Utopia o realtà ? La LIBERTA' di espressione va difesa ora, perchè domani sarà troppo tardi......e ce ne pentiremo. (8 lettori)

Val

Torniamo alla LIRA
Stiamo vivendo una delle più grandi bufale prodotto dall'umanità
e quella che ci stanno propinando continuamente attraverso i media,
è che l'uomo può essere in grado di provocare cambiamenti climatici
e mettere a rischio la vita stessa sulla terra.

Mai bufala più grande è stata propagandata nelle storia dell'umanità.

Noi rappresentiamo una parte piccolissima per non dire invisibile sulla superficie del nostro pianeta
che non riuscirebbe mai a spostare di un millimetro le condizioni che dipendono da ben altri fattori
in cui l'uomo centra ben poco per non dire niente.

Manoscritti ci dicono che la Groenlandia era una distesa di prato verde,
che in Inghilterra coltivavano la vite e l'olivo
e che in pianura padana la temperatura media estiva superava di 4 gradi l'attuale.

Vi è una cosa importante da aggiungere
ed è il fattore tempo in cui si misurano questi benedetti cambiamenti climatici
e le ere geologiche ci insegnano che enormi cambiamenti climatici sul pianeta terra
sono avvenuti senza la presenza dell'uomo sul pianeta....
e se magari c'era, non andava di certo in giro in auto..........

Basta avere un minimo di nozioni sui calcoli di bilancio dei fenomeni
per ricavare che un aumento percentuale di poche centinaia di parti per milione di CO2
non può determinare, da solo, lo stravolgimento del clima che stiamo osservando.

Così come non poteva essere che i fluorocarburi potessero deteminare, da soli, il buco dell'ozono.

Invece, suona meglio pensare che ci siano potenti interessi economici
a muovere queste propagande piene di grandi balle.

Vedasi i mezzi di trasporto elettici, quando ancora l'elettricità pulita non è disponibile.

Era così per il buco dell'ozono, per le vernici a solvente, etc.....

Il cosiddetto "consenso" è dovuto solamente al giro miliardario
che muove tutto questo baraccone globale
che ormai è talmente vasto che si auto-alimenta.

Il cambiamento climatico - FORSE -
sarà ricordato come la più grande idiozia collettiva della storia.

Penso che il vero pericolo per il nostro pianeta sia l'enorme numero degli umani che lo abitano....
Credo che cominciamo ad essere in soprannumero, ma a questo ci penserà la natura a mettere un freno.

...........basterà un microscopico virus e le cose si metteranno a posto............
 

Ludovica

Forumer attivo
Già, però l'articolo mostra una contraddizione nelle frasi riportate in calce, forse sarebbe da sostituire la parola "umani" con coglion...

rappresentiamo una parte piccolissima per non dire invisibile sulla superficie del nostro pianeta

Penso che il vero pericolo per il nostro pianeta sia l'enorme numero degli umani che lo abitano
 

Val

Torniamo alla LIRA
I camosci della Valsassina e della Valvarrone
crescono meno di quelli che popolano il versante orobico bergamasco.

Cosa c’è all’origine di questa stentata crescita,
che si traduce in un peso medio dei capi inferiore anche del 30%
rispetto agli esemplari caratterizzati da sviluppo corporeo nella norma?

I veterinari di ATS Brianza ne hanno discusso in un recente incontro, tenutosi a Barzio,
presso la sede della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera,
nell’ambito di un evento organizzato dai Comprensori Alpi Lecchesi e Prealpi Lecchesi, di Bellano e di Lecco.

L’analisi, focalizzata sul periodo di attività compreso tra settembre 2023 e gennaio 2024,
ha riguardato le cause epidemiologiche di questa morbosità diffusa tra gli ungulati,
arrivando ad attribuirne l’origine a parassiti gastrointestinali.

Tra i temi toccati nell’incontro anche il punto della situazione aggiornato sulla peste suina africana,
di cui i cinghiali possono essere il principale veicolo di trasmissione.

Nel corso dell’evento il Direttore del Distretto Veterinario di Lecco Roberto Vanotti,
ha proposto all’attenta platea lo svolgimento di corsi di formazione bioregolatori
previsto dall’ordinanza del Commissario Straordinario psa del Ministero della Salute,
per l’abbattimento programmato in zone di caccia selezionate.

L’attività di screening proseguirà in raccordo con il Piano di monitoraggio della fauna selvatica,
varato da Regione Lombardia, la prima regione ad avere messo a punto un piano di indagine
per verificare lo stato sanitario degli animali selvatici.

L’obiettivo è quello di consolidare ogni azione possibile a tutela della salute pubblica,
attraverso l’istituzione di mappe epidemiologiche,
capaci di cogliere mutazioni ed evoluzioni delle patologie a potenziale zoonotico,
ovvero trasmissibili all’uomo.

“Il cacciatore – spiega il dottor Vanotti – è la prima persona che può venire in contatto con il cinghiale malato di psa.

Per questo vogliamo sensibilizzare questa categoria all’applicazione di comportamenti corretti
e a un dialogo sempre più stretto con l’autorità sanitaria.

Come noto, la peste suina africana non è una zoonosi,
(Le zoonosi sono malattie causate da agenti trasmessi per via diretta o indiretta, dagli animali all’uomo.
Gli agenti responsabili delle zoonosi comprendono batteri, virus, parassiti, miceti e altre entità biologiche.
Le zoonosi rappresentano una minaccia per la salute umana e animale,
con importanti ripercussioni anche a livello sociale ed economico)

ma provoca danni seri alla filiera dell’allevamento suinicolo.

Di qui la necessità di importanti accorgimenti igienici preventivi”.
 

Val

Torniamo alla LIRA

"Uno Stato privo della sovranità monetaria​

e cioè privo del potere di “battere” una sua moneta,​

non è uno Stato".​

 

Val

Torniamo alla LIRA
Quando lo Stato è costretto a chiedere in prestito una finta moneta (l’euro) alla BCE,
non può decidere autonomamente le sue politiche economiche e sociali,
e indirettamente la sua politica estera e militare.

Quando ciò avviene, come è oggi in Italia,
viene annichilito il principio secondo cui il potere, la sovranità, appartiene al Popolo.

Il Parlamento diviene un tragico simulacro della democrazia.

E la democrazia “rappresentativa” tanto cara al fradicio,
vecchio e sempre riemergente “Stato liberale”
è l’inganno che nasconde e giustifica ogni violenza politica
e ogni sopraffazione in pregiudizio di irrinunciabili diritti e libertà sociali,
soprattutto in danno dei lavoratori e dei “deboli”.

In queste condizioni lo Stato
non è altro che la peggiore burocrazia autocratica, soffocante e stupida.

Ancora più beffardo
sarebbe parlare di rappresentatività democratica del Parlamento della Unione europea che non ha alcun potere.

Giustamente "qualcuno" chiamava “turisti della democrazia” quei “deputati”.

Unione europea per la quale Mattarella Sergio aspetta (e spera …) la “consacrazione della sovranità
ratificando così l’estinzione della democrazia e dello Stato italiano
e, dunque, delle sue funzioni e di sé stesso.

Prof. Augusto Sinagra
 

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