Vaccino (3 lettori)

snapo

the greater the truth, the greater the libel
Come vi diciamo da due anni
nessuno ha Mai isolato il coviddi
NESSUNO!
In occidente lo si è riprodotto in coltura su sequenze trasmesse dai cinesi
Su queste sequenze e su queste riproduzioni, o fake, sono stati costruiti dei veleni(erano pronti da anni...seguire i brevetti di moderna) che voi, ........, vi siete sparati
Nn una
Nn due
Tre
Forse quattro
Magari cinque volte


:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
Come vi diciamo da due anni
nessuno ha Mai isolato il coviddi
NESSUNO!
In occidente lo si è riprodotto in coltura su sequenze trasmesse dai cinesi
Su queste sequenze e su queste riproduzioni, o fake, sono stati costruiti dei veleni(erano pronti da anni...seguire i brevetti di moderna) che voi, ........, vi siete sparati
Nn una
Nn due
Tre
Forse quattro
Magari cinque volte


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Pensa a come devono sentirsi…secondo me non se ne rendono neanche conto di cosa significa e che portata ha tutto questo.

Hanno copiato una sequenza cinese…da brividi.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Quando in passato abbiamo provato a sollevare il tema del vaccino ai più giovani,
sottolineando come secondo alcune ricerche i rischi supererebbero i benefici
(pressoché nulli, vista la scarsissima mortalità per Covid nelle fasce d’età più giovani),
noi siamo stati accusati di fare disinformazione.

E di essere addirittura pericolosa, stando a certi autoproclamati fact-checker.

Oggi, ecco arrivare l’ennesimo studio che conferma, invece, quanto avevamo ragione.


Condotto da Harvard Medical School e dal Mit,

è stato pubblicato dalla prestigiosa rivista Circulation

e da Alessandro Rico sulle pagine della Verità.


Con risultati molto chiari:

su due giovanissimi pazienti ricoverati a Boston è stato individuata la causa delle miocarditi
nella proteina Spike presente sia nel Sars-Cov-2 sia nei vaccini.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Per giungere a questa conclusione,
gli autori dello studio hanno confrontato i campioni di sangue dei vaccinati sani
con quelli raccolti invece tra il 2021 e il 2022 in 16 individui tra i 12 e i 21 anni
colpiti da miocardite in seguito all’inoculazione con i farmaci a mRna messaggero.

In questi ultimi è stato riscontrato un alto livello di Spike libera, ovvero non aggredita da anticorpi specifici


Secondo Francesco Broccolo, virologo dell’Università del Salento, la proteina Spike

“non è legata agli anticorpi neutralizzanti che circolano nel sangue,
che nei bambini e nei giovani adulti non si sono formati dopo la prima dose.
Negli adulti la risposta immunitaria è più forte e gli anticorpi riescono a legare la proteina S,
mentre nei bambini che sviluppano la miocardite la proteina Spike resta libera, senza legarsi agli anticorpi neutralizzanti”.


Secondo Broccolo dovremmo cambiare completamente il nostro paradigma,
limitandoci a suggerire il vaccino soltanto ai fragili e alle persone anziane,
escludendo invece tutto il resto della popolazione.
 

Val

Torniamo alla LIRA
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Val

Torniamo alla LIRA
Il Tribunale di Milano ha ribaltato la decisione della Procura con cui un giovane 38enne è stato accusato di falso ideologico
e per questo veniva condannato a 2 mesi.

Il giudice ha escluso il reato per diverse ragioni.

Ma andiamo con ordine.


Tutto è iniziato il 15 gennaio di un anno fa,
quando la “vittima” di questa tragica vicenda fu fatto scendere dal treno Milano-Bari
perché privo di un tampone anti Covid negativo.

La colpa dell’uomo sarebbe quella di essere salito sul treno senza aver dimostrato la guarigione.

Tre giorni prima risultava positivo ma era sintomatico.

