Vaccino

C'è anche baffetti che si scandalizza perché non tutti gli esperti sono a favore delle politiche vaccinali. Chiaro esempio di scienzah:vale solo se tutti sono schierati dalla stessa parte, possibilmente la sua, o forse ora è difficile capire da che parte convenga stare...
 

Vediamo il coraggio del zanza adesso
 
Riporto notizia trovata senza link

Rapporti investigativi hanno scoperto che gli unici casi di autismo nella popolazione Amish si sono verificati tra i bambini adottati che erano stati vaccinati prima di unirsi alle famiglie Amish. Nessun caso tra i bambini nati da Amish non vaccinati. Correlazione?
 
🚨 Uno studio del 2020 su SAGE Open Medicine ha confrontato i risultati sanitari dei vaccinati vs. Bambini non vaccinati (0-18 anni) provenienti da tre pratiche pediatriche statunitensi (2005-2015).

Analizzando oltre 1.500 pazienti, ha rilevato che i bambini vaccinati avevano tassi più alti di condizioni croniche e più visite in ufficio (media 19,6 vs. 9.9).

Risultati chiave sulle condizioni croniche:

• Asma: 13,8% (vaccinato) vs. 4,7% (non vaccinato)

• Rinite allergica: 22,2% vs. 6,7%

• Eczema: 10,3% vs. 2,4%

• Disturbi dello sviluppo (ad es. ADHD, autismo): 10,1% vs. 1,9%

I bambini vaccinati mostravano anche maggiori probabilità di infezioni e allergie.

🔗 Leggi lo studio completo: Analysis of health outcomes in vaccinated and unvaccinated children: Developmental delays, asthma, ear infections and gastrointestinal disorders - PMC

 
Paolo Bellavite, nato il 9 aprile 1952 a Verona, è un medico, ricercatore e accademico italiano. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso l’Università di Trieste con lode, si è specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio nel 1979. Ha conseguito un Master in Biotecnologie presso la Cranfield University (Regno Unito) e un diploma di perfezionamento in Statistica Sanitaria ed Epidemiologia presso l’Università di Verona. Ha insegnato Patologia Generale presso le Università di Padova (sede di Verona) e Verona dal 1980 al 2017, ed è stato professore associato presso l’Università di Verona dal 1984 al 2017. Ha anche insegnato Fisiopatologia presso l’Università di Ngozi (Burundi) come volontario (2010-2019) e presso la Scuola di Medicina Omeopatica di Verona (2021-presente). Dopo il pensionamento, ha continuato a collaborare con l’Università di Verona come Cultore della Materia in Patologia Generale fino al 2021.La sua attività di ricerca si è concentrata su immunopatologia, infiammazione, radicali liberi, leucociti, piastrine e medicine complementari, in particolare omeopatia, fitoterapia e agopuntura. Ha pubblicato oltre 300 articoli scientifici, di cui 168 indicizzati su PubMed, e 13 libri, con un H-index di 54. È riconosciuto come uno dei “Top Italian Scientists” nel campo delle scienze cliniche. Bellavite si è occupato anche di vaccinologia, bioetica, storia della medicina e sistemi complessi, contribuendo a studi su COVID-19 e nutraceutica. È noto per il suo approccio scientifico alle medicine complementari e per aver coordinato progetti internazionali, come uno sull’immunofarmacologia dello zinco. È tra i fondatori dell’Osservatorio per le Medicine Complementari in Italia.
 
Tanto tra un po' abbiamo finito di scrivere, ci resta la delazione
 
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Ma Grok che dirà? E lo scaltro infiammato? E salto di grappa come mai non è stato nominato in commissione? E baffetti, Grugliasco, crisantemi, polli, burloni? Non serviva un esperto di statistica 4.0? Un pianoplayer qualsiasi per allietare le riunioni?
Paolo Bellavite, nato il 9 aprile 1952 a Verona, è un medico, ricercatore e accademico italiano. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso l’Università di Trieste con lode, si è specializzato in Ematologia Clinica e di Laboratorio nel 1979. Ha conseguito un Master in Biotecnologie presso la Cranfield University (Regno Unito) e un diploma di perfezionamento in Statistica Sanitaria ed Epidemiologia presso l’Università di Verona. Ha insegnato Patologia Generale presso le Università di Padova (sede di Verona) e Verona dal 1980 al 2017, ed è stato professore associato presso l’Università di Verona dal 1984 al 2017. Ha anche insegnato Fisiopatologia presso l’Università di Ngozi (Burundi) come volontario (2010-2019) e presso la Scuola di Medicina Omeopatica di Verona (2021-presente). Dopo il pensionamento, ha continuato a collaborare con l’Università di Verona come Cultore della Materia in Patologia Generale fino al 2021.La sua attività di ricerca si è concentrata su immunopatologia, infiammazione, radicali liberi, leucociti, piastrine e medicine complementari, in particolare omeopatia, fitoterapia e agopuntura. Ha pubblicato oltre 300 articoli scientifici, di cui 168 indicizzati su PubMed, e 13 libri, con un H-index di 54. È riconosciuto come uno dei “Top Italian Scientists” nel campo delle scienze cliniche. Bellavite si è occupato anche di vaccinologia, bioetica, storia della medicina e sistemi complessi, contribuendo a studi su COVID-19 e nutraceutica. È noto per il suo approccio scientifico alle medicine complementari e per aver coordinato progetti internazionali, come uno sull’immunofarmacologia dello zinco. È tra i fondatori dell’Osservatorio per le Medicine Complementari in Italia.
 

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