Truffa sui vaccini, perquisita la Novartis
L'operazione è in corso a Siena e a Origgio (Varese). Sotto accusa la fornitura al ministero del 2009 per l'influenza aviaria: A(H1N1).
Giulia Nitti
Perquisizioni sono in corso nelle sedi del gruppo farmaceutico Novartis, a Siena e a Origgio (Varese), nell'ambito di un'inchiesta dei carabinieri del Nas di Firenze, coordinata dalla procura di Siena, che ipotizza una truffa nell'ambito della fornitura al ministero della
Salute del vaccino contro l'influenza A(H1N1) del 2009, la famosa influenza aviaria.
Nell'inchiesta, in particolare, è indagato un dirigente.
Un risarcimento "gonfiato"
Contro la Novartis i Nas ipotizzano una
truffa da 2,7 mln nell'ambito della fornitura al ministero della Salute del vaccino contro l'influenza A(H1N1) del 2009.
La truffa sarebbe legata al risarcimento che lo Stato versò a Novartis, a cui, in seguito al 'cessato allarme' pandemia, il ministero chiese l'interruzione della fornitura. La procura di Siena ipotizza che il risarcimento venne calcolato sulla base di prezzi gonfiati.
L'inchiesta: un costo sovrafatturato
L'accusa ipotizzerebbe che il risarcimento venne calcolato sulla base del prezzo fittiziamente gonfiato da Novartis di un componente essenziale del vaccino,
l'adiuvante MF59.
Il costo sarebbe stato incrementato grazie a una serie di sovrafatturazioni fra le società dal gruppo.
Il Codacons: "Sospendere tutte le forniture"
Arriva, immediato, il commento del Codacons, l'associazione die consumatori particolarmente attenta alla sanità.
"Ancora una volta - sottolinea il Codacons - la Novartis è coinvolta in uno scandalo che potrebbe aver pesantemente danneggiato il Servizio Sanitario Nazionale.
“Se saranno accertati i fatti ipotizzati dalla magistratura, ci troveremmo di fronte ad un nuovo episodio, dopo quello del farmaco per la vista Avastin, in cui Novartis danneggia la collettività, attraverso un illecito incremento dei costi a carico del SSN - sostiene il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi – Sarà pertanto inevitabile, in caso di conferma della truffa, una azione legale da parte del Codacons nei confronti dell’azienda, anche attraverso la costituzione di massa degli utenti della sanità pubblica, volta ad ottenere il risarcimento dei maggiori costi inflitti alla sanità italiana”.
L’associazione chiede inoltre oggi al Ministero della salute e all’Aifa di valutare, alla luce della nuova inchiesta aperta dalla Procura, la sospensione immediata della fornitura di farmaci prodotti dalla Novartis e a carico del Servizio sanitario nazionale.
Ultimo aggiornamento: 11/09/14