La Procura chiedeva la condanna a 2 mesi per aver violato l’obbligo generale di quarantena introdotto il 25 febbraio 2020.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Quali sono le motivazioni per le quali il giudice lo ha assolto? Sono diverse.

La prima motivazione è che il passeggero del treno appariva privo del requisito dell’offensività.
L’indiziato non sarebbe stato “in grado di esporre a pericolo la salute pubblica
mediante concreta possibilità di contagio di un numero indeterminato di persone.
In quanto del tutto asintomatico al momento del controllo sul treno
e negativo a un test in farmacia solo due ore dopo”.


La Seconda ragione è che l’azienda sanitaria di competenza non l’ha mai sottoposto alla quarantena.
Nel senso che la contravvenzione avrebbe dovuto presupporre un ordine non generalizzato ma “ad personam”.

Per applicarla non è sufficiente la violazione dell’obbligo contenuto nel provvedimento generale.

Perché altrimenti questo costituirebbe un’illegittima violazione della libertà personale. Che quindi sarebbe incostituzionale.

Per la giudice infatti, “ne consegue che un regolamento generale e indifferenziato
che imponga la quarantena ai positivi Covid appare illegittimo e dunque incostituzionale,
sicché può essere disapplicato e la sua violazione non può integrare ipotesi di reato”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ahahahahahah. Che strano. Ma sarà vero ?


Anche il Wall Street Journal dubita dei vaccini?


Se solo omettessimo la fonte,

in molti tra gli oltranzisti del Covid-19

e tra i “professionisti dell’informazione”

griderebbero alle solite teorie complottiste dei cosiddetti No Vax.



E invece è addirittura il Wall Street Journal,
punta di diamante della stampa mainstream internazionale, a chiedersi:

Are vaccines fueling new Covid variant? (“i vaccini alimentano nuove varianti Covid?”).


L’articolo è a cura di Allysia Finley, una delle firme più prestigiose del quotidiano newyorkese, membro del comitato editoriale del giornale.

La Finley cita nell’editoriale una serie di articoli pubblicati

su Nature,

sul New England Journal of Medicine,

nonché una ricerca condotta dalla Cleveland Clinic

circa la possibile associazione tra più dosi di vaccino e un rischio maggiore di contrarre il virus.



Sono pressoché le medesime argomentazioni da subito proposte da Luc Montagnier, il premio Nobel oggi scomparso,
che venne vergognosamente insultato da più parti.

Ricordiamo, per fare solo un nome, che il virostar Matteo Bassetti lo definì “rincogl*****o”.


L’articolo del Wall Street Journal è del primo gennaio, mentre
– come si è potuto ascoltare nel focus di Francesco Borgonovo e Fabio Duranti su RadioRadio
in Italia è ripartito il consueto allarmismo, di cui, francamente, non sentivamo la mancanza:

oggi il Corriere della sera, ad esempio, scrive che “Si temono 1,7 milioni di morti in 4 mesi in Cina”, fermandosi solo alla proverbiale punta dell’iceberg.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Va molto più in profondità il quotidiano di Wall Street,
citando uno studio condotto su un gruppo di sanitari,
che ha dimostrato che, pur se i vaccini bivalenti hanno ridotto del 30% il rischio di infettarsi
mentre la variante “BA 5” era più diffusa,
i sanitari che hanno ricevuto tre o più dosi avevano più del triplo delle probabilità di infettarsi come i non vaccinati.

Chi abbia ricevuto due dosi infine avrebbe 2,6 volte più probabilità di essere contagiati.

Il fatto, poi, che la variante “XBB” sia nata a Singapore,
conclude l’articolo di Allysia Finley, potrebbe non essere affatto casuale:
si tratta di “una delle regioni più vaccinate al mondo”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Chissà come mai,

ma il clamoroso articolo,

così come lo studio che viene citato,

è stato allegramente snobbato (censurato)

dai principali organi di stampa.
 

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