Ministro, il problema non sono le mascherine.
Se vuoi tenerle, tienile pure.
Il problema è un altro.
IL VACCINO NON FERMA IL VIRUS.
IL GREEN PASS NON FERMA IL VIRUS.
Anche il presidente dell’Ordine Filippo Anelli considera “di buon senso e saggezza”
il ragionamento fatto da Schillaci, visto e considerato
che ormai appare chiaro che il vaccino non è sterilizzante sulla tramissione.
Chi non si è vaccinato lo ha fatto a suo rischio e pericolo, ma non mette a rischio il prossimo.
“Sono circa 4mila i medici sospesi che potranno tornare a lavorare in ospedale o comunque a disposizione della direzione”, spiega all’
Adnkronos.
“Noi è da luglio che chiediamo un intervento perché
il tempo dell’obbligo vaccinale anti-Covid per i sanitari è finito,
vista la situazione epidemiologica e della stessa malattia, che è molto cambiata.
Su questo dobbiamo tornare a una normalità, ovvero ad adottare i provvedimenti ordinari previsti dalla legge 81:
il direttore generale e il medico competente possono stabilire quali sono le regole di sicurezza e come determinare una corretta gestione del persone negli ospedali”.
L’ultima frontiera, probabilmente, riguarderà altre misure restrittive.
Tipo l’obbligo di mascherina nelle residenze per anziani
o i divieti che impediscono ai familiari di incontrare i parenti ricoverati faccia a faccia.
Lo dice Dario Francolino, presidente del comitato Orsan-Open Rsa Non:
“Dal primo novembre cadano tutti i divieti e le restrizioni ancora oggi anacronisticamente presenti nelle Rsa.
È inaccettabile che con ospiti che hanno ormai ricevuto la quinta dose di vaccino,
e con una situazione tornata alla normalità esistano ancora angherie che non ci consentono di consumare i pasti,
di mangiare un gelato o di bere un caffè in struttura con i nostri cari”.
Vogliono “smettere di essere considerati degli appestati”.
E sperano che Schillaci li ascolti.
Il quale intanto, sull’addio alle mascherine negli ospedali, dice:
“Adesso vediamo, ci stiamo lavorando, stiamo riflettendo, sempre nel rispetto dei pazienti”.