PER NON DIMENTICARE
Il metodo De Donno funzionava.
L’ennesima conferma della buona intuizione del medico,
nel frattempo morto suicida dopo essere stato travolto da insulti e denigrazioni da parte di tanti colleghi,
è arrivata in queste ore da un’intervista al direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Garibaldi, Bruno Cacopardo.
“Durante la pandemia,
la medicina tradizionale si è scagliata contro tutte le scoperte che non provenivano dalle aziende farmaceutiche
e non potevano permettersi trial clinici che avvalorassero la loro efficacia.
Purtroppo mentre si discuteva del plasma autoimmune,
si fecero strada gli anticorpi monoclonali
e la medicina ufficiale optò per questi ultimi ritrovati.
Ma c’è una differenza sostanziale:
gli anticorpi erano realizzati su un virus specifico che nel frattempo andava però mutando, limitandone l’efficacia,
mentre il plasma autoimmune va benissimo perché è derivato dal sangue dei pazienti guariti dai ceppi più recenti.
“Il plasma autoimmune funziona. Consente di adattarsi in tempo reale ai ceppi che mutano
e va somministrato insieme agli antivirali nei soggetti fragili o fragilissimi,
che hanno difficoltà a eliminare il virus e quindi non riescono a seguire le terapie tradizionali”.