diverse.

Se c'è una che ha sacrificato interessi personali legittimi al fine di crescere due figli autonomi e responsabili e, per ora, assolutamente felici, sono io.

E mi piacerebbe che la gioia e il piacere di poterlo fare appartenesse a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco in questo lavoro.
Che nessuno ti insegna e nessuno ti spiega.
Lo impari sul campo.
E ognuno ha il suo modo di farlo e, nell'ambito delle azioni "buone" e "giuste" nessuno ha il diritto di dirti come quanto e perché tu debba/possa desiderare un figlio.

infatti so per certo che tu non sei una irresponsabile, dico solo che il messaggio che le persone recepiscono e' "abbiamo diritto" punto e basta, si 'perde' troppo poco tempo a chiedersi o cercare di risolvere problemi di degrado familiare o cercare di formare coppie consapevoli. il fatto che sia difficile farlo non dovrebbe escludere che ci si provi, se alle medie o superiori si facessero delle ore di servizi sociali magari i ragazzi verrebbero su sapendo a cosa vanno incontro facendo una famiglia o dando vita a dei figli. non dico che non ci sia chi si pone 'sti problemi ma lo spazio mediatico dedicato a queste cose e' pochissimo rispetto a tutto quello passato a rivendicare diritti (cosa peraltro necessaria in certi momenti storici) .... e' una questione di equilibrio... riguardo all'anonimato nello specifico... io sarei per l'anonimato pero' come si diceva devi mettere il materiale che diventera' un altro essere umano in mano a strutture serie... e poi cmq penso sia dovere da parte mia dare al figlio la facolta' di conoscermi a 14-16-18 anni; e poi dovrei garantire come Stato che queste cose siano un servizio non un business....sono solo idee le mie, voler avere la verita' in mano per certe cose... per me e' sbagliato (parlo in generale, non diico che tu abbia questa presunzione)... viva la discussione aperta! :):)
 
Mi è bastato il post di apertura per sapere già cosa avrei risposto...ma ho letto tutta la prima pagina per tenere a freno quello che di getto avrei scritto...

Non so se ricorderete, ma io sono una minarchica, e, in pieno rispetto di una presenza minima dello Stato, qualunque esso sia, nella vita di un individuo, non mi resta che dire che la libera contrattualità fra individui è sovrana rispetto alla decisione burocratica e asettica di uno Stato...

Qualunque decisione individuale oltrepassa e supera gli schemi prestabiliti, le apparenze e quanto una comune morale vorrebbe rappresentare schiacciando il sentire di ognuno di noi ...
 

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