BRANCALEONE ALLE CROCIATE
Lo scorso sabato 23 agosto, La Verità ha pubblicato sul suo sito la videoregistrazione e il pdf del verbale della seduta del CTS del 9 giugno 2021, cui parteciparono anche il ministro Speranza e il generale Figliolo, allora a capo della logistica della campagna vaccinale nazionale.
Per leggere la trascrizione completa del testo scarica il file pdf al link qui sotto
www.laverita.info
Sono 25 pagine con interlinea singola, che tuttavia meritano di esser lette per avere un'idea del contesto nel quale il CTS operava.
In questo giorni ho scorso il testo scritto, e senza pretesa di organicità e tanto meno di esaustività annoto qui di seguito alcune impressioni, che sono poi gli appunti che mi sono preso leggendo rapidamente:
(i) Discutono del profilo benefici-rischi dei vaccini e ammettono il rischio di morte. Giungono addirittura a riconoscere che a seconda dell'incidenza del covid il rischio di danni da vaccino anche mortali avrebbe superato qualsiasi presunto benefico. Su quale base possono aver sostenuto l'obbligatorietà?
(ii) Peraltro, danno per acquisita un'efficacia dei vaccini nel ridurre i decessi per covid (alquanto limitata pure nelle loro stime, a onor del vero). Ma su quali basi? Nessuno studio autorizzativo documenta questo effetto, e anzi ad esempio lo studio Pfizer ha più morti a sei mesi tra i vaccinati, mentre l'unico vaccino che forse riduce la mortalità covid sulla base degli studi autorizzativi è AstraZeneca, che è pur tuttavia l'imputato della riunione.
(iii) Tutti a partire dal rappresentante AIFA paiono d'accordo nel considerare le segnalazioni spontanee di farmacovigilanza come dati certi e conclusivi, quando chiunque se ne occupi sa perfettamente con tanto di studi a documentarlo che la segnalazione spontanea riporta se va bene un centesimo di qualche accade realmente. E' ignoranza? O che altro?
(iv) Il problema è AstraZeneca che provoca trombosi, ma sullo sfondo aleggiano i vaccini a RNA che vengono definiti sicuri senza rischio trombotico. Evidente che a tutti sfugge la farmacologia di questi prodotti, e infatti nessuno si pone questioni sui meccanismi cellulari e molecolari e tutti stanno sulle segnalazioni spontanee (peraltro in una fase in cui i medici e gli altri potenziali segnalatori avevano perfettamente capito che questa non movere, come dimostra anche l'andamento numerico delle segnalazioni).
(v) Seguendo la discussione e cercando di coglierne le basi documentali e i dati di riferimento, pare di capire che il CTS scarseggi gi capacità autonome: ci si richiama continuamente ai documenti EMA e a cosa avrebbero fatto in altri paesi, non c'è traccia di fonti di dati interne e di capacità di elaborazione autonoma, a parte AIFA con la farmacovigilanza, totalmente errata come si è detto.
(vi) A un certo punto, qualcuno dice anche che il CTS ha necessità di ascoltare le esigenze del generale Figliolo, come se non fosse quest'ultimo a doversi adeguare alle indicazioni del CTS ma viceversa.
(vii) Alla fin fine il problema ruota intorno ad AstraZeneca e alle età in cui somministrarlo e al fatto di evitare che le scorte vadano gettate via (!).
(viii) Da incorniciare il passaggio nel quale qualcuno afferma che "gli open day vengono utilizzati per smaltire i vaccini AstraZeneca". Si osserva che le forze di polizia e forze armate sono tutte vaccinate con questo prodotto, come dovessero dare l'esempio. Aggiungo che ricordo come il medesimo prodotto fu riservato a scuole e università. E' probabilmente identificabile in questo un metodo.
(ix) Viene detto che non si può parlare di eventi avversi, qualcuno dice addirittura esplicitamente che non bisogna parlarne se no si incoraggia la gente a denunciare di averli subiti.
(x) Si menziona anche l'opposizione del CTS ai test sierologici a quanto sembra di capire per meri motivi logistici, per non intralciare la campagna.
(xi) Interessante la conferma della percezione da parte di molti che la vaccinazione eterologa (cioè i mix vaccinali, prima un prodotto per una dose, poi un altro per un'altra dose...) fosse "off label", ovvero non autorizzato e senza evidenza a supporto. Ma anche qui si scavalca l'ostacolo a pié pari.
(xii) Curioso poi che si menzioni la mancanza del NITAG, quando qualcuno solleva la questione del perché il CTS dovrebbe assumersi certe responsabilità (e vorrebbe trovare su chi scaricarle). Ma un NITAG era stato istituito nel 2018 dal ministro Grillo. Forse era scaduto e non prorogato (chissà perché?) e sarebbe poi stato rinnovato solo nel successivo dicembre 2021.
In sintesi, pare ovvio che in certe stanze e intorno a certi tavoli la politica voglia mettere solo persone con una certa ideologia e pregiudizialmente a favore di determinati orientamenti. Il problema di questa riunione, cui oggi possiamo assistere in differita, pare non fosse comprendere sulla base delle evidenze quali fossero le migliori scelte, bensì confezionare un abito di accettabilità per la prosecuzione a oltranza della campagna vaccinale malgrado determinati eventi ne stessero mettendo in discussione l'efficacia e la sicurezza. Ovvio che intorno a tavoli del genere non possano starci tecnici esperti che non esitino a fornire pareri obiettivi e documentati anche se in contrasto con la volontà politica. Chiaro tuttavia che così un paese e una nazione non vanno lontano.